Un caso di leptospirosi al canile di Palermo e scatta l’ordinanza comunale, per impedire che gli animali fuoriescano dalla struttura e per evitare ulteriori contagi. Che potrebbero essere possibili anche verso l’uomo. Seppur la situazione si presenta al momento sotto controllo, con il cane colpito dall’infezione messo in isolamento e già sottoposto alle cure antibiotiche necessarie, la struttura municipale ha chiesto l’intervento del comune, così come previsto dalla prassi nel verificarsi di simili situazioni. Il documento firmato dal primo cittadino ordina che i cani non vengano spostati all’interno del canile e che non ne entrino altri.
Porte off limits, quindi, per i randagi di Palermo e per la struttura attorno a cui, proprio in questi giorni, erano scattate polemiche sulle modalità di svuotamento. Polemiche e sit in sono nati in seguito alla revoca della sospensiva delle operazioni di accalappiamento cani affidate alla Agada di Trabia da parte dell’assessore Francesco Raimondo. Ma adesso i problemi dei cani di Palermo sono altri e, per evitare ulteriori trasmissioni, i quattro animali venuti a contatto con quello malato sono stati isolati e controllati. Si accerterà, quindi, se si sono verificati contagi. Restrizioni e indicazioni precise indirizzate anche
al personale, che dovrà essere identificato dai sanitari del presidio veterinario e formato per affrontare la situazione. Inoltre i lavoratori dovranno indossare dispositivi di protezione e non dovranno avere contatti con gli animali sottoposti a controllo. Il tutto per garantire freni ai possibili contagi. Prevista anche una derattizzazione e una disinfestazione straordinaria, oltre che una pulizia straordinaria e quotidiana di tutti gli spazi con appositi disinfettanti.