cani gatti e bambini podcast
Sono incinta posso tenere il gatto? Come fare perché il cane accetti la presenza di un neonato? Come favorire l’interazione del bambino e dell’animale? Posso giocare con le api?… Ne parliamo oggi con il veterinario Giuseppe Pallottino dell’ambulatorio veterinario Riale di Zola Predosa, che ci da alcuni consigli su come gestire al meglio questo membro non umano della famiglia.
Parliamo anche del patentino, il corso formativo per i proprietari di cani, creato della FNOVI (Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani), la cui lettura è consigliatissima dai veterinari in quanto da molti consigli e suggerimenti utili a tutti proprietari di cani.
Anna invece ci racconterà di come suo figlio di 5 anni ha già la sua tuta da apicultore e si da molto da fare!
“La convivenza cani e bambini: consigli per le famiglie. La convivenza tra cani e bambini, se gestita correttamente, è una preziosa opportunità. I cani, oltre a diventare compagni di giochi, obbligano il bambino ad imparare le caratteristiche di diversità degli animali e lo abituano a un rapporto e ad una comunicazione soprattutto corporei (carezza, contatto, olfatto, calore, movimento).
La convivenza tra cani e bambini è una preziosa opportunità che va però gestita correttamente.
Il bambino ha un rapporto differente con il cane a seconda delle età.
Non lasciate mai il cane da solo con un bambino.
L’educazione del bambino al corretto rapporto con il cane e la supervisione degli adulti è indispensabile.
L’arrivo di un neonato rappresenta una modificazione per il cane e possiamo aiutarlo ad adattarsi serenamente con semplici strategie.
Il rapporto del bambino col cane è differente a seconda delle età. Da uno a tre anni il bimbo prova un forte interesse per tutto ciò che si muove, ma è totalmente incapace di gestire l’interazione con il cane. Non riconosce alcun segnale emesso dall’animale, neppure i più evidenti, e non si rende conto di stringere troppo, graffiare, strappare il pelo di un essere che può spaventarsi e sentire dolore. L’incapacità di capire se il cane ha paura o è aggressivo persiste fino a circa 6 anni di età e il bimbo potrebbe trattenere il cane contro la sua volontà o avvicinarsi nonostante l’animale emetta segnali di minaccia. Durante tutto questo periodo è quindi indispensabile che persone adulte supervisionino in ogni momento e in maniera attiva l’interazione tra bambino e cane. Tra il settimo e l’ottavo anno di vita il bambino vede nel cane un amico e un compagno alla pari mentre successivamente è in grado di capire che l’animale è diverso da lui. Durante questo periodo è importante l’educazione al corretto rapporto con il cane e la presenza degli adulti è ancora indispensabile: il bambino può comunque interpretare male alcuni segnali del cane o esagerare nel gioco e nella lotta, essere troppo irruento o non accorgersi di un disagio dell’animale.
LE REGOLE PER UNA SERENA CONVIVENZA TRA BAMBINI E CANI
Ci sono alcune regole generali da seguire per favorire una corretta relazione tra bambini e cani. La prima e la più importante di queste regole è di non lasciare mai il cane da solo con un bambino, anche dopo aver insegnato e ribadito al bambino come comportarsi. I bambini non sono in grado di concentrare l’attenzione su più cose contemporaneamente e possono involontariamente provocare disturbo al cane. Per esempio, se il bimbo sta giocando può non accorgersi che il cane è presente e calpestarlo, fargli cadere un oggetto addosso o altri comportamenti per cui il cane potrebbe avere reazioni di intolleranza. Qualsiasi segnale negativo verso il bambino è preoccupante (fughe del cane all’arrivo del bimbo, tentativi di sottrarsi, ringhi, possessività su oggetti o sul cibo) e ricordate che un ringhio rappresenta una aggressione anche se la fase di morso è assente. In generale non siate troppo apprensivi: la risonanza mediatica tende a sopravvalutare il pericolo, a fronte di un limitato numero di episodi veramente incresciosi. Un’altra regola importante è di fare in modo di proteggere il cane da eventi imprevedibili e stressanti legati alla presenza del bambino. State particolarmente attenti che il bambino non arrivi all’improvviso addosso all’animale mentre questi non se lo aspetta perché per il cane è molto stressante. I cani, se eccessivamente infastiditi da bambini invadenti, possono allontanarsi o far allontanare il bambino; per loro equivale a insegnare al cucciolo come comportarsi. Se il cane tende ad allontanarsi i rischi sono minori ma bisogna assicurarsi che ne abbia la possibilità, garantendogli un posto sicuro e tranquillo per il riposo. Se un cane tende a ringhiare per mandare via il bambino è più preoccupante. È necessario interrompere il contatto tra il cane e il bambino, e successivamente prestare maggior attenzione e educare entrambi a stare insieme, premiando gli atteggiamenti tranquilli.
IN ATTESA DEL LIETO EVENTO: COSA FARE IN GRAVIDANZA
La nascita di un figlio in una famiglia dove è presente un cane è un evento che va preparato con alcuni accorgimenti che eviteranno disagi futuri. Innanzitutto è doveroso accertarsi che il comportamento del cane sia normale e affrontare preventivamente gli eventuali problemi comportamentali. In particolare è necessario assicurasi che il cane non manifesti intolleranza al contatto fisico e possessività eccessiva nei confronti degli oggetti. Fate controllare dal veterinario lo stato di salute dell’animale e ricordate che se un animale è sano non ci sono motivi igienici per evitare uno stretto contatto con un bambino. Infine, educare il cane alla condotta al guinzaglio può essere molto utile per passeggiare con il cane e la carrozzina senza rischi.
L’ARRIVO IN CASA DEL NEONATO
L’arrivo in casa di un neonato rappresenta una modificazione del gruppo sociale anche per il cane e dobbiamo quindi aiutarlo ad adattarsi serenamente. Se prevediamo di modificare l’organizzazione della casa (per esempio chiudere una stanza che normalmente era aperta) è bene cominciare a farlo prima dell’arrivo del bambino per abituare il cane ed evitare che associ cambiamenti sgradevoli all’arrivo del neonato. Entrando in casa salutate il cane come d’abitudine tenendo in braccio il neonato e permettete al cane di fiutare il bambino rimanendo tranquillo. Se il cane è molto agitato chiedetegli di assumere una posizione di autocontrollo (“seduto!”) prima di salutarlo e permettergli di esplorare il bambino. In generale seguite questa regola: durante l’accudimento del bambino permettete al cane di rimanere e aumentate le interazioni positive con il cane quando il bambino è presente nella stanza. Questo porta a rafforzare la relazione e il cane vedrà il bambino in modo positivo. Vigilate che il cane non sia eccitato quando sente piangere il bambino: questo può essere un segnale di pericolo. Se il cane è incuriosito dai vagiti, tenendo il bambino in braccio date attenzione al cane impegnandolo in qualche attività (gioco, passeggiata), in modo che si abitui al suono del pianto come ad un normale rumore della casa.
IL BIMBO INIZIA A GATTONARE
Controllate che il cane non si allontani all’avvicinarsi del bambino: il cane dovrebbe rimanere rilassato anche se il bambino lo tocca. Rimanete con il cane e premiatelo con la voce e con un bocconcino ogni volta che rimane rilassato mentre il bambino si muove. In questo modo il movimento del bambino diventa un segnale positivo per il cane. Vigilate che il cane non sia attratto in modo eccitato dal movimento del bambino; saltargli addosso, mordicchiarlo sulla testa o sulla schiena, inseguirlo, fargli agguati sono segnali preoccupanti.
IL BIMBO INTERAGISCE CON L’ANIMALE
In generale seguite questa regola: non allontanate mai il cane quando il bambino gioca con lui, anche in modo un po’ pesante o con oggetti rumorosi e premiate l’atteggiamento tranquillo del cane mentre il bambino lo tocca o gli gioca intorno. In questo modo per il cane questi movimenti (anche un po’ fastidiosi) diventeranno segnali positivi. Gradualmente insegnate al bambino a rispettare il cane mentre dorme o riposa, in particolare se il cane è nella cuccia, mentre
con Anna Mori e Agathe Gillet
Canzoni:
Martha my dear, The Beatles
Phenomenal cat, The Kinks