Categoria: Cani

  • VENAFRO – “A 6 zampe nel Parco”, migliorare il rapporto cane … – Molise Network

    VENAFRO – “A 6 zampe nel Parco”, migliorare il rapporto cane … – Molise Network

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    EVENTO – Domani 23 settembre a partire dalle 9,30 al Parco dell’Olivo di Venafro, si terrà “A 6 zampe nel Parco”, la passeggiata per migliorare il rapporto cane/padrone grazie al confronto con professionisti del mondo a 4 zampe.

    La manifestazione, organizzata dall’associazione Olea Mediterranea, rientra nel calendario dell’Estate Venafrana e vanta il patrocinio del Comune di Venafro, della Proloco e dell’Ente Parco.

    Ci si potrà confrontare con il veterinario, Andrea Di Franco su qualsiasi tematica di competenza; con Rossana Maciocia, educatore cinofilo Apnec e istruttore Progetto Serena-cani allerta diabete per suggerimenti su come educare il cane e gestire le situazioni di difficoltà e con Simona Mignacca, referente AIPA e portavoce associazione Ugo Petrecca sezione SAS molisana; con Fabrizio Siravo, agente assicurativo, per comprendere l’importanza di una copertura assicurativa per il cane e le varie tipologie; con Nicandro Mastrantuono, rivenditore Nutrix Più, per scoprire le caratteristiche dei prodotti della più antica azienda italiana alimentare per cani e gatti.

    Francesco Tomasso (associazione Olea Mediterranea) e Luciano Bucci (Associazione Winterline), inoltre, si occuperanno di accennare le caratteristiche e la storia del Parco dell’Olivo.

    Alle 12.30 circa ci sarà l’aperitivo conclusivo, anche con prodotti tipici e a km 0 e la distribuzione di gadget, buoni sconto e campioni prova di diversi prodotti.

    La partecipazione, unica nel suo genere in Italia, è a numero chiuso e rappresenta la prima edizione di un progetto che sarà ampliato negli anni.

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  • Cercano per 4 anni il cane scomparso: “Pepe” ritrovato in un canile … – La Repubblica

    Cercano per 4 anni il cane scomparso: “Pepe” ritrovato in un canile … – La Repubblica

    “Dopo 4 lunghissimi anni Pepe è stato ritrovato: è un po’ invecchiato, ma sta bene”. È l’annuncio sulla pagina Facebook “Pepe è scomparso aiuto” dei padroni di un cane di piccola taglia  (incrocio chihuahua) scomparso nel 2014 a Binago, nel Comasco e ritrovato qualche giorno fa in un canile di Sedriano nel Milanese.
    Le ricerche erano iniziate il 21 ottobre di 4 anni fa tramite i social network, i giornali e persino arruolando investigatori privati all’indomani dell’irruzione dei ladri nell’appartamento dei proprietari che avevano fatto scappare – fino a perderne le tracce – Pepe, ultimo arrivato in famiglia dopo altri due cani di nome Viky e Tommy. “Ho perso una parte della mia vita. Il non sapere dove si trova e come sta è devastante”, scriveva nel 2015 la proprietaria sulla pagina che oramai ha raggiunto gli oltre 6000 “mi piace”, offrendo una ricompensa di 1000 euro a chi fosse riuscito a trovarlo.

  • Follow Your Pet, a Firenze cani e gatti protagonisti – Corriere Nazionale

    Follow Your Pet, a Firenze cani e gatti protagonisti – Corriere Nazionale

    Follow Your Pet, il primo grande evento dedicato agli animali da compagnia in Toscana, è in programma oggi e domani alla Fortezza da Basso di Firenze: ecco il programma

    Attività sportive e di gioco da provare insieme al proprio cane, laboratori creativi per i bambini, incontri informativi con esperti del settore: prende il via domattina (sabato 22 settembre) alla Fortezza da Basso di Firenze Follow Your Pet, il primo grande evento dedicato agli animali da compagnia in Toscana che proseguirà per tutto il fine settimana, con circa 60 espositori e 200 appuntamenti in programma.

    Attività sportive e ludiche

    Per tutta la giornata di sabato, al Campo 1 e al Campo 2 sarà possibile a partire dalle 10 assistere a diverse esibizioni e provare con il proprio cane discipline sportive come Agility Dog (Campo 1 ore 10 e ore 15.30 e Campo 2 ore 10.30 e ore 16) e Obedience (Campo 1 ore 11.30 e ore 15) con educatori cinofili CSEN – Centro sportivo educativo nazionale. Si potranno anche conoscere da vicino e sperimentare attività meno note, come Disc Dog (Campo 3, ore 12 e ore 17) Dog Dance & Tricks (Campo interno, ore 10.30 e 15.30), Dog Balance Fit (Campo interno, ore 13.45), Treibball (Campo interno, ore 16.30). Sarà possibile anche assistere a dimostrazioni di soccorso nautico delle unità cinofile della Scuola italiana cani salvataggio Firenze (Campo 6, ore 14) e degli Orsi del Tirreno (Campo 6, ore 16) e partecipare con i propri cani a prove di approccio alle attività in acqua. E poi ancora ci saranno esibizioni di volteggio equestre (Campo 3 ore 11.30 e 16.30) e dimostrazioni dell’Antica Falconeria Toscana (Campo 3 ore 16). Non solo. Si potrà ad esempio anche mettere alla prova l’istinto del proprio cane sul Tartufo (Campo 3, ore 10.30).

    Alla Polveriera ci saranno incontri dedicati alla pet therapy, in particolare alle 10 si parlerà della sua utilità in diversi contesti, sociali, educativi e terapeutici con un’ospite speciale, la basset hound Serena, “esperta” in pet therapy. Sempre alla Polveriera ci saranno una serie di incontri informativi sul benessere degli amici animali e un seminario sulla tutela legale del gatto (Cat cafè ore 15.30).

    Nell’Area ANFI – Associazione nazionale felina italiana per tutto il giorno sarà possibile incontrare gli amici dei gattili, avere informazioni sulle diverse razze feline, sulla corretta alimentazione per il proprio gatto e su tanti altri aspetti legati alla loro salute. Anche nell’Area Incontri si parlerà di fisioterapia, agopuntura e casi clinici urgenti in medicina omeopatica con medici veterinari dell’Ordine di Firenze e Prato, mentre le esperte del pulito Titty & Flavia della trasmissione tv Detto Fatto daranno consigli su come mantenere l’igiene in casa con la tecnologia Dyson (ore 14.30). Alle 12 Sonia Orlandi del sito Ricette da Cani terrà uno show cooking per illustrare come preparare pasti gustosi per gli amici animali.

    Sfilate ed expo canina solidale

    Alle 11 al Campo interno sarà la volta della Expo amatoriale aperta a Chihuahua e Barboncini (iscrizione gratuita il giorno stesso presso lo stand Lilou Pet Couture dalle ore 9.00), mentre alle 14 al Campo 3 sarà la volta di Miss&Mister Dog, expo “solidale” aperta ai cani meticci e di razza, che saranno “votati” dai bambini in base alla simpatia. La quota di iscrizione (5 euro, iscrizioni online su fypfirenze.it) sarà totalmente devoluta al canile rifugio Parco animali di Firenze.

    Chi vorrà prepararsi al meglio, potrà prenotare styling per sé e per il proprio cane nell’area Dyson.

    Per tutto il giorno (9-20) inoltre allo stand Lilou Pet Couture sarà possibile partecipare al Casting Dog Model, set fotografico per gli amici a quattro zampe, mentre nell’Area Dog Fashion Show dalle 12.30 alle 16.30 ci saranno sfilate di abbigliamento di lusso per cani con Lollipet.

    Attività per bambini

    E per i più piccoli? L’Accademia Cinofila Fiorentina organizza corsi di “Baby veterinario” (ore 11 Campo 5) e di “Baby Conduttore cinofilo” (dalle 16, Campo 3). Nell’Area Kids sono in programma per tutto il giorno laboratori creativi tra cui Costruiamo assieme un giocattolo per il tuo gatto (ore 13) e per il tuo cane (ore 14). Alle 16 i bambini potranno realizzare una ricetta “a 6 zampe”, con il Baby dog cooking a cura di Cheffa Dog (Sonia Orlandi) del sito Ricette da Cani (per bambini 8/12 anni, iscrizione gratuita online su fypfirenze.it). E poi ancora sarà possibile partecipare a laboratori sui colori degli animali (ore 17) e di “Cat Art Attack” (ore 18) e scoprire come gli animali comunicano (ore 17.30) e cosa fare quando in casa arriva un nuovo amico (ore 15.30).

    Cavalli, rapaci, rettili e Alpaca

    Cani e gatti, ma non solo. Nell’Area del Giardino del Glicine sarà possibile conoscere da vicino molti altri animali: cavalli (per tutto il giorno, con approccio da terra); tartarughe (ore 12.30 e 16.30), lucertole (ore 14.30) e serpenti (ore 15) i relativi fabbisogni e le leggi a tutela di questi animali; infine anche gli Alpaca (ore 12 e 17.15) e i rapaci (ore 15.30).

    ORARI DI APERTURA

    Sabato 22 Settembre: 9.00 – 20.00 – Domenica 23 Settembre: 9.00 – 20.00

    BIGLIETTO D’INGRESSO

    1 giorno: 8€ – Formula famiglia (2 adulti + minimo 1 bambino sotto i 10 anni): 10€ – Bambini sotto i 10 anni: gratuito – Diversamente abili: gratuito – Il biglietto potrà essere acquistato solo sul posto presso la biglietteria. L’ingresso è consentito a privati, famiglie, professionisti e a chiunque sia interessato
al settore (con o senza pet). Possibilità di richiedere il biglietto ridotto sul sito FYP iscrivendosi alla newsletter. Per alcuni eventi è necessaria la prenotazione gratuita online o al desk dell’area il giorno stesso (salvo disponibilità).

    INFO e PROGRAMMA completo su

    www.fypfirenze.it

  • Il cane lo lecca: gli amputano braccia, gambe e naso – FOTO – CheDonna.it

    Il cane lo lecca: gli amputano braccia, gambe e naso – FOTO – CheDonna.it

    Il suo cane, leccandolo, gli ha trasmesso un batterio letale che gli ha rovinato per sempre la vita di un uomo. Tremende le conseguenze

    Greg Manteufel ha 48 anni e vive nello stato americano del Wisconsin insieme al suo cane. Non avrebbe mai immaginato che l’amore per gli animali e per il suo cucciolone gli sarebbero costati così cari. Eppure era un gesto normalissimo, come quello che già aveva fatto tantissime volte in vita sua. Il suo cane lo ha leccato, ma stavolta questo gesto di affetto ha scatenato una tremenda infezione. Greg è stato colpito da un batterio pericolosissimo che ha messo a repentaglio la sua stessa vita. Con conseguenze davvero drammatiche: come estremo risultato è stato necessario amputargli le braccia, le gambe ed anche parte del naso per salvargli la vita.

    Una storia incredibile, che coinvolge un uomo e il suo cane, ovviamente entrambi tutt’altro che colpevoli. Greg e il suo cucciolone sono solo vittime di questa brutta vicenda, e l’uomo lo sa bene. Greg ha infatti detto di non incolpare il cane per quanto gli è accaduto e anzi di non essere neppure sicuro che sia stato proprio il suo amico a trasmettergli la malattia: è stato in contatto anche con altri cani, quindi potrebbe essere stato chiunque: “Amerò sempre il mio cane e tutti gli altri animali”, ha affermato eroicamente Greg.

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    Capnocytophaga canimorsus: cos’è la malattia trasmessa dai cani che porta all’amputazione

    La colpa in realtà è tutta di un virus chiamato ‘capnocytophaga canimorsus‘, presente nella saliva dei cani. Un agente patogeno che normalmente è innocuo per gli animali ma che in certi casi può colpire l’uomo in maniera davvero devastante. La capnocytophaga canimorsus ha aggredito il suo sangue in maniera irreversibile e ha costretto i medici all’estremo tentativo per salvargli la vita. Se curati in tempo, gli effetti provocati dal capnocytophaga canimorsus possono essere tenuti a bada con una terapia a base di antibiotici, ma con Greg non è stato così. Una storia simile era già avvenuta nei mesi scorsi. Vittima una donna, che però a differenza di Greg alla fine è morta. Il tasso di mortalità in questi casi è del 30% in media.

    E dire che tutto era iniziato con dei sintomi di stanchezza, imputati erroneamente ad una banale influenza. Invece alle spalle c’era ben di peggio: L’ospedale di Froedtert, a Milwaukee, gli ha diagnosticato il virus che lo ha debilitato al punto di mettere a rischio la vita. Ora Greg non è ancora completamente al sicuro: dallo scorso mese di giugno in poi, l’uomo ha dovuto subire ben 7 delicati interventi chirurgici, con altri 3 già programmati. E la sua vita è ancora in pericolo.

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  • IMPERIA: DENUTRITO E ABBANDONATO IN UNA CASA … – IMPERIAPOST

    IMPERIA: DENUTRITO E ABBANDONATO IN UNA CASA … – IMPERIAPOST

    Ad avvertire i Carabinieri i vicini di casa che, da un mese e mezzo, sentivano il cane
    abbaiare. I Carabinieri si sono trovati di fronte a una situazione igienico sanitari compromessa

    I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Imperia, coordinati dal Tenente Luca Rossi, questo pomeriggio hanno tratto in salvo un cane denutrito e abbandonato all’interno di una casa disabitata in via Musso.

    Da un mese e mezzo abbandonato in una casa disabitata

    Ad avvertire i Carabinieri i vicini di casa che, da un mese e mezzo, sentivano il cane abbaiare. I militari questo pomeriggio, accompagnati dal servizio veterinario dell’Asl, sono entrati all’interno dell’abitazione e hanno prelevato il cane.

    I Carabinieri si sono trovati di fronte a una situazione igienico sanitaria compromessa, con le ciotole per acqua e cibo vuote e il pavimento ricoperto dagli escrementi dell’animale.

    Da un primo esame del servizio sanitario, il cane è apparso denutrito, ma non in pericolo di vita. Secondo quanto raccontato dai vicini di casa, infatti, saltuariamente una persona faceva visita al cane, probabilmente per dargli da mangiare. 

    Il cane, un meticcio, è stato trasportato al canile. Ai Carabinieri il compito di risalire ai proprietari che rischiano ora una denuncia penale per maltrattamento di animali.

  • Un pitbull scappa di casa e sbrana due cani in strada … – il Dolomiti

    Un pitbull scappa di casa e sbrana due cani in strada … – il Dolomiti

    MATTARELLO. Tantissima paura questa mattina a Mattarello. Tutto è successo nel giro di pochi minuti lungo la via Nazionale all’altezza della rotatoria dell’hotel Adige. Un cagnolino di piccola taglia è stato ucciso e un cane di media stazza aggredito al collo e ferito. Il protagonista è un pitbull scappato dalla propria abitazione.

    Erano circa le 8, quando la proprietaria del pitbull ha aperto la porta dell’abitazione per raccogliere qualcosa e il cane si è precipitato fuori di casa senza fare particolari rumori. La padrone si è accorta del cane scappato, ma a nulla sono valsi i suoi tentativi di far rientrare l’animale nell’edificio

    Una volta sgusciato fuori, il pitbull si è ritrovato da solo in strada e in pochi istanti ha preso di mira un cane di piccola taglia, che sarebbe stato sfilato da sotto un cancello privato.

    Il pitbull poi si è scagliato contro animale in modo violento, una scena durissima, tantissima foga e molto impeto. Sono bastati minuti per lasciare il malcapitato cagnolino agonizzante e in fin di vita è stato lasciato a bordo strada all’altezza della fermata dell’autobus. 

    A quel punto il pitbull si è fermato tranquillo lungo il marciapiede. Nel frattempo alcune persone che hanno assistito alla brutale aggressione hanno allertato i soccorsi.  

    Immediato l’intervento dei vigili del fuoco di Mattarello e gli accalappiacani, oltre che una volante della polizia locale e una pattuglia dei carabinieri.

    Proprio in quel momento però il pitbull ha avvistato un cane di media stazza, simile a un Husky, in passeggiata con il proprietario.

    Una manciata di secondi e l’aggressore si è lanciato verso il cane. Si è scagliato sul collo dell’animale sotto gli occhi disperati del proprietario.

    Pronti i riflessi e il sangue freddo dei vigili del fuoco che si sono precipitati per separare i due cani. Un intervento delicato per la violenza dell’aggressione e l’imprevedibilità della reazione degli animali.

    Dopo pochi minuti i pompieri sono riusciti a riportare la situazione nella norma e in piena sicurezza, fortunatamente senza feriti tra i soccorsi e altre persone nelle vicinanze

    Il pitbull è stato fermato, il cane di piccola taglia è stato portato d’urgenza dal veterinario, ma non c’è stato nulla da fare, l’animale di media stazza è stato invece gravemente ferite al collo, mentre le forze dell’ordine hanno terminato le documentazioni di rito tra la raccolta delle testimonianze, la ricostruzione dell’evento e i rilievi del caso.

  • Cani più educati dai proprietari felici – GreenStyle

    Cani più educati dai proprietari felici – GreenStyle

    I proprietari felici sono in grado di allevare dei cani più educati. Può sembrare un affermazione scontata, dettata dal buon senso, tuttavia una simile convinzione trova oggi conferma anche nella scienza, con uno studio pubblicato sul Journal of Veterinary Behaviour. Secondo quanto rilevato da un team di ricercatori messicani, infatti, la percezione del comportamento animale è direttamente collegata ai livelli di felicità e di stress del proprietario.

    Gli esperti hanno voluto valutare se un atteggiamento nervoso o stressato del proprietario potesse influenzare direttamente il comportamento del cane, rendendolo più ansioso o ingestibile. E, come forse facile supporre, questa ipotesi è stata confermata. Gli studiosi, inoltre, non si sono concentrati solo sul comportamento effettivo dell’animale, ma anche sul modo con cui questo viene percepito positivamente o negativamente dai loro compagni umani:

    => Scopri quante ore di sonno perdono i proprietari

    I proprietari con alti livelli di stress potrebbero non avere una relazione rilassata con i loro cani, un fatto che può contribuire nel comportamento del cane: passano meno tempo con l’animale, incrementandone la sua ansia. Allo stesso tempo, questo comportamento del quadrupede può infastidire il proprietario e rappresentare un’ulteriore fonte di stress, influendo sulla percezione della sua felicità.

    Lo studio ha coinvolto un campione rappresentativo di proprietari, con dei questionari in cui è stato richiesto di specificare il comportamento del quadrupede in merito a fattori come la gestione della separazione, la capacità di addestramento, l’attaccamento e la richiesta di attenzioni. Sono stati quindi raccolti i dati di due distinti gruppi: un primo, composto da 36 individui, pronto a sottolineare come gli animali soffrano di problemi comportamentali, e un secondo di 40 invece soddisfatto dell’educazione del quadrupede.

    Gli esperti hanno quindi analizzato gli atteggiamenti dei cani, per escludere che i problemi comportamentali fossero legati a una precisa diagnosi di ansia da separazione canina, che avrebbe potuto sfalsare i risultati. Quindi hanno raccolto la tipologia di azioni messe in atto dall’animale, come l’abbaiare frequente, la distruzione di oggetti o mobili, l’agitazione, l’iperattività e molto altro. A questo punto, è stato vagliato quanto del comportamento del quadrupede sia effettivamente corrispondente alla descrizione fornita dal proprietario e quanto, invece, derivi da una percezione alterata dallo stesso compagno umano.

    => Scopri come i gatti identificano i loro proprietari

    Dall’analisi è emerso come la percezione stessa sia fondamentale per risolvere i principali intoppi comportamentali, poiché la predisposizione del proprietario nei confronti dell’animale determina la risposta di quest’ultimo. In altre parole, proprietari felici crescono cani educati:

    I risultati dimostrano che, se il proprietario fa qualcosa per migliorare un comportamento del cane ritenuto fastidioso, la soddisfazione percepita e la relazione cane-uomo migliora. I proprietari che si vedono stressati identificano maggiormente problemi comportamentali nei loro cani.

    20 settembre 2018

  • Starbucks? No, il problema sono i padroni dei cani – Vita

    Starbucks? No, il problema sono i padroni dei cani – Vita

    A sollevare il polverone è stato Tommaso Zorzi, rampollo della Milano bene e noto per la partecipazione al programma televisivo “Riccanza”.

    Il ragazzo si è recato nel nuovissimo store di Starbucks appena aperto in Piazza Cordusio con il suo bassotto e gli è stato vietato l’ingresso. Dopo l’accaduto ha deciso di esprimere il suo dissenso online, usando i propri profili social.

    Da quel momento sulla pagina ufficiale di Starbucks Italia si è scatenata una tempesta di insulti e proteste contro una scelta considerata non “animal friendly”.

    Tanto da costringere l’azienda a chiarire la ratio dell’esclusione dei cani.

    «La “Roastery”», spiegano da Starbucks, «è un’attività complessa che include la produzione di cibo (e nello specifico la tostatura del caffè). La regolamentazione attuale (Regolamentazione dell’Unione Europea n° 852/2004 del 29/04/2004 e la normativa Locale sull’igiene del 09/05/1994) impone agli operatori che producono cibo di impedire l’accesso degli animali di qualsiasi specie (fatto salvo per i cani guida per non vedenti) in tutti i locali dove il cibo viene preparato, maneggiato e immagazzinato. A causa della configurazione del “Roastery”, con un singolo open space dove tutta la linea produttiva per la tostatura del caffè è a vista, l’intero locale è soggetto a questa regolamentazione, che ha come scopo finale quello di prevenire la contaminazione del cibo. La sola eccezione riguarda gli animali che accompagnano persone con disabilità».

    Dunque caso chiuso? No, perché una domanda viene spontanea: ma perché un cane dovrebbe andare in caffetteria?

    «Gli animali vanno rispettati per ciò che sono», sottolinea David Satanassi, veterinario, bioeticista e omeopata, «l’animalismo, specie quello di oggi, è più che altro professato da persone che vivono in città perché chi vive in campagna ha un rapporto diretto con la natura, non una proiezione. Il rapporto diretto con la natura ricrea un equilibrio che è già stato sperimentato nelle migliaia di anni di vita rurale. Allora l’animalismo si trasforma in ecologismo quando l’uomo non fa l’ecologista domenicale: l’animalista pretende una natura incontaminata però poi la teme e la rifugge perché preferisce continuare a vivere in condizioni di “collettivismo vegetativo” ovvero quello metropolitano. Quello in cui i cani vanno in caffetteria invece che correre al parco».

    Ma per Satanassi la questione è ancora più profonda e riguarda molto da vicino la natura umana: «È ora che ci diciamo una verità scomoda: tra il mangiare gli animali e addomesticarli non c’è poi tutta questa differenza. Sia la macellazione che obbligare un cane a vivere in un appartamento in città partono dal presupposto che la bestia debba soddisfare un bisogno umano. Che sia un bisogno biologico o psicologico poco importa».

    E a chi replica affermando che il proprio cane sta bene ed è felice Satanassi risponde con un sorriso: «non è così, è una visione della natura naif che non fa i conti con quello che è la natura realmente. Un cane in città non è rispettato per la propria natura e sopravvive in una forzatura che gli viene imposta per un benessere psichico del proprio padrone. È anche lui un animale sfruttato. Questo quando non viene obbligato a dormire sotto al tavolo di un bar, magari con addosso maglioncini e occhiali».

    I padroni dei cani quindi sarebbero egoisti nello sfruttare il proprio “amico” a quattro zampe. Questo significa anche che «che magari quella legge è sbagliata o non necessaria. Ma in fondo Starbucks solleva una questione sostanziale: ma cosa ci va a fare un cane in caffetteria? «L’unico esito è che, visto il suo olfatto 3 milioni più sensibile di quello umano, gli odori del bar attivano la gastrina e colecistochinina che fanno venire una gran fame al cane che però, nella maggior parte dei casi, non verrà sfamato perché è a dieta».

  • AIDAA: in Italia rapito un cane ogni 15 minuti – Meteo Web

    AIDAA: in Italia rapito un cane ogni 15 minuti – Meteo Web

    Non è vero che i cani rapiti non vengono ritrovati, l’altro ieri è stata ritrovata in un campo nomadi alle porte di Milano una Chihuahua rapita a Bergamo tre anni fà, oggi è stata ritrovata Cherry una Chihuahua di quasi dieci anni di cui ci eravamo occupati anche noi, anche lei rapita durante un furto in casa di Laura la sua padrona e ora ritrovata in un canile del milanese (non molto lontano dal campo nomadi dove è stata ritrovata la prima)“: lo riporta l’associazione animalista AIDAA in una nota. “Sono altri i casi di cani rapiti e ritrovati a distanza di mesi, anzi di anni dalla loro scomparsa. In Italia sono circa 25.000 i cani di razza rubati, in particolare cani di piccola razza: di questi meno del 10% ritrovano la strada di casa entro un’anno e vi sono poi i casi come quelli di questi giorni quando da un campo nomadi saltano fuori cani rapiti da due o tre anni ritrovati grazie alla lettura del microchip dopo le irruzioni della polizia. Da qui la proposta di AIDAA al ministro dell’interno SALVINI di istituire la polizia degli animali che affiancando le forze di polizia faccia irruzione in tutti i campi nomadi riconosciuti o abusivi con lo scopo di controllare tutti i cani che vi sono presenti e poter cosi restituire ai legittimi proprietari quelli eventualmente detenuti abusivamente.”

    Il mercato dei cani di razza in particolare di piccola taglia rapiti è fiorente, ma allo stesso tempo poco conosciuto – dice Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA – in quanto spesso le denunce vengono accantonate, ci sono poi casi come questi dove i cani vengono trovati nei campi nomadi o riappaiono come per miracolo dopo anni e per questo noi crediamo che sia necessario istituire un corpo specifico della polizia di stato che si occupi della tutela degli animali, sono certo e senza tema di smentita che almeno la metà degli animali di razza presenti in questi campi sono di origine furtiva, e con questo serve anche aumentare notevolmente le pene e avere la certezza che vengano scontate fino all’ultimo minuto,non solo per i maltrattamenti di animali, ma anche per i furti degli stessi“.