ROMA – Le vipere tornano a Roma. Negli ultimi mesi gli episodi di morsi da parte dei velenosi ma pacifici serpenti sono aumentati nella provincia della Capitale. L’ultimo avvistamento nell’androne di un palazzo in via Cortina d’Ampezzo. Altri due casi di morsi erano stati segnalati lo scorso settembre a Castelnuovo di Porto, di un ragazzo che puliva una cunetta stradale, e a Capalbio, dove una donna è stata morsa in un giardino.Fulco Pratesi sul Corriere della Sera scrive che gli episodi di avvistamenti e morsi di vipere sono in aumento:“Altri episodi, legati a una maggiore diffusione di questo rettile, sono segnalati un po’ ovunque, alimentando la leggenda metropolitana secondo la quale «qualcuno» (il Corpo Forestale, gli ambientalisti e anche il Wwf) avrebbe «lanciato» vipere nelle campagne con scopi che però nessuno sa spiegare. I particolari di questa assurda diceria sono propagati anche da persone colte e istruite, le quali sostengono che il ripopolamento di questi viperidi sarebbe stato effettuato con elicotteri e contenitori di plastica. Come se per eseguire queste cervellotiche operazioni servisse un veicolo così visibile, rumoroso e costoso.Secondo qualche esperto le ragioni di tali maggiori presenze, oltre che nel clima favorevole degli ultimi anni, sarebbero legate all’aumento dei cinghiali. Questi, come e più di ricci e uccelli rapaci, sono i principali nemici delle vipere, le quali, scacciate da boschi e macchie, si rifugerebbero nei pressi di casolari rurali e ville, dove trovano lucertole e topi di cui si nutrono e non sono perseguitate dagli animali da cortile”.Questi rettili sono velenosi, spiega Pratesi, ma non aggressivi. Il consiglio da seguire, in caso di avvistamento, è di non disturbare questi serpenti e in caso di morso rivolgersi subito ad un ospedale:“L’importante, incontrando una vipera, è di non disturbarla (essa non aggredisce se non sentendosi in pericolo) e lasciare che si allontani lentamente com’è nelle sue abitudini. E – ricordando che in Italia e in Europa le punture di vespe e calabroni causano molto più vittime di quelle delle vipere (una all’anno in media) – la cosa migliore, in caso di morsicature, è rivolgersi all’ospedale più vicino”.
