Categoria: Cani

  • Dog Party al Centro Commerciale Gotico – IlPiacenza

    Dog Party al Centro Commerciale Gotico – IlPiacenza

    ‘Divertiti è domenica…’ prosegue i suoi appuntamenti domenicali con un evento dedicato agli amici a 4 zampe, un’intera giornata ricca di appuntamenti e spettacoli per grandi e piccini. E’ festa per chi ama i quattrozampe!

    L’evento è in collaborazione con il Club Italiano Westy Highland White Terrier, Gruppo cinofilo LA LUPA di Piacenza, Essenza Cinofila ASD, l’Associazione Guardie Fare Ambiente Laboratorio Verde Piacenza ONLUS e l’Associazione Angeli Randagi ONLUS.

    Dedicata ai cani di razza e ai meticci, la giornata avrà inizio alle 10,30 con l’apertura delle iscrizioni alla sfilata cinofila che si svolgerà nel pomeriggio nel piazzale esterno del centro commerciale.
    Alle ore 10,30 sarà possibile assistere alla dimostrazione degli educatori del Gruppo cinofilo LA LUPA di Piacenza che si esibiranno in ricerca persone e educazione del cane.

    Alle 11 avrà inizio la gara di tappa del campionato Italiano di Dog Dance in collaborazione con l’Associazione Essenza Cinofila ASD. La dog Dance è una disciplina sportiva che vede il conduttore con il suo cane mentre svolgono esercizi con la musica in un ballo armonioso a due.

    Alle 15 inizierà la sfilata organizzata in collaborazione con il Club ITALIANO WEST HIGHLAND WHITE TERRIER, in passerella tutti i cani iscritti che si giudicheranno lo standard, bellezza e portamento nelle categorie: cani di razza e meticci. Alle ore 18 avrà luogo la premiazione. I premi in palio andranno ai primi tre classificati, per categoria: Cani di razza, Cani meticci, Cane più simpatico. Tanti i premi in palio per i vincitori e gadget per tutti i partecipanti. 

    Il veterinario Samantha Catalano e tanti esperti saranno a disposizione nell’intera  giornata per consulenze gratuite mentre, all’interno di IPERCOOP si potranno acquistare alimenti ed accessori per animali con lo sconto 20%.

    Per partecipare alle sfilate sarà necessario iscriversi, la segreteria d’iscrizione sarà aperta dalle ore 10:30 alle ore 13:00 e dalle ore 14:00 alle ore 15:00. Per maggiori informazioni regolamento sul sito www.centrogotico.it. L’iscrizione è di € 5 che che saranno interamente devoluti alle associazioni Onlus presenti.

  • Un altro cane trovato morto a San Severo, Enpa sulle barricate: “Ora … – FoggiaToday

    Un altro cane trovato morto a San Severo, Enpa sulle barricate: “Ora … – FoggiaToday

    Ancora un cane trovato morto alla periferia nord di San Severo. Spillo, un volpino microchippato e sterilizzato e poi reimmesso nel territorio, è morto ieri pomeriggio probabilmente in seguito a una aggressione di altri cani. Non è la prima volta che accadono episodi simili. Per Enpa, il problema è rappresentato dai troppi cani padronali lasciati liberi nonché dai cani – spesso non sterilizzati e non microchippati – che vivono nelle campagne circostanti accuditi da contadini e utilizzati come cani da guardia.

    La Protezione Animali, nel ricordare che la microchippatura di tutti i cani è obbligatoria per legge, ritiene doveroso e urgente avviare un censimento straordinario dei cani del territorio. “Chiedo al sindaco Francesco Miglio, persona molto sensibile al benessere degli animali, di avviare in collaborazione con Enpa e con la Asl competente, un censimento strada per strada, campagna per campagna di tutti i cani”, dichiara la neo eletta presidente della Sezione Enpa di San Severo, Luciana Pedata. “Come Enpa siamo disponibili a fare, naturalmente con la fondamentale collaborazione della Polizia Municipale e della Asl, questo tipo di attività, che rientra nel quadro delle azioni di prevenzione e di controllo del randagismo. Ho già sentito questa mattina la Sede Centrale di Enpa, che si impegna a supportare la Sezione di San Severo con personale specializzato e con mezzi”.

    Intanto, per chiarire i motivi della morte di Spillo, Enpa sta valutando gli elementi a disposizione per presentare comunque una denuncia contro ignoti (nel caso in cui Spillo fosse stato invece ucciso da esseri umani) e chiede a tal fine alle forze di polizia di poter visionare le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona.

  • San Severo: cane trovato morto, la denuncia di Enpa – FoggiaToday – FoggiaToday

    San Severo: cane trovato morto, la denuncia di Enpa – FoggiaToday – FoggiaToday

    Ancora un cane trovato morto alla periferia nord di San Severo. Spillo, un volpino microchippato e sterilizzato e poi reimmesso nel territorio, è morto ieri pomeriggio probabilmente in seguito a una aggressione di altri cani. Non è la prima volta che accadono episodi simili. Per Enpa, il problema è rappresentato dai troppi cani padronali lasciati liberi nonché dai cani – spesso non sterilizzati e non microchippati – che vivono nelle campagne circostanti accuditi da contadini e utilizzati come cani da guardia.

    La Protezione Animali, nel ricordare che la microchippatura di tutti i cani è obbligatoria per legge, ritiene doveroso e urgente avviare un censimento straordinario dei cani del territorio. “Chiedo al sindaco Francesco Miglio, persona molto sensibile al benessere degli animali, di avviare in collaborazione con Enpa e con la Asl competente, un censimento strada per strada, campagna per campagna di tutti i cani”, dichiara la neo eletta presidente della Sezione Enpa di San Severo, Luciana Pedata. “Come Enpa siamo disponibili a fare, naturalmente con la fondamentale collaborazione della Polizia Municipale e della Asl, questo tipo di attività, che rientra nel quadro delle azioni di prevenzione e di controllo del randagismo. Ho già sentito questa mattina la Sede Centrale di Enpa, che si impegna a supportare la Sezione di San Severo con personale specializzato e con mezzi”.

    Intanto, per chiarire i motivi della morte di Spillo, Enpa sta valutando gli elementi a disposizione per presentare comunque una denuncia contro ignoti (nel caso in cui Spillo fosse stato invece ucciso da esseri umani) e chiede a tal fine alle forze di polizia di poter visionare le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona.

  • Cane problematico guarisce grazie a un gatto speciale e avventuroso – La Stampa

    Cane problematico guarisce grazie a un gatto speciale e avventuroso – La Stampa

    Shirley Y. era a passeggio con il suo cane Odie quando improvvisamente dal nulla è apparsa una minuscola gattina. Era molto timida e spaventata ma per qualche motivo aveva deciso di uscire dal suo nascondiglio per salutare Shirley ed il suo cane. 

    La gattina e il quattrozampe si sono salutati senza problemi e Shirley si è subito resa conto che la micia li aveva scelti come famiglia così la donna l’ha portata a casa l’ha chiamata Leeloo. Il tutto accadeva otto anni fa. 

    All’inizio la nuova arrivata era nervosa nei confronti delle persone ma lentamente ha imparato a fidarsi e a essere coraggiosa con l’aiuto dei cani Odie e Joey. Leeloo si sentiva al sicuro quando era con i suoi fratelli i quali hanno contribuito a farle capire che il mondo non è così spaventoso. 

    «Credo che abbia avuto un brutto passato come gattina di strada – racconta Shirley -. Si nascondeva per non farsi vedere. Per qualche motivo si è innamorata di me e di Odie ed è uscita allo scoperto». 

    Quando il legame di Leeloo con i suoi fratelli cani si è rafforzato, Shirley ha iniziato a coinvolgere la gattina nella loro attività preferita: le escursioni. All’inizio la micia era un po’ preoccupata ma con la guida dei suoi fratelli in poco tempo si è appassionata. Dopo la morte di Odie e Joey, lei si è intristita e Shirley ha deciso di adottare un altro cane.  

    La donna sperava in una ripresa della gattina ma all’inizio le cose non sono andate secondo i piani. Anche perché il nuovo arrivato, Brody, è un piccolo Jack Russell che aveva un sacco di problemi comportamentali prima che Shirley lo incontrasse. Nonostante i suoi vari problemi, la donna ha deciso di rischiare e lo ha adottato. 

    Mentre Leeloo era entusiasta di incontrare Brody, a Brody non piaceva affatto Leeloo. 

    Lei però non si sentiva turbata da quel rifiuto e quando hanno iniziato a fare delle escursioni insieme le cose sono cambiate: «Ci è voluto un sacco di lavoro ma lentamente Brody è rimasto impressionato da Leeloo – spiega Shirley -. Probabilmente non aveva mai visto un gatto fare escursioni con tanta passione». 

    In poco tempo Brody e Leeloo sono diventati grandi amici e lui ha iniziato a prendere esempio dalla gatta e imparando su come si fa a essere cani. Lei è una ottima insegnate perché a sua volta ha imparato dai suoi fratelli e ora trasmette la sua conoscenza al suo nuovo amico cane. 

    «E’ un cagnolino difficile perché non ha mai avuto regole per tutta la sua vita, ma si è calmato molto grazie agli insegnamenti di Leeloo» racconta Shirley. Ora Leeloo e Brody adorano fare le escursioni insieme, camminano fianco a fianco con i loro guinzagli e si siedono insieme sulle scogliere per ammirare il panorama. 

    Avevano una personalità diversa quando sono stati adottati ma grazie alle escursioni si sono trasformati in fantastici animali da compagnia. 

  • Come vedono i cani – GQ Italia

    Come vedono i cani – GQ Italia

    20.9.18

    di Francesco Menichella

    Perché a volte il vostro amico peloso fissa un punto lontano, si innervosisce per qualcosa di misterioso e nei suoi occhi al crepuscolo appare una strana luminescenza?

    La percezione visiva della realtà dipende da una serie di fattori soggettivi: la fisiologia degli occhi, la loro posizione e la capacità del cervello di decriptare il messaggio che gli arriva dall’esterno. Si tratta di differenze marginalmente presenti tra individui della stessa specie e variabili da età a età che diventano più nette e marcate quando paragoniamo la vista umana a quella di un cane.

    Una comparazione che desta la nostra curiosità per la vicinanza con un tipo di animale che, a ragione, è stato definito il migliore amico dell’uomo. Diventare proprietario di un cane desta emozioni fortissime perché la convivenza con un esemplare di questa specie crea un legame affettivo molto simile a quello materno e paterno con un figlio.

    I cani non si limitano a sfruttare i privilegi a loro offerti dagli umani ma svolgono una serie di ruoli sociali utili che spesso si elevano agli onori della cronaca in situazioni estreme come le catastrofi naturali. Atti di eroismo da attribuire principalmente all’olfatto, un senso che noi non abbiamo così ben sviluppato.

    La nostra preoccupazione nei loro confronti è sulla vista che per molto tempo pensavamo fosse in bianco e nero. Un preconcetto basato sulla presenza nella retina dell’occhio dei cani di un maggiore numero di bastoncelli rispetto ai coni adibiti a quella diurna. Il risultato è che ci vede meglio al buio.

    In condizioni di luce scarsa è l’uomo ad avere problemi, avvalorando quanto dice l’esperto di fisiologia della vista Gordon Walls: “Gli animali dotati di bastoncelli sono in grado di vedere tutti i colori e il cane non è da meno salvo percepire in maniera più sfocata i colori in condizioni di forte luce.”

    Il mito della visione in bianco e nero dei cani è assolutamente da sfatare perché per loro si tratta solo di percepire i colori con una diversa intensità. In più i loro occhi sono dotati di una pellicola posteriore, tapetum lucidum, con cui mettono a fuoco le figure al buio sfruttando minime quantità di illuminazione. Per questo ci capita a volte di vedere una luminescenza negli occhi del cane, simile a quella dei gatti quando si trovano al buio. Nulla di extrasensoriale o misterioso.

    Il cane ha comunque un campo visivo maggiore rispetto all’uomo, 250 gradi rispetto ai nostri 180, dovuto alla posizione più laterale degli occhi. Da buoni predatori i nostri amici non vedono bene da vicino: hanno bisogno che l’oggetto sia distante almeno 50 cm dai loro occhi mentre noi prima di diventare presbiti arriviamo anche a 15 cm. Ha una vista molto sensibile alla dinamica dei movimenti e quando si trova a molti metri di distanza da una persona o da una preda che se ne sta immobile non l’avverte.

    Per questo se si avesse la certezza di non lasciare tracce olfattive bisognerebbe bloccarsi quando si è inseguiti da un cane invece di fuggire a gambe levate.
    Al contrario se lo si vuole richiamare da grande distanza è bene muoversi per farsi raggiungere senza problemi.

    In sostanza i cani usano meglio la vista in relazione agli altri sensi e hanno una gamma di colori più limitata: vedono bene il giallo e il blu ma non sono in grado di distinguere le tonalità che vanno dal verde al rosso e dal giallo all’arancione.
    L’uomo ha una visione dei colori tricromatica, per la presenza sulla retina di tre tipi di coni fotorecettori: rosso, verde e blu che i cani non possiedono.

    Quando si vuole giocare insieme a loro con una pallina meglio il blu del rosso e se non volete innervosirlo non sdraiatevi su un prato verde con un maglione arancione. A volte lo vedrete fissare un punto lontano e misterioso o innervosirsi per qualcosa che non percepite. Ricordate che lui vede meno colori mentre sui suoni e gli odori è di un altro pianeta.

  • San Severo, cane trovato morto alla periferia nord – StatoQuotidiano.it

    San Severo, cane trovato morto alla periferia nord – StatoQuotidiano.it

    San Severo, 20 settembre 2018 – Ancora un cane trovato morto alla periferia nord di San Severo. Spillo, un volpino microchippato e sterilizzato e poi reimmesso nel territorio, è morto ieri pomeriggio probabilmente in seguito a una aggressione di altri cani. Non è la prima volta che accadono episodi simili. Per Enpa, il problema è rappresentato dai troppi cani padronali lasciati liberi nonché dai cani – spesso non sterilizzati e non microchippati – che vivono nelle campagne circostanti accuditi da contadini e utilizzati come cani da guardia.

    La Protezione Animali, nel ricordare che la microchippatura di tutti i cani è obbligatoria per legge, ritiene doveroso e urgente avviare un censimento straordinario dei cani del territorio. “Chiedo al sindaco Francesco Miglio, persona molto sensibile al benessere degli animali, di avviare in collaborazione con Enpa e con la Asl competente, un censimento strada per strada, campagna per campagna di tutti i cani”, dichiara la neo eletta presidente della Sezione Enpa di San Severo, Luciana Pedata. “Come Enpa siamo disponibili a fare, naturalmente con la fondamentale collaborazione della Polizia Municipale e della Asl, questo tipo di attività, che rientra nel quadro delle azioni di prevenzione e di controllo del randagismo. Ho già sentito questa mattina la Sede Centrale di Enpa, che si impegna a supportare la Sezione di San Severo con personale specializzato e con mezzi”.

    Intanto, per chiarire i motivi della morte di Spillo, Enpa sta valutando gli elementi a disposizione per presentare comunque una denuncia contro ignoti (nel caso in cui Spillo fosse stato invece ucciso da esseri umani) e chiede a tal fine alle forze di polizia di poter visionare le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona.
    ENPA – ENTE NAZIONALE PROTEZIONE ANIMALI Ente morale, onlus

  • Dog Party al Centro Commerciale Gotico – PiacenzaSera.it

    Dog Party al Centro Commerciale Gotico – PiacenzaSera.it

    ‘Divertiti è domenica…’ prosegue con i suoi appuntamenti domenicali con un evento dedicato agli amici a 4 zampe, un’intera giornata ricca di appuntamenti e spettacoli per grandi e piccini. E’ festa per chi ama i quattrozampe!

    Un evento in collaborazione con il Club Italiano Westy Highland White Terrier, Gruppo cinofilo LA LUPA di Piacenza, Essenza Cinofila ASD, l’Associazione Guardie Fare Ambiente Laboratorio Verde Piacenza ONLUS e l’Associazione Angeli Randagi ONLUS.

    L’evento, dedicato ai cani di razza e ai meticci, avrà inizio alle 10,30 con l’apertura delle iscrizioni alla sfilata cinofila che si svolgerà nel pomeriggio nel piazzale esterno del centro commerciale.

    Alle ore 10,30 sarà possibile assistere alla dimostrazione degli educatori del Gruppo cinofilo LA LUPA di Piacenza che si esibiranno in ricerca persone e educazione del cane. Alle 11 avrà inizio la gara di tappa del campionato Italiano di Dog Dance in collaborazione con l’Associazione Essenza Cinofila ASD. La dog Dance è una disciplina sportiva che vede il conduttore con il suo cane mentre svolgono esercizi con la musica in un ballo armonioso a due.

    Alle 15 inizierà la sfilata organizzata in collaborazione con il Club ITALIANO WEST HIGHLAND WHITE TERRIER, in passerella tutti i cani iscritti che si giudicheranno lo standard, bellezza e portamento nelle categorie: cani di razza e meticci. Alle ore 18 avrà luogo la premiazione. I premi in palio andranno ai primi tre classificati, per categoria: Cani di razza, Cani meticci, Cane più simpatico. Tanti i premi in palio per i vincitori e gadget per tutti i partecipanti.

    Il veterinario, Samantha Catalano e tanti esperti, saranno a disposizione nell’intera giornata per consulenze gratuite mentre, all’interno di IPERCOOP si potranno acquistare alimenti ed accessori per animali con lo sconto 20%.

    Per partecipare alle sfilate sarà necessario iscriversi, la segreteria d’iscrizione sarà aperta dalle ore 10:30 alle ore 13:00 e dalle ore 14:00 alle ore 15:00. Per maggiori informazioni regolamento sul sito www.centrogotico.it. L’iscrizione è di € 5 che saranno interamente devoluti alle associazioni Onlus presenti.

  • Cani e convulsioni: riconoscere i sintomi – GreenStyle

    Cani e convulsioni: riconoscere i sintomi – GreenStyle

    Cani e convulsioni: una condizione molto più diffusa di quanto si possa immagine e che non sempre coinvolge l’epilessia. Assistere a un evento di tale portata può colpire emotivamente il proprietario, ma è importante farsi trovare pronti e operativi. In questo modo l’amico potrà ricevere subito supporto e sostegno, così da superare la crisi senza farsi male. Durante l’episodio è importante contattare il veterinario per accertamenti e valutazioni, così da definire la causa scatenante.

    Convulsioni: cosa sono

    Sono definite convulsioni le scariche elettriche incontrollate e transitorie che i neuroni emettono improvvisamente all’interno del cervello. Questo provoca una condizione fisica che si manifesta con la perdita dell’equilibrio, ma anche della coscienza, con spasmi, sobbalzi e alterazione della tonicità muscolare. Il cane potrebbe sbavare e non aver controllo di feci e urina, potrebbe perdere temporaneamente la vista, ma anche barcollare in base all’intensità della crisi.

    => Scopri l’epilessia canina

    Convulsioni: tipologia

    Le convulsioni si dividono in due tipologie: intracraniche ed extracraniche. Le prime sono una conseguenza diretta di una pressione interna alla scatola cranica, di malattie che favoriscono una condizione elettrica anomala all’interno del cervello. La seconda tipologia può essere causata da una serie di patologie e malattie, che possono determinare carenze fisiche. Ma può derivare anche da intossicazioni e avvelenamenti da tossine e sostanze. Una condizione anomala è data dall’epilessia idiopatica, che si presenta con gli stessi sintomi dell’epilessia, senza che vi siano interferenze esterne o interne al cervello.

    Cause

    Tra le cause più comuni per la condizione intracranica troviamo i tumori che premono sul tessuto cerebrale, ictus, idrocefalo, infezioni o infiammazioni del tessuto cerebrale, parassiti o trauma cerebrale, epilessia acquisita, infarti, emorragie e malattia da accumulo lisosomiale. Per quanto riguarda la condizione extracranica le cause sono molteplici e non legate al cervello, come ad esempio la presenza di tossine, avvelenamento da sostanze tossiche, bassi livelli di zucchero nel sangue in animali molto giovani o diabetici, basso livello di calcio nel sangue, insufficienza renale acuta, malattie del fegato e colpo di calore.

    Sintomi

    Cane e cura

    Prima di una crisi il cane appare stordito, disoriento, quindi cade vittima della convulsione, che può durare anche diversi minuti. Trema, appare teso mentre si sviluppano delle contrazioni muscolari, può sbavare e non trattenere minzione e feci. Ma la tipologia di convulsione può variare in base alla gravità della situazione, può risultare intensa e portare a una cecità momentanea oppure parziale con il cane cosciente. Se le convulsioni si presentano a breve tempo l’una d’altra, con una tempistica prolungata, è bene condurre Fido dal veterinario. Ogni comportamento anomalo va valutato correttamente: ad esempio un’eccessiva narcolessia o un atteggiamento ossessivo-compulsivo ssono da comunicare all’esperto.

    => Scopri le malattie infettive del cane

    Cosa fare

    Durante la convulsione niente panico: è giusto allontanare tutto ciò che può ferire il cane durante gli spasmi involontari. Se batte la testa è bene appoggiare qualcosa di morbido sotto il capo, senza toccare la bocca perché inconsapevolmente potrebbe ferire le mani. Non potendo gestire la crisi da solo è importante che il cane possa trovare il supporto del proprietario, che dovrà stargli accanto magari filmando la convulsione così da mostrarla al veterinario. Quest’ultimo andrà contattato anche durante la crisi, così da valutare insieme la procedura migliore, mentre a fine spasmo l’animale andrà condotto dal medico per controlli approfonditi.

    20 settembre 2018

  • Non cedete agli appelli on line: se volete adottare un cane, venite in … – COOPERATIVA RADIO BRUNO srl

    Non cedete agli appelli on line: se volete adottare un cane, venite in … – COOPERATIVA RADIO BRUNO srl

    Non cedete agli appelli on line: se volete adottare un cane, venite in Canile Carpi | 20 Settembre 2018

    Teneri cuccioli popolano i social in cerca di una famiglia amorevole pronta ad adottarli ma, cedere a questi appelli, può essere pericoloso. Sono sempre più numerosi i carpigiani di buon cuore che cadono nelle bufale di Internet trasformandosi in salvatori di cuccioli altrimenti destinati a una vita dietro le sbarre di qualche canile del Sud. Ma così come velocemente hanno deciso di accogliere un cane nella loro famiglia, altrettanto rapidamente si rendono conto di non essere in grado di farlo.
    Il fenomeno delle cosiddette “staffette” dal Sud Italia cresce anche in città generando un preoccupante aumento di abbandoni. A lanciare l’allarme è Raffaella Benedusi, responsabile del Canile intercomunale. “I numeri del 2017 parlano chiaro: a entrare sono stati 120 cani di cui 48 sotto l’anno di età. Animali sul cui ritrovamento serbiamo numerosi dubbi dal momento che sono pressoché inafferrabili per persone poco esperte. Cuccioloni selvatici, spesso malati, affetti da gravi parassitosi o forme gastroenteriche e con importanti problemi comportamentali. Pelosi che faticano a essere adottati perché sono cani di strada e non riescono a inserirsi nella normale vita di una famiglia. Cani spaventati che è estremamente difficile avvicinare e toccare e che, spesso, diventano aggressivi. In canile ne abbiamo alcuni esemplari e, per una struttura comunale come la nostra, gestirli è molto complesso ed economicamente impegnativo.  Questi animali, infatti, devono essere rieducati e, pertanto, necessitano dell’intervento di un educatore e di un veterinario comportamentalista. Un percorso lungo e oneroso anche per una famiglia che volesse adottarne uno”. Abbandoni sospetti e rinunce costituiscono dunque l’altra drammatica faccia delle staffette: “alcune famiglie, dopo aver ricevuto il cane si rendono conto di non poterlo gestire a causa della sua problematicità e allora lo portano in Canile. Insomma – scuote la testa Raffaella – in un modo o nell’altro questi animali arrivano sempre nelle nostre strutture e siamo noi a dovercene fare carico e a prendercene cura”. Il monito lanciato da Raffaella Benedusi è chiaro: mai lasciarsi impietosire dagli appelli lanciati on line da persone prive di scrupoli e moralità.
    “Spesso le immagini postate sono ingannevoli: mostrano cuccioli in cerca di una casa, piccoli, sani, giocosi e gioiosi ma la realtà è ben diversa. Chi decide di adottare un cane deve rivolgersi a strutture preposte e vicine; ad associazioni dalla provata esperienza e conosciute. Occorre prestare molta attenzione: le staffette sono trappole pericolose attorno alle quali gira moltissimo denaro. Negli annunci o durante i contatti con questi sedicenti volontari non è raro che venga richiesto un pagamento al momento della consegna. Inoltre, i trasportatori che partono dal Sud e stipano sui loro furgoni, peraltro in pessime condizioni, dai venti ai trenta cani, guadagnano su ciascun animale 50 euro e oltre: un traffico alquanto redditizio”. In Canile ci sono 115 pelosi in cerca di una famiglia amorevole. Per adottarne uno basta andare in via Bertuzza, 6 e lasciare che qualcuno colpisca il vostro cuore. Un’alchimia che può nascere solo alla vecchia maniera, ovvero dopo una lunga occhiata, un’annusata e una buona dose di carezze.
    Jessica Bianchi

  • Attenti al cane, germi letali nella ciotola dell'acqua – Quotidiano.net

    Attenti al cane, germi letali nella ciotola dell'acqua – Quotidiano.net

    Le ciotole d’acqua per i cani (specialmente quelle in ceramica e plastica) sarebbero un terreno fertile non solo per i batteri innocui, ma anche per alcuni germi letali. Batteri che potrebbero mettere in pericolo la salute dell’animale e dell’essere umano. A lanciare l’allarme è uno studio inglese della Hartpury University, il primo di sempre sull’argomento. Decisamente una notizia utile per mettere in guardia chi alleva un amico a quattro zampe.

    LO STUDIO
    L’obiettivo della ricerca era capire se il materiale della ciotola (plastica, ceramica o acciaio) avesse qualche tipo di influenza sulla quantità di batteri presenti al suo interno. I ricercatori, grazie all’aiuto di alcuni volontari, hanno sottoposto a indagini batteriologiche le scodelle da cui i cani presi in esame si abbeveravano. Le analisi sono state effettuate sulle ciotole dei mammiferi presenti all’Animal Welfare Arena dell’Università di Hartpury, specializzata in veterinaria.

    GERMI PERICOLOSI
    Dalla ricerca, innanzitutto, è emerso che le ciotole di plastica e ceramica avevano molti più batteri rispetto a quelle in acciaio inossidabile. Andando avanti con le indagini, gli esperti hanno poi notato che le peggiori in assoluto erano i contenitori di ceramica. Ma le preoccupazioni più grandi sono nate per via dei tipi di germi trovati all’interno delle scodelle.

    I più pericolosi erano i batteri dell’Escherichia Coli (possono provocare cistite, diarrea o insufficienza renale nelle persone con le difese immunitarie particolarmente basse), della salmonella e della MRSA, ossia l’infezione batterica causata dallo stafilococco aureo.

    L’IMPORTANZA DI DISINFETTARE LE CIOTOLE
    Lo studio ha scoperto che l’accumulo di batteri può essere influenzato dal materiale della ciotola per cani e dalla frequenza con cui viene pulita. “Il contatto sempre più stretto tra i padroni e i loro animali domestici sta iniziando a preoccupare a causa della trasmissione batterica delle zoonosi, ossia le malattie infettive degli animali che si possono trasmettere all’uomo”, ha spiegato Aisling Carroll, una delle autrici delle analisi, che ha poi affermato che “le scodelle d’acqua sono state identificate come il terzo oggetto più contaminato di una casa”.

    La ricerca dell’Università di Hartpury è la prima in assoluto che ha analizzato i batteri presenti nelle ciotole per animali domestici. Anche per questo motivo urgono ulteriori conferme e approfondimenti. Nel frattempo, nel dubbio, chi ha un cane dovrebbe seguire due semplici accorgimenti: evitare le ciotole in ceramica o plastica e disinfettare i contenitori almeno una volta al giorno.