Rosignano (Livorno), 11 novembre 2016 – Va avanti da tempo la richiesta di tanti rosignanesi per ottenere dall’amministrazione un’area interamente dedicata alle esigenze fisiologiche dei loro amici a quattro zampe, ma il Comune non ancora è riuscito a dare una risposta concreta a questa richiesta legittima. Se infatti sul territorio di Rosignano esistono già da tempo spazi accessibili ai cani, purché provvisti di museruola e guinzaglio, a mancare è invece un’area dove i fido possano correre liberamente, purché non rappresentino un pericolo o un disturbo per tutti gli altri. Un aspetto non di poco conto per chi possiede un cane, anche in virtù di alcuni tragici episodi avvenuti nel recente passato che hanno visto alcuni cani perdere la vita in incidenti stradali dopo essere stati “liberati” dal guinzaglio e successivamente investiti da malcapitati automobilisti. Con i padroni dei poveri animaletti che, oltre al dramma legato alla perdita del proprio inseparabile compagno di vita, hanno rischiato anche una ulteriore beffa finale, ovvero una salata multa per “incauto abbandono”.
Come racconta W.C., che vuole mantenere l’anonimato ma che ha ancora gli occhi lucidi mentre parla della recentissima scomparsa del suo labrador nero di appena tre mesi: “A Rosignano non esistono aree dove sia legalmente consentito portare il proprio fido a correre liberamente. Ma in molti ovviano a questa mancanza portando il cane o sulla spiaggia oppure nelle due principali pinete che però si affacciano su strade molto trafficate. E proprio in questo modo il mio cucciolo ha perso la vita: lo avevo slegato per farlo sfogare dopo una giornata passata in casa ad aspettarmi e improvvisamente, seguendo qualcosa che aveva attratto la sua attenzione, si è lanciato in mezzo alla strada venendo colpito a morte da una automobile che transitava su via Cavalleggeri con una velocità superiore a quanto consentito. E fortunatamente il conducente dell’auto non si è procurato alcun danno”. “Non voglio aggiungere altro di quanto è accaduto nelle ore successive – conclude W.C. –, ma soltanto dire che ho rischiato grosso a livello penale, evitando una ulteriore beffa legale soltanto per via della sensibilità di chi involontariamente ha ucciso il cane”.
Una triste storia che dunque riassume al meglio i rischi che ogni giorno corrono molte persone proprietarie di cani, con tanti residenti che hanno attivato raccolte firme o gruppi su Facebook per sensibilizzare l’amministrazione su questo tema. Ottenendo però poco in cambio. Come sottolinea anche il signor Giorgio Tani, proprietario di un rottweiler: “Il Comune spesso si loda definendosi “dog-friendly” ma in realtà non è così. Serve una risposta concreta alle esigenze di noi amanti degli animali, e basterebbe davvero poco. Chiediamo solo uno spazio sufficientemente ampio e attrezzato per addestrali o lasciarli liberi di correre senza rischiare incidenti, multe o proteste dei passanti”.