Mercoledì, 13 Aprile 2016 11:07
Le pecore del pastore Massimo Freddi sono da 10 giorni l’attrazione di Ferrara. Il suo gregge di 600 capi proveniente dalle valli bresciane, e incaricato dal comune estense di «tosare» il prato, brucandolo, di una delle zone più caratteristiche della città, cioè l’antico sottomura, è stato multato dai vigili urbani di Bondeno durante il passaggio nel loro territorio comunale.
Come riporta la Nuova Ferrara, ogni pecora è stata sanzionata di 20 euro per la mancata vaccinazione dalla brucellosi: in totale 12mila euro. Il pastore adesso allarga le braccia: non capisce come i suoi animali, considerati ufficialmente indenni dalla brucellosi in Lombardia, avrebbero dovuto essere vaccinati in Emilia.
La transumanza è iniziata a settembre, attraversando campagne e fiumi. La partenza dalle montagne della Val Trompia per proseguire verso il lago di Garda, fiume Mincio, sponda veneta del Po, l’attraversamento del ponte tra Ficarolo (Rovigo) e Stellata (Ferrara). Nottate in roulotte, «blindando» il gregge – sorvegliato anche dai cani Modo e Flay – con la speciale recinzione elettrica acquistata in Inghilterra. E all’indomani via alla successiva tappa. I primi contatti tra l’allevatore bresciano, 38 anni e il comune di Ferrara erano stati a novembre. Dal municipio è poi arrivato l’ok, sia del sindaco che delle autorità veterinarie. Ma in questi giorni ecco arrivare «l’inciampo» nella confinante Bondeno.
Il problema, stando a quanto sostiene il pastore, sarebbe questo: la vecchia normativa, a suo dire applicata in Emilia (anzi a Bondeno, dove è stato multato), prevede l’obbligo di controllo per la verifica del vaccino in una struttura chiusa, tipo capannone o stalla. In Lombardia invece questo prelievo si può fare all’aperto. O «sul campo», come dice Freddi. «Non so se in Emilia siano troppo esagerati o in Lombardia non facciano i controlli», scuote la testa il pastore, «ma per me sono loro, i veterinari delle due regioni, a doversi parlare. Io faccio solo il mio lavoro: il mio gregge è partito da Brescia indenne dalle malattie. E lo è ancora, sennò non mi sarei certo messo in viaggio». Ma nel frattempo è arrivata la multa. E il verbale è comunque lì che incombe, con coinvolgimento di Asl, veterinari e avvocati. (fonte)