la città degli animali
Milano, 12 gennaio 2016 – 09:06
Sono addestrati per il salvataggio in acqua all’Idroscalo e intrattengono i piccoli nella rianimazione e pediatria dell’ospedale Buzzi
Dal soccorso in acqua alle corsie di un ospedale. Ogni settimana i volontari del gruppo «Dog rescue», che fa base all’Idroscalo di Milano, arrivano all’ospedale Buzzi, per trascorrere un pomeriggio con i piccoli ricoverati della pediatria e della rianimazione. È nato per caso l’incontro dei due Terranova Al, 7 anni, color cioccolato, e Reff, 1 anno e 4 mesi, tutta nera, con i bimbi del Buzzi. Questi cani eroi, capaci di imprese memorabili, di tuffarsi da un elicottero in mare aperto, di trascinare a riva una barca, forti e mansueti, in corsia si trasformano. Ferruccio Pilenga e Donatella Pasquale raccontano una fiaba che lo scrittore Roberto Allegri ha loro dedicato, un racconto a puntate. Il protagonista è il cane Reff che «ama tanto le farfalle ma ha paura di nuotare, finché non vede un cane anziano che salva un uomo in mare e da lui impara». Esplode l’allegria quando questo giganti buoni, un po’ orsi un po’ peluche, entrano in reparto. Markos, ricoverato in neurologia, entra in sintonia con Al, allunga una mano per una carezza. Anais, che ha superato una crisi di bronchiolite e presto sarà dimessa dalla rianimazione, osserva i due cani con un po’ di timore, prima di prendere confidenza. In pediatria, l’emozione è grande, la visita si trasforma in una festa improvvisata.
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Al Buzzi, un Terranova per amico
Ferruccio Pilenga, bergamasco, ha gettato le basi per l’Italian School of Water Rescue Dogs, diventando istruttore di cani da soccorso. «Oggi siamo in trecento in tutta Italia — spiega — . Trent’anni fa facevo volontariato in un piccolo gruppo protezione civile, cercavo un cane che fosse utile, e su un piccolo libriccino ho letto la storia di un cane grosso da salvataggio. Era il Terranova, il cane dei pescatori». Si chiamava Mas il primo compagno di tante avventure, che in poco tempo ha imparato a calarsi in acqua con un verricello, a vincere le tempeste. Da allora sono nate tredici scuole per i cani da soccorso, che prima di diventare operativi hanno un lungo percorso di addestramento, che vanno dove nessuno altro può e tutti gli anni devono rifare l’esame di idoneità.
12 gennaio 2016 | 09:06
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