Gli uomini preferiscono i gatti ai cani. A dirlo è uno studio pubblicato dalla britannica Pet Food Manufacturing Association. Nello scorso anno, in Gran Bretagna, il numero di gatti domestici è aumentato di 500mila unità, raggiungendo gli 8 milioni. A permettere il balzo avanti dei gatti – che hanno così superato la presenza dei cani nelle famiglie britanniche – sono stati proprio gli uomini che, ad oggi, rappresentano i due terzi dei proprietari di gatti.
Ma cosa affascina del gatto? Secondo la ricerca, i gatti piacciono più di cani perché maggiormente indipendenti e misteriosi. E anche la comune credenza che i mici siano meno affettuosi pare essere relegata a mero stereotipo.
La situazione in Italia
Anche nel nostro Paese i gatti sono gli animali più diffusi nelle famiglie. Gli ultimi dati dell’indagine Assalco – Zoomark parlano di 60 milioni di animali domestici. Di questi, 7 milioni sono cani e 7,5 milioni gatti. Il resto è costituito da uccelli, pesci, rettili e piccoli roditori.
Gli animali domestici sono diffusi prevalentemente al Nord Ovest (33%) e al Centro (24%). Seguono le regioni del Nord Est (22%) e quelle del Sud (21%). Secondo il 92% dei proprietari di animali, i piccoli amici sono a tutti gli effetti membri della famiglia e la loro presenza ha positive ripercussioni sulla qualità della vita.
Gatto, al nostro fianco da 10mila anni
Secondo uno studio condotto dai ricercatori del Centro Nazionale Ricerca Scientifica francese i gatti avrebbero subito una doppia addomesticazione.
Già 10mila anni fa, in Cina, i gatti vivevano a fianco delle persone, anche per via delle loro doti di cacciatori che permettevano agli agricoltori di tenere al sicuro i raccolti dai topi.
Questi gatti discendevano dalla specie Prionailurus bengalensis, o gatto leopardo. I resti rinvenuti nelle provincie di Shaanxi e Henan raccontano di un felino delle stesse dimensioni dei gatti domestici attuali e dal pelo maculato.
I ricercatori del CNRS hanno però scoperto che, circa 5mila anni fa, anche nella regione del Medio Oriente i gatti furono addomesticati e abituati a vivere fianco a fianco alle persone. La specie in questione è però diversa: si tratta dal Felis silvestris lybica, antenato dei moderni mici.
riproduzione consentita con link a originale e citazione fonte: rivistanatura.com