Ancora un successo per la Scuola Provinciale cani da ricerca e catastrofe onlus di Trento che nelle giornate 27-29 novembre 2015 ha partecipato alla selezione MRT di Vienna. Alessandro Dalvit ha superato la selezione ed è entrato a far parte dell’MRT, con “Maverick”, come unità cinofila da soccorso su maceria; l’anno scorso ha ottenuto la stessa certificazione MRT con l’altro suo cane “Muttley”. Dopo aver mancato la medaglia d’oro per soli 4 punti al mondiale “Iro” per cani da soccorso di quest’anno, arriva ora per Dalvit la certificazione massima di preparazione per una unità cinofila su interventi in maceria!
Grande soddisfazione per la Scuola cani di Trento che prosegue il proprio accrescimento in termini di formazione e professionalità nella preparazione delle proprie unità cinofile portando a 2 le unità certificate MRT ora accreditare ad operare in tutto il mondo in caso di catastrofe. MRT è la sigla di Mission Readiness Test, il corpo speciale dell’IRO, la massima organizzazione mondiale di soccorso con unità cinofile che intervengono nei disastri internazionali, terremoti, inondazioni e “Tsunami”.
I due conduttori Alessandro Dalvit con il cane “Maverick” e Gabriele Castaman con “Dalca” si sono presentati alla selezione dopo aver già raggiunto la massima qualifica come unità cinofila su maceria dimostrando di avere una preparazione a 360 gradi con prove pratiche e teoriche, con conoscenza dei segnali internazionali INSARAG, cioè del gruppo Internazionale specializzato nella ricerca e salvataggi, tecniche di Urban Search And Rescue, primo soccorso umano e veterinario, orientamento e sopravvivenza.
I due conduttori hanno affrontato assieme a molte altre squadre provenienti da tutto il mondo, 48 ore non- stop di prove teoriche e pratiche in totale autonomia logistica, senza alcun aiuto sul posto. Gli interventi di soccorso si sono svolti all’interno della base militare di Tritowerk su diversi scenari che rispecchiavano le possibili tipologie di catastrofe da affrontare in caso di disastro, di giorno e di notte. In rapida sequenza, senza concedersi troppo tempo di riposo, cani e conduttori hanno affrontato le prove una dopo l’altra mantenendo concentrazione e motivazione sugli obiettivi.