Come proteggere Fido dal caldo, la parola al veterinario
Il dottor Vincenzo Trovato spiega come si manifesta “il colpo di calore”, come prevenirlo e come gestire i cani di famiglia durante l’estate
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Genova. La città è avvolta dalla morsa del caldo con temperature ampiamente al di sopra della media e tassi di umidità elevatissimi. A soffrire maggiormente gli effetti dell’afa non sono soltanto i bambini e gli anziani ma anche gli amici a quattro zampe. Uno dei pericoli estivi in cui può incorrere il cane è il cosiddetto “colpo di calore”.
Che cos’è il “colpo di calore”.
Il “colpo di calore” va distinto dal “colpo di sole” che è l’esposizione ai raggi solari diretti sulla testa che provocano una congestione celebrale e poi uno svenimento.
«Il “colpo di calore” è una disidratazione dell’animale – spiega il veterinario Vincenzo Trovato – che può manifestarsi non solo tenendo il cane al sole ma anche all’ombra in scarse condizioni di ventilazione ad esempio all’interno di un’automobile ». Senza ricambio d’aria l’animale immagazzina calore e non riesce a buttarlo fuori: «Il cane non suda, espelle con i polmoni il calore accumulato e la sua temperatura può raggiungere i 42-43 gradi con il colpo di calore», continua il dottor Trovato. «Inizialmente il colpo di calore si manifesta con un maggior affanno, successivamente con un colorito bluastro della lingua, scarsa salivazione, respiro sempre più veloce fino a diarrea, vomito e collasso che sono i segni ultimi».
Come prevenire il colpo di calore.
«Occorre portarsi sempre l’acqua fresca dietro – raccomanda il veterinario – degli asciugamani da bagnare e da avvolgere temporaneamente sul nostro animale, rinfrescarlo, poi togliere l’asciugamano, far areare il pelo e ripetere di nuovo l’operazione». L’acqua va data con continuità e non deve essere fredda. «È sbagliato mettere il cane nel ghiaccio, una volta si utilizzava questo sistema – specifica il dott. Trovato – ora conviene bagnare le varie parti, fare areare e di nuovo ribagnare, soprattutto la pancia».
Esistono in commercio dei collari refrigerati da mettere intorno al collo dell’animale che possono rivelarsi un ottimo alleato contro il caldo (un esempio online qui ). «Il “colpo di calore” può essere anche mortale – spiega il veterinario – quando sopraggiunge diarrea emorragica, vomito può succedere anche di non rientrare nei parametri vitali». Quindi ricordarsi sempre di portare pezzuole, tanta acqua e misurare la temperatura rettale dell’animale: «Se raggiunge i 42 gradi siamo di fronte al “colpo di calore” anche se non c’è diarrea, se non c’è vomito per cui bisogna iniziare subito a bagnare il cane e rivolgersi il prima possibile a una struttura veterinaria». Misurare la temperatura è fondamentale, se la febbre scende significa che il “colpo di calore” sta rientrando ma se rimane alta siamo di fronte a una situazione da campanello rosso.
Quando rivolgersi a un veterinario.
Sempre. Fare supposizioni o prendere l’iniziativa può essere fatale per i nostri amici a quattro zampe. Meglio una telefonata e molto utile documentare la situazione al proprio veterinario con brevi video che si possono facilmente inviare tramite Whatsapp. Ad agosto, se il nostro medico di fiducia è in ferie, ci si può comunque rivolgere a delle strutture che non vanno in vacanza e rimangono aperte 24 ore su 24. Alcuni contatti: Clinica veterinaria Foce (via Baroni 26r, tel. 010 593949), Clinica veterinaria Ponente (via Alfieri 5r, tel. 010 6457720). Ci sono poi i veterinari a domicilio, come il dottor Giacomo Craparo che sarà assente solo nei giorni 13-14-15 agosto ma comunque reperibile al numero di cellulare: 349 320 5835.
Le altre insidie dell’estate per il cane
L’asfalto caldo può determinare danni ai cuscinetti digitali e alle unghie dei cani di famiglia. Per evitare ustioni basta osservare una semplice regola: se non si riesce ad appoggiare il dorso della mano per più di 5 secondi sull’asfalto del marciapiede o della strada significa che è decisamente troppo caldo per un’uscita con il cane. Quando la temperatura sale a 30 gradi quella dell’asfalto raggiunge i 50-55. Per evitare ustioni all’animale è meglio rinviare la passeggiate nelle ore più fresche: al mattino presto o alla sera tardi. Per Fido le corse in spiaggia e i bagni in mare sono sicuramente un rimedio al caldo e un divertimento, ma attenzione che non mangi la sabbia che rimane nello stomaco con rischi per la sua salute e che non beva troppa acqua salata magari riportando indietro la pallina (in questo caso il pericolo è rappresentato dall’intossicazione da sodio).
Cosa mettere nella ciotola di Fido con il caldo
«Come dieta converrebbe somministrare agli animali nel periodo estivo – spiega il veterinario Vincenzo Trovato – molto liquido, quindi delle zuppe, delle crocchette con un’aumentata quantità di liquido proprio per favorire una migliore idratazione».
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