Roma, 12 settembre 2016 – “Presidio di Centopercentoanimalisti sabato 10 settembre a Bologna in difesa dei diritti dei cani. Era arrivata una segnalazione: una signora e il suo cane Jack venivano molestati da un condomino sotto vari pretesti: il cane abbaiava, faceva la pipì, il signore è allergico ai cani”. E’ quanto riporta una nota del gruppo che poi spiega nei dettagli la vicenda.
“I nostri militanti hanno organizzato un presidio davanti al cancello del condominio. Il presidio era numeroso, oltre ai militanti hanno partecipato diverse persone del quartiere, con una dozzina di cani. Dopo aver affisso un manifesto di Liberazione Animale, e le fotocopie delle sentenze che riconoscono agli umani il diritto di detenere animali e ai cani il diritto di abbaiare, il presidio è iniziato sotto l’occhio attento di agenti della Digos accompagnati da un blindato di celerini”, sottolinea il comunicato.
“Il signore che si è lamentato per Jack (arrivando a mandare Polizia Locale e Carabinieri a casa della signora), è stato invitato con il megafono a scendere. Infatti dopo una mezz’ora è sceso, ed ha esposto le proprie ragioni. In realtà è apparso chiaramente che quello si temeva fosse accanimento contro un cane fosse un banale diverbio tra condomini, nel quale però ci andava di mezzo il cane”, prosegue la nota. Centopercentoanimalisti precisa di non avere intenzione di portare avanti battaglie per questioni che riguardano le contese tra umani. Ma, nel caso di Bologna, i militanti hanno preferito mediare tra i contendenti invitando la proprietaria di Jack ad avere maggiore attenzione, e ammonendo l’altra parte a rispettare il cane e ad essere meno intollerante.Ma comunque, ha promesso il gruppo, il benessere di Jack resta prioritario e la vigilanza non sarà allentata.
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