Lurate Caccivio, il bimbo morso dal cane (Foto by Manuela Clerici)
Cani aggressivi, l’accusa degli esperti
«Troppi padroni incapaci di gestirli»
Lurate Caccivio, domenica sera un amstaff
aveva assalito un bambino ferendolo al braccio e al viso
«Le aggressioni si potrebbero evitare se i padroni imparassero a gestire i propri cani e, quando utile, a farli sterilizzare».
Così Paola Campanella, veterinario e proprietaria di un american staffordshire. È la stessa razza del cane che domenica sera a Lurate Caccivio ha assalito un bambino di sette anni ferendolo al viso e a un braccio.
Il piccolo stava giocando in cortile quando la palla è finita sul balcone davanti agli appartamenti al primo piano. È salito a prenderla, ma proprio in quel momento la padrona del cane ha aperto la porta. Set, questo il nome dell amstaff, è corso verso il bambino e l’ha aggredito.
«Quando si scelgono alcune razze bisogna sapere come tenerle – spiega il veterinario – Non sono aggressive, ma estremamente reattive. Significa che a uno stimolo corrisponde una reazione forte e immediata».
Proprio la comparsa del bimbo che correva verso la palla in questo caso può essere stata interpretata dal cane come segnale di pericolo.
«Ogni cane ha le proprie caratteristiche – ricorda Rainer Schneider, il veterinario noto per i salvataggi di casi disperati a Varese, Como e Lecco- Se un cane tende a reagire bisogna stare ancora più attenti quando si esce dalla proprietà privata. Il padrone deve essere pronto a dare il comando di fermo e il cane deve rispondere immediatamente ai comandi del padrone. Nei giardinetti o in luoghi pubblici queste razze dovrebbero sempre stare al guinzaglio».
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