Cani che mordono l'uomo, casi in aumento ma… – tio.ch

BELLINZONA – Non è più l’anarchia dei decenni passati. Oggi i padroni delle trenta razze canine soggette a restrizioni devono ottenere l’autorizzazione per tenere i loro animali che poi devono superare un corso e due test. Eppure la normativa, che in Ticino è molto rigorosa, non può scongiurare che l’incidente accada. Se poi è grave, come quello di Muri (nel canton Berna), dove martedì scorso una bimba di 8 anni è finita in ospedale dopo essere stata azzannata da un Rottweiler, beh, allora ci si interroga su quanto di frequente negli ultimi anni gli amici a quattro zampe abbiano affondato i denti.

Il Ticino gli incidenti che coinvolgono cani finiscono nel rendiconto annuale dell’Ufficio del veterinario cantonale. Suddivisi in tre categorie: morsicature cane-animali (cane-cane, certo, ma anche quando Fido se la prende con le bestie della fattoria); morsicature cani-persone e infine i casi – numeri che si contano su una mano – di cani aggressivi (ma che non sono passati all’atto).  «Negli ultimi tre anni si osserva un aumento delle morsicature che ci vengono notificate, ma sono dati che vanno interpretati» commenta Chiara Menegatti dell’Ufficio del veterinario cantonale. In effetti dal 2015 gli incidenti che coinvolgono cani e umani crescono e si avvicinano ormai alla soglia dei 250 casi l’anno. Va detto che l’Ordinanza sulla protezione degli animali (OPAn), all’art. 78, impone a veterinari, medici e altre figure la notifica di ferimenti e comportamenti oltremodo aggressivi.

«L’obbligo di notifica – spiega Menegatti – avviene nell’ottica di poter identificare i cani con un comportamento aggressivo che costituiscono un potenziale pericolo per la salute pubblica». Inoltre questi dati, in misura minore, servono anche per indagare la problematica della rabbia.

I numeri sono in crescita, ma come detto sono da prendere con le pinze. «Molte persone appena incorrono in una lesione che comporta sanguinamento si rivolgono al loro medico per l’antitetanica. Ciò sfasa i numeri, perché il medico è tenuto a notificare i casi di morsicatura o anche di sospetta morsicatura. Magari a volte si tratta solo di graffi o incidenti lievi durante il gioco. Posso dire che almeno la metà si rivelano casi lievi».

In passato l’Ufficio federale di veterinaria teneva una statistica a livello nazionale e indicava anche le razze più mordaci, ma anche su questo aspetto c’è oggi estrema cautela. Le razze non sono infatti sempre identificabili da chi viene aggredito e il rischio di confusione è ancora maggiore con gli esemplari meticci.