CANE CORSO, RAZZA E RISCHI: BAMBINO AZZANNATO A MORTE DAL CANE DI FAMIGLIA: NECESSARIO IL PATENTINO? (ULTIME NOTIZIE OGGI, 20 OTTOBRE 2016) – Si è trattato davvero di una tragica fatalità, come ha dichiarato il padre di Ferdinando, il piccolo di appena un anno e mezzo sbranato da uno dei cani di razza Corso appartenenti alla famiglia? Un interrogativo che in queste ore sta circolando sui social dove ci si interroga ancora una volta su quale sia il modo giusto per rapportarsi con razze di questo tipo, ritenute spesso pericolose sulla base di falsi miti ma soprattutto di sbagliati comportamenti da parte dei proprietari. Già in passato, infatti, quando qualche mese fa era capitata la medesima sorte ad un bambino catanese azzannato da un Dogo Argentino, era intervenuto il Codacons e vari addestratori ribadendo l’obbligo del patentino, ovvero di uno specifico certificato di idoneità sia per il cane che per il suo proprietario. In questo caso, invece, le polemiche al momento non sarebbero ancora in corso, forse anche alla luce della tragedia che si è consumata e che ha lasciato l’intera comunità in provincia di Pescara senza parole. Sulla pagina Facebook dell’onorevole Brambilla alcuni utenti si sono limitati a condividere i link della notizia ma al momento non ci sarebbe alcun commento ufficiale.
CANE CORSO, RAZZA E RISCHI: BAMBINO AZZANNATO A MORTE DAL CANE DI FAMIGLIA, IL PADRE: “MAI STATI AGGRESSIVI” (ULTIME NOTIZIE OGGI, 20 OTTOBRE 2016) – La razza di Cane Corso è balzata tristemente agli onori della cronaca in seguito alla tragedia che si è consumata nella provincia di Pescara dove un cane di famiglia ha azzannato mortalmente un bambino di un anno e mezzo. Gli inquirenti cercheranno di far luce sulle dinamiche della vicenda che al momento vede indagato il padre della piccola vittima insieme alla moglie (che non sarebbe la madre del bambino). La vicenda si sarebbe verificata durante un trasloco: il piccolo si sarebbe allontanato dal padre per avvicinarsi al cane. “I cani però lo conoscevano. In passato non erano mai stati aggressivi, anzi, piuttosto tranquilli visto che il bambino ci giocava. Non avevano mai dato problemi. È stata una fatalità”, ha sottolineato il padre della vittima, in preda alla disperazione, come riporta Fanpage.it. Secondo quanto trapelato dall’Ansa, il cane Corso di nome Giulia con il suo latrato avrebbe richiamato l’attenzione dei presenti facendo così emergere la gravità dell’accaduto.
CANE CORSO, RAZZA E RISCHI: BAMBINO AZZANNATO A MORTE DAL CANE DI FAMIGLIA (ULTIME NOTIZIE OGGI, 20 OTTOBRE 2016) – Dopo la tragedia avvenuta nel Pescarese, dove un bambino di appena un anno e mezzo è stato azzannato ed ucciso da un Cane Corso di nome Giulia, nel piazzale davanti la sua abitazione, ci si domanda quali siano i reali rischi legati a questa razza. A causa della sua stazza il cane Corso è stato erroneamente catalogato come una delle razze più violente. Una brutta reputazione che, al pari di altre razze tra cui il Pitbull e il Rottweiler, è legata all’utilizzo che si è fatto negli anni di questi cani, spesso usati per i combattimenti. Per carattere il cane Corso tende ad essere diffidente con gli estranei ma mai violento di natura. Spesso paragonato ed utilizzato come cane da guardia, al pari di molte altre razze richiede un’educazione costante che con il tempo lo porterà ad integrarsi perfettamente con il resto della famiglia, bambini compresi. Di natura pacato e tranquillo, il suo temperamento dipende molto dagli insegnamenti che gli sono stati forniti dal padrone. Come riporta il sito Alguinzaglio.it, un proprietario tendenzialmente violento e nervoso porterà a far apprendere anche al proprio cane un comportamento sbagliato che avrà delle ripercussioni negative ed aggressive. Per tale ragione il Corso è consigliato soprattutto a persone tranquille e responsabili. Come ogni cane adeguatamente addestrato, dunque, si adatta perfettamente alla vita in famiglia con bambini ed a vivere anche in appartamento, purché si abbia l’accortezza di farlo sfogare un paio di volte al giorno con almeno 2/3 lunghe passeggiate. Quanto accaduto al bambino di un anno e mezzo azzannato mortalmente dal cane di famiglia di razza Corso a Pescara avrebbe così aperto un’annosa questione già ampiamente affrontata recentemente. Lo scorso agosto, infatti, era capitato ad un bambino di Catania, sbranato da un Dogo Argentino, considerato anche in quel caso una razza pericolosa e che aveva aperto la polemica attorno all’obbligo del patentino per razze di cani pericolose.
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