Ci siamo occupati più volte dei cani e gatti in casa, per spiegare quali sono i diritti degli animali e dei proprietari. Ma è chiaro che questi non debbano ledere i vicini di casa. Ci scrive a tal proposito il signor Fernando, alle prese con i gatti del vicino che, sconfinando nella sua proprietà, in particolare nel posto auto, lasciano escrementi.
Quali tutele offre la legge?
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Il riferimento legislativo è all’articolo 2052 del codice civile che stabilisce che “il proprietario di un animale o chi se ne serve per il tempo in cui lo ha in uso, è responsabile dei danni cagionati dall’animale, sia che fosse sotto la sua custodia, sia che fosse smarrito o fuggito, salvo che provi il caso fortuito”.
I proprietari di cani e gatti hanno una responsabilità oggettiva per i danni procurati dagli animali e quindi sono tenuti al risarcimento. E’ lo stesso che si applica, nell’ipotesi non infrequente in cui il cane o il gatto scappa e causa un incidente stradale. Tra i danni previsti e risarcibili rientrano anche escrementi nel giardino del vicino se l’episodio è ripetuto e quindi arreca disagi. Il padrone potrebbe evitare la condanna al risarcimento del danno solo se riesce a dimostrare quello che giuridicamente si definisce caso fortuito, ovvero di aver adottato tutti i metodi e le tecniche utili per impedire il danno.
Agendo in sede civile il titolare della proprietà può ottenere intimazione nei confronti del proprietario per far cessare la condotta molesta da parte del vicino, diffidandolo ad adottare tutte le cautele necessarie e, se la situazione non si risolve, il risarcimento del danno dimostrabile. Chiaramente è sempre consigliabile tentare la soluzione stragiudiziale per tentare un accordo tramite gli organismi di mediazione.
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