Un blitz antidroga che si trasforma in una sparatoria. E una casa piena di sangue. È successo a Genova in via Pergolesi, case popolari di Begato. A raccontarlo è Simonetta Bergamin, che vive qui col compagno Francesco Jannelli, la figlia di 17 anni e due cani, uno dei quali, un pitbull, è stato raggiunto dai proiettili. Lei appena uscita dall’ospedale, dove è stata medicata per un malore.
“Hanno sparato sei-sette colpi, è un macello. Una follia”, racconta ancora visibilmente scossa. Sono le 9.30 quando un gruppo di agenti del commissariato di Cornigliano arriva al civico 11. Stanno indagando proprio su quella famiglia, sospettata di produrre e commerciare droga. I poliziotti incrociano la ragazzina mentre scende per portare a spasso uno dei cani. A quel punto le intimano di tornare in ascensore e salgono con lei in casa. “Stavamo facendo colazione quando sono entrati – racconta Jannelli – Abbiamo chiesto di aspettare un attimo per mettere il cane sul balcone, ma loro hanno sparato mentre lo stava bloccando mia figlia”.
I primi colpi partono a salve, poi un proiettile raggiunge il pitbull. “Sono entrati in quattro o cinque, uno di loro aveva già la pistola – continua Jannelli – il cane ha abbaiato e ringhiato. L’agente senza dire nient’altro ha cominciato a sparare all’impazzata, cinque, sei, sette colpi”. Lo scenario sembra quello di un delitto.
Alla fine i poliziotti troveranno solo una piantina di marijuana. “È legale, l’abbiamo comprata a Euroflora“, dice Francesco. Lo spavento, invece, è stato tanto. L’animale è stato operato e non è in pericolo di vita. Ma, secondo la coppia, anche la ragazza sarebbe stata raggiunta di striscio da un proiettile che le avrebbe causato una ferita a una gamba e a un dito. In casa ci sono tracce ematiche ovunque.
Secondo la versione ufficiale della Questura, a provocare la reazione sarebbe stato il comportamento aggressivo del cane che “si è scagliato contro gli agenti” perché “neanche loro – hanno raccontato i poliziotti – riuscivano a tenerlo fermo”. “Non è vero – replicano Simonetta e il compagno – la ragazza lo stava portando via ed era ancora a una distanza di 3-4 metri quando è partito il colpo”.