Un ragazzo di vent’anni è stato aggredito e morso da un cane. E’ accaduto due giorni fa a Coppito.
Il ventenne si trovava all’interno del cortile della sua abitazione quando il cane , un meticcio di pastore abruzzese di taglia medio- grande, lo ha morso più volte provocando gravi ferite.
Il ragazzo è stato trasportato d’urgenza e ricoverato all’ospedale San Salvatore dell’Aquila, dove sarà sottoposto a un intervento chirurgico.
Il cane invece è sotto osservazione sanitaria per la profilassi della rabbia.
Non è un cane abbandonato, ma esiste un proprietario. Bisogna capire ora in base agli accertamenti del caso se il padrone del meticcio dovrà rispondere di omessa custodia.
Non è il primo episodio che si verifica nell’aquilano.
IlCapoluogo.it, nei mesi scorsi, aveva documentato altri casi simili, che si sono verificati a Sassa. Vittime due adulti e una bambina di 8 anni, che oltre ad aver riportato varie ferite causate dall’aggressione è sottoposta a cure psicologiche per il grande terrore provato.
Sul problema della custodia dei cani, interviene il dott. Pierluigi Imperiale, direttore del Servizio Veterinario dell’Asl dell’Aquila.
«Il problema della custodia dei cani è conclamato. Esiste a causa di poca attenzione da parte dei proprietari che sono in primis responsabili dell’educazione e delle reazioni dell’animale.
C’è troppa superficialità, bisogna tener conto di vari fattori che vanno dalla sicurezza pubblica all’igiene.
Questa inciviltà può essere combattuta solo tra una stretta collaborazione tra i servizi veterinari e le forze dell’ordine, che spesso rimandano a noi questi problemi.
Non sono compiti che possiamo svolgere noi che abbiamo un canile per cani randagi»
«E’ necessario inoltre – continua il dott Imperiale – che ci siano azioni di repressione sull’abbandono dei cani.
I cani di quartiere, così come quelli randagi occasionalmente e gestiti dalla comunità sono pochissimi, non più di una decina nell’aquilano, e seguono una normativa del comune dell’Aquila, dettagliata e all’avanguardia rispetto a quelle degli altri comuni».