Che si tratti di scendere le scale o di ricoprire i propri bisogni nella lettiera, anche i gatti hanno una zampa preferita. Lo suggerisce una ricerca pubblicata sulla rivista Animal Behaviour, secondo la quale i felini hanno la stessa inclinazione dell’Homo sapiens a usare la destra o la sinistra per compiere determinati movimenti.
QUA LA ZAMPA
Lo studio, coordinato dalla dottoressa Deborah Wells della Queen’s University di Belfast, si è concentrato sul comportamento volontario di 44 gatti, che sono stati tenuto d’occhio nel corso delle loro attività domestiche, come ad esempio la toelettatura o l’espletamento dei propri bisogni nella lettiera (nello specifico: con quale zampa mettevano piede nella cassettiera e scavavano la buca).
I felini (24 maschi e 20 femmine) sono anche stati sottoposti a un “test del cibo”, strutturato ad hoc per obbligare i gatti a recuperare i bocconcini aiutandosi con l’arto anteriore destro o sinistro, per un totale di 50 ripetizioni.
GATTI DESTRI E GATTI MANCINI
I dati raccolti hanno evidenziato che a differenza di quel che accade tra gli esseri umani, dove il 90% è destrimane, nel Felis catus (gatto domestico) non si registra una netta predominanza di uno dei due lati del corpo. Tuttavia, ogni singolo gatto sembra avere una zampa dominante: ad esempio, il 73% degli esemplari si è dimostrato destro o mancino nel test del cibo, mentre il 70% ha anteposto sempre la zampa destra o la sinistra quando doveva scendere le scale.
In accordo con osservazioni precedenti, l’equipe ha inoltre concluso che i gatti di sesso maschile mostrano una maggiore propensione verso l’uso della zampa destra, mentre le femmine sono generalmente mancine. Le ragioni di questa diversità sono però al momento ignote.
LA ZAMPA COME SPECCHIO DELL’ANIMA
La scoperta non rappresenta una semplice curiosità scientifica, perché, stando ai ricercatori, conoscere la zampa preferita del proprio gatto potrebbe dirci qualcosa sulla vulnerabilità dell’animale allo stress. “Gli animali mancini, che si affidano più intensamente all’emisfero destro per elaborare le informazioni, tendono ad affrontare con più paura le situazioni di tensione, reagendo in modo aggressivo”, dice Wells. Questo si spiega con il fatto che l’emisfero destro è connesso con le emozioni negative, mentre la metà sinistra del cervello è specializzata nelle sensazioni positive.
