Cani e gatti spesso trovano spazio nei letteoni dei loro padroni
Cani e gatti nel lettone, così vivono più a lungo
I dati dei veterinari confermano: la metà dei quattrozampe dividono le lenzuola con i padroni e invecchiano. Ne parla ilCittadino Young.
A voler dormire nel lettone non sono soltanto i bambini, ma sempre più spesso gli animali! E alla richiesta degli animali di dormire nel lettone, pare che i padroni dicano molto spesso di sì. Lo conferma Marco Melosi, presidente dell’Associazione nazionale medici veterinari italiani. «Il 50% degli italiani ospita un animale domestico in casa e il rapporto con il cane e il gatto è radicalmente cambiato negli ultimi 40 anni. I cani e i gatti – dice Melosi – sono passati dal vivere in giardino a stare in appartamento e il 48% di loro dorme perfino nel letto dei padroni. Ciò giustifica l’incremento dell’uso degli antiparassitari»: siccome i padroni tengono nel proprio letto gli animali, vogliono che questi siano “puliti”, senza pulci e zecche. Inoltre, i padroni si preoccupano di fare attenzione ai primi “acciacchi” di vecchiaia degli animali che, coccolati in casa, vivono di più e sono sempre più anziani. Pillole nascoste nella pappa o nei wurstel, gocce infilate in bocca con le siringhe, pomate spalmate sul pelo da far leccare e oli antiparassitari sono i farmaci usati. Fido e micio ne assumono sempre di più e, sebbene siano gli antiparassitari i più diffusi, aumenta l’uso dei medicinali per muscoli ed ossa. Nell’ultimo anno sono stati acquistati nei supermercati prodotti per la cura degli animali per una cifra che ha sfiorato il miliardo di euro (soprattutto cibi per cani e gatti). La Lombardia è la Regione che fa più uso di medicine per animali domestici. Seguono: Piemonte, Lazio, Toscana, Emilia Romagna, veneto, Liguria, Sicilia e Campania. I veterinari, riuniti a Bologna settimana scorsa, in un incontro che si chiama Cosmofarma, hanno anche dato qualche regola per curare bene i propri animali: garantire spazi adeguati a micio e fido, somministrare loro una alimentazione corretta; conservare i mangimi lontani da calore e in ambienti non umidi; portarli dal veterinario almeno una volta all’anno, far loto la toeletta regolare, ma non troppo frequenti; seguire i consigli di un bravo veterinario e niente cure fai da te o prese da internet.
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