Un beagle precipita da uno stabile di via Dante
È accaduto intorno alle ore 19.40 di oggi quello che già la scorsa notte è stato evitato solo grazie all’intervento dei vigili del fuoco. Un cane di media taglia, di razza beagle, è letteralmente precipitato dal terrazzino al secondo piano di uno stabile di via Dante, a Foggia. Dopo una breve agonia, l’animale è deceduto.
SALVI GLI ALTRI DUE ANIMALI. Già la scorsa notte, pertanto, comuni cittadini avevano segnalato la medesima situazione: lo stesso cane si aggirava al di fuori della ringhiera del terrazzo, camminando pericolosamente sul cornicione del palazzo. A riportarlo all’interno del terrazzino sono stati i vigili del fuoco che, meno di ventiquattro ore prima, sono riusciti ad evitare ciò che è invece accaduto nella serata di oggi. A quanto si apprende, la legittima proprietaria del cane deceduto – proprietaria anche di altri due cani – è stata rintracciata soltanto dopo la caduta dell’animale: le forze di polizia, pertanto, con l’ausilio dei vigili del fuoco e dell’Asl, oltre a rimuovere il cadavere del beagle hanno tratto in salvo anche gli altri due animali, togliendoli alla legittima proprietaria.
ABBANDONATI O QUASI SUL TERRAZZINO. A quanto si apprende, già molti residenti della zona, unitamente ad alcuni volontari di associazioni animaliste, avevano segnalato a chi di dovere lo stato di abbandono vissuto dagli animali negli ultimi giorni: semi-abbandonati sul terrazzino, totalmente privi delle cure della loro padrona, isolati, i cani avrebbero trascorso le ultime ore in uno stato di perenne agitazione, abbaiando in continuazione e rischiando, come poi è accaduto, di precipitare dabbasso. Una situazione che conferma anche la totale inefficienza delle istituzioni cittadine – Asl e polizia municipale su tutti – nella gestione di simili circostanze: inutile sottolineare che, a parte l’evitabilissima morte dell’animale, il cane sarebbe anche potuto cadere addosso ad un passante.
SEDARE GLI ANIMI. Le forze di polizia, infine, dopo la morte del cane e l’arrivo della proprietaria, si sono adoperate anche per sedare gli animi dei tanti – volontari e non – coinvolti nella situazione: in molti, infatti, hanno rivolto parole di discredito nei confronti della proprietaria dei cani e dello stesso stabile, inveendo nei suoi confronti e sottolineando il suo miserabile comportamento. È molto probabile che la donna dovrà rispondere legalmente di quanto accaduto.