Bar e negozi alimentari vietati ai cani. Sì rischia una multa fino a 500 euro. Succede a Quincinetto, nel Canavese, dove l’amministrazione si è dotata di un regolamento , composto da 15 articoli, e preceduto dal parere dei veterinari dell’Asl/To4 di Ivrea, per la corretta detenzione dei cani . Una norma che ha però scatenato non poche polemiche. Quella appunto che vieta l’accesso di Fido nei bar, nei ristoranti e nei negozi di alimentari della città.
Dietro la decisione c’è un particolare episodio. Qualche giorno fa un ristoratore del paese aveva vietato l’ingresso a un cliente con il cane. Ora, con il regolamento appena approvato, i quattro zampe accompagnati dal padrone avranno libero accesso a tutti gli esercizi e gli uffici pubblici, fatta eccezione però per i bar, i ristoranti e i negozi di generi alimentari.
“Con diverse indicazioni – si legge nel regolamento – che scaturiscono da motivi igienico sanitari. Motivazioni che vanno comunicate alla clientela attraverso l’esposizione di un cartello esposto in modo ben visibile all’ingresso e previa comunicazione
al Comune che ne prende atto con la registrazione al protocollo generale”. I proprietari dovranno però avere il cane al guinzaglio e con la museruola. Le persone non vedenti o ipovedenti invece hanno diritto di farsi accompagnare dal loro cane guida anche senza museruola. L’ingresso dei cani resta vietato nei luoghi di cura e nelle scuole.
Per chi non rispetta le nuove regole le multe vanno da un minimo di 25 euro ad un massimo di 500.