“Il mio lavoro di illustratore è legato alla mia passione per il disegno che, fin da piccolo, mi ha sempre dato modo di raccontare senza le parole e superare la timidezza. La mia passione per gli animali, e i gatti in particolare, dipende forse dagli esempi positivi che mia Mamma ha sempre dato in famiglia, per non parlare del cane lupo che dai miei nonni era il mio baby sitter”.
Si presenta così Andrea Musso, oggi collaboratore LAV per tanti progetti educativi, noto per aver dato forma illustrata al personaggio del “Gatto Killer” nei sei libri scritti da Anne Fine (Edizioni Sonda). Andrea ha contattato la redazione di Piccole Impronte nel 1995, quando i disegni della rivista non erano curati da professionisti del settore, proponendosi per aiutare l’associazione come illustratore, avendo terminato i suoi studi all’Istituto Europeo di Design a Milano.
Gli abbiamo fatto qualche domanda per conoscerlo meglio.
Raccontaci del tuo primo incontro con LAV e con Ilaria.
Non ricordo il giorno esatto ma ho sempre seguito con interesse il movimento per i diritti degli animali e la LAV, ma mi limitavo a diffondere le informazioni fra gli amici e aiutando come volontario nel gattile di Alessandria che, proprio nel 1994, ebbe una grave emergenza legata all’alluvione. Nello stesso anno avevo terminato gli studi e iniziato a lavorare per un’agenzia di pubblicità, oltre che per una casa editrice. Il mio tempo libero si ridusse così a zero e pensai che, forse, potevo essere più utile collaborando alla sensibilizzazione “per gli animali” con le mie illustrazioni. Vidi la rivista Piccole Impronte, alzai il telefono e mi proposi a Ilaria Marucelli.
Le offrii una mano e si prese il braccio!
Dal 1998 sei un libero professionista, quante illustrazioni hai fatto?
Non saprei contare quelle realizzate per la LAV, fra strip, vignette, copertine, favole, immagini per gli articoli e per i volantini informativi, oltre a calendari, gadgets e per la grafica che rinnovò la rivista anni fa. Sono tanti 22 anni di collaborazione! In particolare ricordo la serie sul gatto Calogero, che divenne anche un piccolo calendario e una linea di cartoleria. Rappresentava il gatto ritrovato nella spazzatura e che per una vita mi ha accompagnato e ispirato. Ancor meno so quante siano le illustrazioni fatte per il mio lavoro che, fra pubblicità, packaging ed editoria sono state sempre più il mio lavoro, forse, l’unica cosa che so fare. Di certo so che quelle dei libri sul gatto Tuffy sono arrivate a 180 più 6 copertine, ma non è finita qui. Per vederle crescere ogni giorno basta seguirmi su Instagram: @andreamusso_it
Per chi sarà invece al meeting di Roma posso anticipare che dipingerò dal vivo una tela e una serie di stampe a tiratura limitata, realizzate con Betterpress lab, che saranno messe all’asta per finanziare gli interventi sul campo che l’associazione fa, anche in favore dei gatti.
Che cosa ti aspetti da un’associazione come LAV?
In genere tanto impegno serio e sempre più aperto verso l’opinione pubblica in generale, non schierata per gli animali, ed è quello che vedo costantemente. A volte mi stupisco proprio per la capacità di fare di più e meglio di quanto potessi immaginare, quindi non mi aspetto altro di veder proseguire queste energie. Mi piace accorgermi di quanto oggi alcune opinioni e sensibilità, fra ambiente e animali, che un tempo erano di una nicchia di persone oggi rappresentano un sentire generale molto diffuso. Credo che i bambini degli anni ’90 siano cresciuti anche con Piccole Impronte e oggi ne vediamo i frutti, non resta quindi che rispondere sempre “Si!” quando dalla LAV mi chiamano per coinvolgermi in qualcosa di nuovo, qualunque cosa sia.
Andrea Musso sarà ospite del Meeting “40 anni dalla parte degli animali” nella sezione “I bambini e le bambine posso cambiare il mondo. Presentazione del numero speciale di “Piccole Impronte” a cura dell’Area A scuola con la LAV, che si svolgerà venerdì 9 giugno 2017 alle ore 16, presso il Palazzo Santa Chiara, in Piazza di Santa Chiara 14 a Roma (dietro il Pantheon).