Avere un animale domestico non graverà più tanto sul bilancio della famiglia, infatti lo Stato ha previsto delle agevolazioni che permettono di ammortizzare, soprattutto, le spese veterinarie.
di Palermomania.it | Pubblicata il: 20/01/2017 – 10:55:04 | Letto 124 volte
Gli animali, considerati parte della famiglia, gravano naturalmente sul bilancio economico, per questo
la legge non è a questa cosa, motivo per il quale ha previsto degli sconti e detrazioni fiscali.
Le spese mediche veterinarie e quelle per l’acquisto di medicinali destinati a cani, gatti e altri animali domestici, sono detraibili dall’Irpef nella percentuale massima del 19%, da precisare in fase di dichiarazione dei redditi.
La detrazione potrà essere effettuata entro un limite complessivo di spesa fissato a 387,34 euro. Di fatto tutte le spese che superano tale importo saranno a carico del contribuente.
È anche previsto un limite minimo pari a 129,11 euro, sempre valutato complessivamente. In pratica, sottraendo la franchigia dal limite massimo di spesa, si ottiene uno sconto massimo ottenibile pari a 49,06 euro.
Non sono inclusi nell’agevolazione fiscale i farmaci privi di prescrizione medica, gli antiparassitari e i mangimi, mentre sono detraibili solo le spese sostenute per animali detenuti legalmente a scopo di compagnia o per la pratica sportiva e non quelli detenuti per uso commerciale o attività agricole, oppure destinati alla riproduzione o al consumo alimentare.
Per legale possesso dell’animale, si intende che il proprietario dovrà essere in grado di dimostrare al fisco di esserne il proprietario.
Se, invece, l’animale non è obbligato all’iscrizione, si potrà chiedere il rilascio del cosiddetto pet passport, oppure dimostrare il possesso a mezzo di fatture di acquisto dell’animale o la documentazione relativa all’adozione, e ancora, a mezzo di apposita dichiarazione resa dal proprietario per la registrazione volontaria.
Se invece dichiara la spesa veterinaria senza averne titolo incorre a delle sanzioni per indebita detrazione e anche per mancata regolarizzazione del possesso dell’animale.
Il cosiddetto Bonus Cane è in vigore in diversi Comuni italiani allo scopo di svuotare le strutture sovraccaricate, che per ogni ospite richiedono un sostegno giornaliero da parte dell’amministrazione.
Per evitare i rischi di abuso della manovra le adozioni verranno verificate dai vigili del fuoco.
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