Roma, 15 dic. (AdnKronos Salute) – Gli anziani hanno un buon rapporto con gli animali domestici: ben 2 su 5 ne hanno uno, il 38% li porta in vacanza con sé e il 97% è convinto che la loro compagnia sia di sollievo nella malattia. E’ la fotografia tracciata dal Volume Sic – Sanità in cifre, realizzato come ogni anno dall’omonimo Centro studi di Senior Italia e giunto alla sua decima edizione, che quest’anno analizza anche le abitudini e gli stili di vita della popolazione anziana.
In particolare, i dati indicano che il 39% degli intervistati possiede un animale domestico, spendendo 786 euro in media ogni anno di cui circa 125 per le spese veterinarie, circa 425 per il cibo e circa 237 per l’igiene. Per il 93% degli intervistati la compagnia fornita dall’animale domestico è molto o abbastanza importante. I senior mostrano un buon livello di conoscenza della pet therapy (78%) e il 97% degli intervistati la ritiene molto o abbastanza importante nel dare sollievo dalla malattia o beneficio allo stato d’animo delle persone.
Gli anziani, inoltre, non abbandonano gli animali: il 38% del campione è solito portarli con sé in vacanza; la metà li lascia nelle abitazioni di figli, parenti o amici; il 12% in strutture/hotel appositi per pet. Circa il 20% degli intervistati ha rinunciato a una vacanza perché la struttura di destinazione non accettava animali domestici.
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