Giovedì, 03 Dicembre 2015 09:41
E’ questa in sintesi la posizione espressa dalla presidente di Federfarma Annarosa Racca alla Camera nell’ambito dell’ Indagine conoscitiva sull’anagrafe tributaria e sul contrasto all’evasione fiscale. In discussione le sanzioni a carico del farmacista per ritardi o violazioni della norma che introduce la cosiddetta dichiarazione precompilata, grazie alla quale nel 730 precompilato verranno portate automaticamente in detrazione/deduzione anche le spese per farmaci, medicinali veterinari compresi.
Per il farmacista l’operazione consiste nella trasmissione al Sistema Tessera Sanitaria dello “scontrino parlante”, ma per la quale mancano ancora precise disposizioni da parte dell’Agenzia delle Entrate, non bastando quelle emanate a luglio. Federfarma chiede quindi di «differire l’entrata in vigore delle sanzioni – per le violazioni degli obblighi di comunicazione dei dati di spesa relativi al 2015. Ma la richiesta di differimento attiene anche allo specifico della prestazione del farmacista. Spiega Racca che la notevole mole di scontrini fiscali “parlanti” rilasciati dalle farmacie – anche alcune centinaia al giorno, rispetto alle fatture o alle ricevute emesse dagli altri professionisti sanitari- ha come conseguenza che, essendo ciascuna sanzione fissata in 100 euro, le farmacie corrono il rischio di raggiungere il tetto massimo della multa, fissato in 50.000 euro».
Riferimenti normativi
Il D.Lgs. 175/2014 introduce l’obbligo per le farmacie di inviare al Sistema Tessera Sanitaria i dati relativi alle prestazioni erogate nell’anno 2015.
D.Lgs. 158/2015 ha fissato l’entrata in vigore delle disposizioni anzidette al 1 gennaio 2016
Dal 2016 anche le spese sanitarie nel 730 precompilato
Detrazioni fiscali: anche i farmaci veterinari nel 730 precompilato