Dati i recenti episodi che hanno coinvolto, in modo particolare, l’area cani di Villasanta, PIEFFE STORE ha deciso di mettersi in prima linea per consigliare un comportamento responsabile ai padroni per il bene dei loro amici a quattro zampe. Tra i problemi più frequenti, tempistiche e modalità di utilizzo dell’area di sgambatura e comportamenti scorretti da parte di qualche soggetto.
Per capire meglio come risolvere i problemi che accendono la discussione tra i proprietari dei cani, abbiamo contattato un’esperta che ci ha spiegato come favorire la socializzazione degli animali. Ecco cosa ci ha raccontato Barbara Zizza di Monza a Quattro Zampe.
Quali sono, secondo lei, i motivi che spingono un cane ad essere aggressivo nei confronti dei suoi simili? Purtroppo non c’è un singolo motivo e non c’è nemmeno un modo fisso per educare i nostri amici a quattro zampe. Dobbiamo tenere conto che, come noi, anche i cani hanno il loro carattere con esperienze e paure da decifrare. Certo è che, se un cucciolo è stato allontanato troppo presto dalla madre, questo potrebbe favorire un comportamento negativo nei confronti dei suoi simili. Sarebbe meglio affidarsi sempre ad un esperto per la loro educazione.
Perché, spesso, questi comportamenti si manifestano proprio nelle aree cani? L’area cani è una zona recintata e, solitamente, molto piccola. Questo spinge il cane a voler rivendicare il proprio territorio. Non è così per tutti i cani, ma per quelli dal carattere più dominatore. Il compito più importante spetta al padrone, che deve cercare di abituare il proprio animale ad una corretta socializzazione, anche se l’istinto è quello di fare branco soprattutto in presenza di cani ‘sconosciuti’.
Come dovrebbe essere l’area cani perfetta? Prima di tutto l’area dovrebbe essere grande perchè in qualità di ‘area di sgambatura’ deve permettere al cane di correre e non solo a quello di piccola taglia. In secondo luogo sarebbe bello che avesse un doppio ingresso in modo da permettere una sorta di divisione tra cani grandi e cani piccoli e cuccioli. Poi, a discrezione dei padroni, sarebbe meglio evitare di portare cibo, giochi e palline per non stimolare la competizione tra i quattro zampe e, soprattutto, mai portare femmine in calore. Andando proprio verso un’utopia, immagino che potrebbe esserci anche un distributore di sacchettini ed un cestino chiuso per raccogliere e buttare le deiezioni dei nostri amici animali. Un’ultima cosa la disposizione delle panchine, sarebbe meglio che fossero poste ai lati dell’area e non in mezzo, bisogna ricordare che le aree non sono per i padroni ma per i cani prima di tutto.
Cosa consiglia a chi decide di adottare un cane? Sarebbe fondamentale iscriversi al corso base per conseguire il patentino presso i comuni che lo consentono, come il Comune di Monza. Il corso è aperto a tutti, non solo ai monzesi, ed offre le competenze necessarie per la gestione di quattro zampe. Sono buone norme di civiltà che possono servire a tutti. Intervengono personalità qualificate come un veterinario comportamentista e, al termine, prevede un test per il rilascio del patentino. Gli iscritti ad ora sono circa 220, i numeri sono buoni e si imparano cose interessanti. Un esempio? Non molti sanno che, non raccogliendo le deiezioni dei propri cani, potrebbero far ammalare altri animali a causa delle malattie trasmissibili!
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