Frodo è l’ultimo arrivato ed è già stato eletto all’unanimità «mascotte» del rifugio di Mondogatto dai volontari. Il micio è sopravvissuto ad un brutto incidente che gli ha lesionato la spina dorsale. Dopo l’operazione e le cure mediche ora è in grado di camminare: passeggia a zig zag nel cortile del centro di via Schievano, saluta tutti coloro che varcano il cancello, si gode le coccole, e per qualche ora al giorno anche un po’ di libertà.
Mondogatto e i mici da adottare «con il cuore»
Tra i tanti gatti che tutti i mesi arrivano al Gattile, Frodo rientra nella categoria delle adozioni del cuore. «Ha bisogno di un’alimentazione fatta di pappe facili da digerire, ma non ha particolari problemi di salute», racconta Lorella Ghirardi, presidente della storica associazione milanese. Come gli altri volontari del centro, Lorella è oramai un’esperta di adozioni “miracolose”; non perde mai la speranza, ma si è anche già abituata all’eventualità che Frodo rimanga con loro fino alla fine dei suoi giorni.
Nel rifugio una stanza è dedicata ai gatti che vengono dalle colonie feline per le sterilizzazioni; restano giusto il tempo di ricevere le cure necessarie, per poi tornare a casa. Negli altri reparti vengono ospitati i gatti nonni, quelli timidi, quelli ancora con problemi particolari di salute. Aprile è stato il mese nero delle adozioni, anche a causa delle tante feste comandate. Al rifugio arrivati tanti gatti abbandonati o ceduti dalle famiglie di origine che attendono un nuovo padrone. Judi e Josie sono due inseparabili, avrebbero bisogno di un’adozione in coppia. Lo stesso vale per Stella e Pallina. Luna è arrivata in gattile dopo la morte della sua padrona. I proprietari di Penny si sono accorti di essere allergici al pelo del gatto, dopo averlo comprato. Ci sono ancora Andrea, Geppo, Ozzy e Morgan. Tra i tanti gatti che aspettano una casa c’è anche Grisù, un gatto timido. «Se non conosce soffia, ma è solo per paura. In realtà è un gatto anche più affettuoso degli altri», conclude Lorella.