I gatti, si sa, sono i soggetti più postati sui social, protagonisti di scatti attira like tra Instagram e Facebook. Non è da meno la coppia di gatti di razza Bengala di proprietà dello stilista Stefano Gabbana, Zambia e Congo, divenuta popolare anche grazie al loro splendido pelo maculato e apparsa anche sui magazine di moda, con un effetto camouflage su stampe animalier, in puro stile D&G.
Noto anche come Bengalese, il gatto Bengala è un felino muscoloso, con le zampe posteriori leggermente piú alte delle spalle e il caratteristico mantello a rosette tricolori, dall’aspetto setoso e morbido con punte trasparenti, come la pelliccia dei felini selvatici.
Divenuta molto popolare negli Stati Uniti e in Europa, questa razza ha origini recenti: nasce, infatti, negli anni Ottanta, quando il genetista americano Centerwall incrociò il gatto leopardo asiatico (Asian Leopard Cat) con un gatto domestico. Il risultato? Dei mini leopardi dal carattere dolce e tranquillo.
La famiglia dei gatti maculati comprende anche l’elegante razza Ashera. Per pochi, facoltosi proprietari, i felini appartenenti a questa categoria sono rarissimi e molto costosi: un felino di razza Ashera costa tra i 15.000 e i 19.000 euro, da cui le numerose polemiche degli animalisti. Ibrido felino commercializzato dalla società statunitense di biotecnologie Lifestyle Pets come animale domestico ipoallergenico, nasce dall’incrocio tra il gatto domestico con alcuni felini selvatici (il gatto del Bengala e/o il Serval) selezionando una razza felina che possiede una variante ipoallergenica della proteina Fel d 1 (il principale allergene del gatto, presente nella saliva e nelle ghiandole sebacee). Il risultato è un felino di circa 15 Kg e di un metro e 20 di lunghezza. Alcune indicazioni: si può portare in giro a guinzaglio, necessita di una cuccia extra large, meglio se climatizzata e, se lo tenete in casa, dovrete fargli indossare dei ripara-artigli speciali, per evitare che distrugga l’arredamento. Insomma, un gatto decisamente non alla portata di tutti. Musetto dolcissimo, grandi orecchie da volpe e pelo da lince delle nevi per il gatto Savannah, speciale incrocio tra un servalo africano e un gatto domestico. Noti per la loro corporatura snella e slanciata e la grandezza delle loro orecchie, questi gatti appartengono a una razza recente. Caratteristiche principali: hanno una personalità dolce e socievole, amano avventurarsi fuori casa (si fanno anche condurre al guinzaglio e spesso riportano indietro bastoncini e giochi come un cane!). Una curiosità: i Savannah hanno un debole per l’acqua e spesso si avvicinano di loro spontanea volontà a rubinetti e docce in azione.
Portamento regale e occhi verde chiaro per l’Egyptiona Mau, o Mau egiziano, razza di gatto tra le più antiche ad essere state allevate dall’uomo. Affascinante per il suo aspetto, che ricorda quello di un ghepardo, è un gatto raro (si contano solo 3000 esemplari in tutto il mondo). Molti studiosi sono convinti che sia il discendente dei gatti che gli Egizi addomesticarono partendo da una sottospecie del Gatto Selvatico Africano, il Lybica Ocreata. È l’unico gatto ad avere un mantello tabby naturale e non frutto della selezione dell’uomo: non è un caso che in papiri e sculture dell’antico Egitto siano spesso raffigurati gatti maculati. Il ruolo del Mau nella religione, nella mitologia e nella vita quotidiana degli egiziani esprimeva il grado di affetto e di rispetto riconosciuti a questi gatti,venerati come divinità, protetti dalle leggi e mummificati alla loro morte. Dotato di grande capacità di adattamento, rappresenta il gatto domestico più veloce del mondo: raggiunge senza problemi i 55 Km all’ora . Indipendente e riservato, è molto affettuoso con la piccola cerchia della sua famiglia.
È invece selvaticissimo il Gatto di Pallas, una vera e propria palla di pelo dal musetto buffo. Noto anche come “Gatto delle steppe”, è un piccolo rappresentante dei Felidae diffuso nelle zone erbose dell’Asia centrale (vive fino ai 4.000 metri di altitudine). Impossibile non riconoscerlo: pur appartenendo alla famiglia dei felini, ha caratteristiche fisiche leggermente diverse dal gatto domestico, con le sue zampe corte e la corporatura tozza e compatta. Vive nelle grotte (dalle quali esce con il buio per cacciare roditori e uccelli) e presenta un folto manto grigio e ocra (che muta con le stagioni), perfetto per mimetizzarsi nel paesaggio e resistere alle temperature più rigide.A lungo cacciato per la sua pelliccia, è protetto in gran parte delle zone nelle quali è diffuso. Addomesticarlo, però, è impossibile: ha bisogno di grandi spazi all’aperto e ha un carattere forte e indipendente.