Giovedì, 26 Gennaio 2017 14:25
Nel discorso di presentazione dello ‘European Union Notification of Withdrawal Bill’ – l’atto di Downing Street per sancire in parlamento la Brexit- Theresa May ha ricompreso alcune questioni considerate cruciali dalla British Veterinary Association.
Il Presidente della BVA Gudrun Ravetz ha giudicato il piano in parte “incoraggiante” e in altre ancora “pieno di incertezze”. La questione che sta a cuore alla BVA è il futuro della professione veterinaria e per questo è impegnata a far valere a suo favore alcune condizioni negoziali. “Accogliamo con particolare favore – ha detto- l’impegno del Primo Ministro per garantire i diritti dei colleghi europei che già vivono, lavorano e studiano nel Regno Unito, accanto ai diritti reciproci per i colleghi britannici che lavorano all’interno dell’Unione europea”.
Questa- ha rimarcato Ravetz- “è stata una priorità BVA fin dal primo giorno. Ogni anno, circa il 50% dei veterinari abilitati a praticare nel Regno Unito proviene dall’oltre Manica, di cui la stragrande maggioranza dalla UE. Di conseguenza, Brexit e modifiche al mutuo riconoscimento della qualifica di medico veterinario “limitano l’immigrazione e potrebbero avere un profondo impatto sulla forza lavoro veterinaria”.
“In qualità di professione della scienza e della evidence-based, accogliamo con favore anche il riconoscimento del Consiglio dei Ministri della ampiezza delle nostre comunità accademiche e scientifiche- ha aggiunto- la nostra ricerca e innovazione d’avanguardia- ha aggiunto- e continueremo a chiedere un quadro normativo e legislativo che mantenga il Regno Unito un luogo in grado di attrarre ricerca e sviluppo.
Il Presidente della BVA cita la preoccupazione dei Veterinari in Irlanda del Nord, territorio confinante con uno Stato, l’Irlanda, che resta nell’Unione: “Ci rassicura che il Governo May terrà conto di questo aspetto, fissando al più presto una Common Travel Area”, per il libero spostamento. Una promessa, quella del Primo Ministro, che “contribuirà a rassicurare i nostri colleghi veterinari, dell’Unione Europea e del Regno Unito. Noi continueremo a fare pressione al governo su questo tema chiave fino a quando non è stato risolto. “
La BVA ha creato un Brexit Working Group, che lavora a stretto contatto con la Brexit Presidential Task Force di RCVS.