Sono rimasti sette giorni nella boscaglia dopo essere precipitati in una gola profonda 150 metri. Fitta vegetazione che ha salvato la vita ad uno dei due cani ma che al tempo stesso ha reso l’intervento di salvataggio di Paco e Lucky, questi i nomi dei due animali, alquanto complicato. A permettere ai loro padroni di poter rivedere uno dei due le guardie zoofile Oipa con un volontario calatosi nel canalone per poi salvare uno dei due amici a quattro zampe. La storia a lieto fine si è conclusa ieri domenica 3 aprile ad Artena, Comune della provincia di Roma.
CANI PRECIPITATI NELLA GOLA – L’intervento è stato reso noto dalle stesse guardie zoofile Oipa dopo che Paco e Lucky si sono allontanati dal cancello di casa il 28 marzo scorso, e addentrandosi nella boscaglia giù per la gola, profonda 150 metri, sulla quale si affaccia la loro casa, hanno fatto perdere le loro tracce. La presenza di rovi fitti, di roccia friabile e scoscesa, ha reso impossibile ai cani, che probabilmente sono precipitati per alcuni metri, risalire seguendo il percorso già fatto.
MACCHINA DEI SOCCORSI – Le guardie zoofile OIPA Roma hanno messo in moto un’imponente macchina di soccorso, che ha previsto l’intervento dei vigili del fuoco, del nucleo specializzato Speleo Alpino Fluviale, della Protezione Civile locale di Artena, della squadra dei rocciatori dei Carabinieri e di un drone. L’operazione di recupero era resa particolarmente difficile dalla natura delle pareti della gola, dalla visibilità praticamente nulla causata dalla presenza di boscaglia e dall’eco che rendeva impossibile individuare con precisione da dove provenisse l’abbaiare e ululare dei cani. I numerosi tentativi non hanno quindi dato esito positivo.
DOMENICA 3 APRILE – Contattata svariate volte dalle guardie zoofile OIPA, la Direzione generale della Protezione Civile del Lazio ha negato l’autorizzazione all’utilizzo di un elicottero per il soccorso di due cani. La svolta è giunta nella giornata di domenica 3 aprile, quando un istruttore cinofilo e scalatore volontario si è calato dalla cima del costone riuscendo a raggiungere Paco, rifugiatosi in una piccola rientranza della parete rocciosa. Il cane dopo sei giorni all’addiaccio senza acqua o cibo, è stato portato in salvo e riconsegnato tra le braccia della proprietaria. Nonostante le ricerche siano proseguite per individuare Lucky, ad oggi non sono più arrivati segnali utili a ipotizzarne la posizione.
RICERCA DI LUCKY – Le guardie zoofile OIPA Roma, ancora sul posto, lanciano un appello a tutti coloro che hanno a disposizione attrezzature specifiche per la ricerca di scomparsi in luoghi di difficile accesso, come ad esempio le telecamere dotate di dispositivi di rilevamento del calore, affinché diano supporto nella ricerca di Lucky.