Shelby ha rischiato di essere soppressa a causa di una malattia incurabile alla pelle. Sembra impossibile, ma la famiglia con cui viveva aveva deciso di “risolvere il problema” con l’eutanasia. «La famiglia ha detto che la cagnolina aveva bisogno di fare bagni specifici e di un farmaco da 200 dollari. Tutto questo non potevano permetterselo» racconta Cecelia Blake, co-fondatrice del Connect A Pet New England (Capne), che era stata avvisata da una collega.
Andando però a fondo, Blake ha verificato che il problema alla pelle di Shelby è curabile così come tutti gli altri problemi medici derivanti dalla mancanza di cure. La cagnolina era mal nutrita e sotto peso di 20 kg, aveva un’infestazione di parassiti e un’infezione all’occhio e a entrambe le orecchie. «Non vedeva l’ora di mangiare e bere» racconta Blake dopo aver preso la quattrozampe sotto l’ala dell’organizzazione.
Fortunatamente quei giorni sono passati, Blake si è presa cura di Shelby fino a rimetterla in forma per poterla far adottare. Ed era nel suo destino: Lillian e Red Bibber, un’allegra coppia di 80enni, avevano recentemente perso il loro Border Collie morto di cancro ed erano alla ricerca di una compagnia a quattrozampe.
La loro nipote Kellsey Libby aveva letto la storia di Shelby su Facebook e ha pensato che quel cane facesse al caso loro: «Le loro personalità sono molto simili così ho pensato che sarebbero stati bene insieme».
L’idea è subito piaciuta a Lillian Bibber che ha sempre avuto cani fin dalla tenera età: «Ci piace dare a loro una seconda possibilità» racconta la donna che si può godere la compagnia della simpatica quattrozampe: «Ci rende felici ogni giorno. È anziana come noi e dorme molto. È davvero un tesoro».
Tre anime che si sono incontrate nel momento giusto al posto giusto.
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