Il grande scrittore Victor Hugo si è chiesto: “Se guardi negli occhi il tuo cane, puoi ancora dubitare che non abbia un’anima?”.
Per la maggior parte delle persone la risposta è no: considerano i loro amici a 4 zampe come “pari” e la relazione che si instaura tra cane e padrone risulta essere qualcosa d’inspiegabile, un legame unico e profondo.
A confermarlo è la scienza. La gente ama i cani più delle persone stesse e riesce a immedesimarsi meglio nei propri animali domestici che non nei familiari. I risultati arrivano da un’indagine condotta su un campione di 240 ragazzi a cui è stata sottoposta la lettura di false notizie riguardanti delle aggressioni (attacco a un bambino di un anno, o un adulto di 30 anni, o un cucciolo di cane o ancora un cane adulto di 6 anni).
Terminata la lettura, è stato chiesto di esprimere i loro sentimenti e i ragazzi hanno dimostrato un più alto livello di compartecipazione emotiva nei casi in cui le vittime erano i cani o il bambino. “Gli intervistati non considerano i cani come un animale”, si legge nei risultati della ricerca, “bensì come bimbi “pelosi” o membri della famiglia da mettere sullo stesso piano di un bambino”. La compagnia di un cane è un vero e proprio toccasana per tutti, dai bambini agli anziani.
Ecco alcuni dei motivi, secondo la scienza, per cui dovremmo ringraziare ogni giorno i nostri cani della loro presenza al nostro fianco: ci fanno ridere, sono fedeli, ci rendono più socievoli, con loro siamo più in salute, ci rendono più attivi, ci salvano la vita (ricordiamo che riescono a presagire l’arrivo di un attacco epilettico circa 15 minuti prima che questo accada), ci danno un obiettivo e, soprattutto, ci rendono più sicuri di noi stessi.
Nicoletta De Lillo