Mercoledì, 16 Settembre 2015 16:15
“Veterinaria e Igiene pubblica rischiano di sparire, ecco la nuova mappa dell’Asp”. Titolava così nell’edizione di ieri il quotidiano di Gela.
Nella convocazione indetta per oggi si cercherà di fare il punto della situazione intorno alla riorganizzazione della rete ospedaliera che potrebbe mettere a rischio la sopravvivenza di diverse strutture presenti in città.
“Nella determinazione delle strutture complesse afferenti all’are territoriale – si legge in un documento stilato dai funzionari Asp – non si sono computate le unità operative complesse dell’area dirigenziale del presidio territoriale d’assistenza”. Davanti a linee dirigenziali di questo tipo, c’è molta preoccupazione tra i responsabili delle unità dislocate in città. Sia l’unità operativa complessa di Igiene Pubblica del distretto di Gela che quella di Veterinaria vengono dichiarate “in esubero”.
Per questa ragione, dovrebbero essere “riassorbite ad esaurimento”. Nel programma, comunque, non si prevede di intervenire su unità operative complesse di alta specialità, quasi tutte dislocate a Caltanissetta. Così, niente tagli per Chirurgia vascolare, Neurochirurgia e per le unità complesse del 118 e della centrale operativa. “Tale apparente esubero – si legge ancora nel documento Asp – non può essere riassorbito, né nella quantità né nella tempistica prevista”. Vengono considerate, infatti, fondamentali per servire “il bacino Agrigento-Caltanissetta-Enna” quale struttura di terzo livello per l’emergenza-urgenza, nonché quale sede della centrale operativa Sues 118”.
In sostanza, niente tagli su Caltanissetta e rischio chiusura per le unità operative complesse di Gela. Una possibile disparità che sta contribuendo a far aumentare la tensione anche tra i rappresentanti sindacali del comparto dirigenza medica e veterinaria.