Dovevano portare qualche gatto rimasto nella casa di un’amica, alla fine hanno salvato anche 18 cani. È una delle tante storie che in questi giorni stanno arrivando da quella parte degli Stati Uniti duramente colpita dall’uragano Florence e che ha già ucciso 18 persone.
April Casey, racconta il The News Observer, si stava recando a sud di Kinston per portare in salvo alcuni gatti che una amica aveva dovuto lasciare nella fuga dalle zone inondate. Cercando una scorciatoia si è ritrovata di fronte a un vicolo cieco. Scesa dall’auto per capire come fare, ha sentito poco lontano il pianto e l’abbaiare disperato di alcuni cani rimasti chiusi all’interno delle gabbie con l’acqua che stava salendo sempre più velocemente.
«Potevamo sentirli chiaramente – racconta Casey -. Ce n’erano almeno otto, tutti in piedi sul tetto delle loro cucce. Non potevamo lasciarli in quelle condizioni. Così la donna ha chiesto l’aiuto di alcuni amici e familiari che sono arrivati sul posto muniti di alcune moto d’acqua e barche. Un’operazione lunga, durata oltre un’ora e mezza. Un su e giù dalla casa inondata portando in salvo i cani, tutti fradici e tremanti.
«E’ tutto ok amico, respira con calma» ha detto la donna a un Barboncino che completamente esausto è crollato fra le sue braccia.
«Amo i cani. Amo gli animali, punto – ha detto Casey -. Non possono salvare loro stessi. Uno era chiuso in casa. Un’altro era ferito e chiuso sotto i gradini di una scala. Altri erano nelle gabbie del canile. Erano ovunque». In tutto lei e il resto dei volontari hanno salvato 18 cani e ora sono in un posto sicuro. Mentre la casa in cui erano è completamente sommersa dall’acqua.
Dei 18 cani, dieci sono stati riaffidati ai loro proprietari. Non è stato però un salvataggio del tutto a lieto fine. Una cagnolina ha visto morire i suoi cuccioli. Non è riuscita a trarli in salvo. «Li aveva appena partoriti. Ora è depressa, triste. È distrutta».