Il vostro gatto mangia di meno? Non ha voglia di giocare ed esplorare? Tende a nascondersi per lunghi periodi o cerca di stare sempre tra i suoi odori? Potrebbe essere stressato. Lo stress nei gatti è molto più comune di quanto si creda. Allo stesso modo è anche molto sottovalutato, anche se purtroppo potrebbe portare a problemi intestinali, diarrea o vomito, disturbi compulsivi tra cui alopecia e iperestesia.
Per questo lo studio dell’Università autonoma di Barcellona apparso sul Journal of Feline Medicine and Surgery è così importante. I ricercatori, infatti, hanno scientidficamente stabilito quali sono i segni di stress nei gatti domestici, la loro causa e come placarli.Le conclusioni di questo articolo dovrebbe essere di interesse per tutte le famiglie che condividono il loro territorio con un gatto. Sulla base della somma delle conoscenze etologiche, propongono una semplice lista di comportamenti da tenere sempre per uscire fuori dal circolo vizioso di stress.Se il consoiglio è sempre quello di rivolgersi a un veterinario comportamentalista per valutare bvene la situazione. Di certo queste regole balgono sempre e comunque in via generale per tutti i gatti. Ecco cosa fare per evitare lo stress:1- La creazione di uno spazio sicuro e riservato per il gatto, dove ha tutte le sue risorse necessarie.LEGGI Quanto e come dormono i gatti? (FOTO E VIDEO)2- Il rinnovamento costante di giocattoli, che possano simulare piccole prede.LEGGI 10 giochi per gatti fai-da-te3- Lo sviluppo di uno spazio accessibile in tre dimensioni, in particolare, verticale (mensole, piattaforme, ecc) perché i gatti amano appollaiarsi in altezza e osservare. Anche un osservatorio sotterraneo potrebbe essere molto apprezzato.LEGGI Perché i gatti amano le scatole cosi’ tanto?4. La separazione dello spazio lettiera, le aree di riposo e lo spazio di alimentazione.LEGGI 10 idee per una casa a misura di cani e gatti5- La presenza di un graffatoio: farsi le unghie è un’attività legata alla comunicazione territoriale e serve a mantenere una buona forma.LEGGI Come costruire in 10 mosse un tiragraffi per il vostro gattoRoberta RagniLeggi anche:Troppe coccole stressano i gatti: 4 consigli per mici feliciCome pulire e sterilizzare la lettiera del gatto in modo naturaleGatti, così strani, così adorabili! 10 curiosità da scoprireShare on Facebook Share
Categoria: Gatti
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5 semplici regole per evitare lo stress nei gatti – greenMe.it
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Portare il gatto al guinzaglio non è una trovata senza senso. Ecco … – L’Huffington Post
Hai mai visto un gatto al guinzaglio? Si tratta di una delle visioni più sconcertanti e meravigliose allo stesso tempo.
Camminare con un felino non è soltanto una trovata senza senso. Molti gatti amano stare fuori, godersi il cinguettio degli uccelli, o il profumo dell’erba appena tagliata, proprio come molti umani. Inoltre, questo tipo di attività può aiutare a rafforzare il rapporto tra il gatto e il suo padrone. La consulente e esperta di comportamenti animali Sherry Woodard, ha spiegato all’Huffington Post perché ogni gatto dovrebbe avere la possibilità di passeggiare con le sue proprie zampe in mezzo alla natura.
Fuori i gatti dalla borsa! I guinzagli non servono solo ai cani. Ecco tutto quello che hai bisogno di sapere:
Non tutti i gatti hanno voglia di camminare al guinzaglio, ma dovrebbero almeno avere l’opportunità.
Far passeggiare un gatto, regala all’animale una vita più ricca. Molti di loro, amano andare fuori, annusare, osservare e rotolarsi nella sabbia, nell’erba e nella sporcizia, e soprattutto amano graffiare dei veri alberi. Queste sono le cose, che possono fare durante una passeggiata – spiega la Woodward.
Quando è fuori casa, il gatto usa il suo cervello in modo differente e soprattutto è più riflessivo. “Il gatto ragiona di più, ragiona su come usare il suo corpo e infine sperimenta meglio gli odori, In questo modo sono più brillanti e si tengono impegnati”, continua la Woodward. Tenersi in allenamento, è un bonus aggiuntivo.
Uscire per una passeggiata, trasforma un gatto spaventato in un gatto più sicuro di se stesso.
“A molti può mancare la sicurezza necessaria, ma la guadagnano dopo che sono stati addestrati.” Dargli la possibilità di esplorare quello che lo circonda, può rendere migliore la sua vita quotidiana.
Non tutti i gatti sono d’accordo con i tuoi desideri
Ed è giusto, se un gatto non mostra interesse per i grandi spazi, la sua decisione dovrebbe essere rispettata.
Prima di tutto, addestralo dentro casa.
Per motivi di scurezza, è fondamentale inziare l’allenamento tra le mura dell’appartamento. La Woodward consiglia di procurarsi un’imbracatura con guinzaglio, e lasciarla dentro casa in modo che il gatto ci possa giocare e odorarla, per poi non esserne spaventato. Poi, chiudere l’imbragatura intorno al felino, e assicurarsi che sia chiusa in maniera corretta e che ci stia dentro in maniera comoda. Infine lascia che il micio indossi il tutto dentro casa. Trascinando con se il guinzaglio,si abituerà ad averlo intorno al proprio corpo.Secondo la Woodward, può essere d’aiuto, premiarlo e distrarlo con del cibo mentre allo stesso tempo, lo si infila nell’imbragatura.
I gatti dovrebbero essere a proprio agio prima che mettano piede fuori casa.
Quando sei pronto a farlo uscire, apri la porta e lascialo odorare in giro e scegliere dove andare (mentre lo tieni al guinzaglio).
Se possibile, lo spazio all’aperto dovrebbe essere chiuso da una recinzione, e senza rumori e stimoli d’ogni sorta. Se vivi in città, portalo in luoghi più tranquilli, senza rumori assordanti e persone nei dintorni che possano opprimerlo.Solo quando sono a loro agio, aggiungi la passeggiata alla lunga lista delle cose che potete fare insieme.
Assicurati che il tuo gatto non sia un “maestro della fuga”.
Una volta che hanno assaporato il sapore degli spazi aperti, alcuni gatti potrebbero aspettare davanti la porta e provare a correre fuori quando è aperta. Fagli capire che che l’unica possibilita che ha di uscire e con la sua pettorina.
Scopri le alternative.
Se il tuo gatto non è fatto per una vita al guinzaglio, e vuoi comunque fargli scoprire spazi nuovi, prova un ambiente artificiale, in cui il tuo gatto può camminare liberamente. Uno spazio da costruire nel tuo terrazzo o nel tuo giardino, e poi provatelo insieme. In questo modo si rafforza il vostro rapporto. Ma puoi anche provare con una gabbietta o una borsa dedicata, esistono molte possibilità di dare al tuo timido animale l’opportunità di odorare e ascoltare il mondo in tutta sicurezza.
Allora, cosa ne pensi, vorresti lasciare che il tuo gatto diventi un cane?
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Niente processo per la veterinaria con la foto del gatto ucciso … – La Stampa
Il caso risale a qualche mese fa ed era diventato immediatamente virale sul web. Lindsey, una giovane veterinaria texana di 31 anni, aveva postato sul suo profilo Facebook una fotografia di lei con il gatto ucciso, con il commento: «Il mio arco uccide…L’unico gatto selvatico buono è quello con una freccia in testa. Premio per la veterinaria dell’anno…accettato con gioia».
La foto aveva fatto velocemente il giro della rete e aveva scatenato le proteste degli animalisti. La donna, poi, era stata immediatamente licenziata dalla clinica veterinaria in cui lavorava.
Dopo le critiche, Lindsey si era difesa sostenendo che si trattava di un gatto selvatico, che avrebbe potuto attaccare i suoi animali domestici. Secondo altre fonti, invece, si sarebbe trattato di Tiger, un micio scappato dai padroni due settimane prima.
Durante l’indagine che è seguita, la Procura del Texas non è stata in grado di dimostrare che il gatto fosse stato ucciso in modo crudele e addirittura nemmeno quando e dove l’uccisione è avvenuta, anche perchè il profilo Facebook di Lindsey è stato cancellato prima che gli investigatori potessero intervenire.
Inoltre, l’ufficio del procuratore ha aggiunto che una freccia alla testa è considerato un metodo «umano» di soppressione degli animali, riconosciuto dalla American Veterinary Medical Association.
Gli attivisti per i diritti degli animali hanno manifestato per chiedere che Lindsey venisse incriminata, ma senza successo.
*****AVVISO AI LETTORI******
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Gatto esplora meno e si nasconde? Potrebbe essere stressato – L’Huffington Post
Il vostro gatto potrebbe essere stressato senza che ve ne rendiate conto. Ci sono però alcuni atteggiamenti che possono essere rivelatori: la scarsa voglia di esplorare, di giocare e la propensione a nascondersi per lunghi periodi di tempo. Questi sarebbero alcuni dei segnali che il vostro gatto è stressato, così come la tendenza a marcare maggiormente il territorio con l’urina, o ancora si dedica in maniera compulsiva alla toelettatura e si gratta al punto da perdere i peli o diminuisce le interazioni positive con gli altri gatti e gli uomini, rimanendo più spesso vigile. A rivelarlo è la ricerca di alcuni veterinari spagnoli, dell’Università autonoma di Barcellona, pubblicata sulla rivista Journal of Feline Medicine and Surgery.
Gli amanti dei felini non devono però preoccuparsi perché gli studiosi hanno anche individuato come alleviare lo stress. Ad esempio comprare un giocattolo che rappresenti una preda da cacciare o nascondere il cibo in diverse zone dell’abitazione. Anche offrire al vostro gatto un posto dove accucciarsi e da cui può avere un punto di vista diverso della casa può andar bene. O, ancora, offrirgli una zona di comfort in alto, come le mensole o gli alberi per gatti.
Se tenete alla salute psicologica del vostro gatto, può essere utile anche avere una ciotola dell’acqua abbastanza grande in modo che i baffi, parte sensibile dell’animale, non tocchino i lati. Un po’ di spazio in più fa poi piacere a tutti: per alleviare l’eventuale stress del gatto si può infatti separare la lettiera dalla zona cibo e da quella dedicata al relax.
Anche le novità possono essere motivo di stress per l’animale e bisognerebbe introdurle gradualmente. L’arrivo di un bambino in casa, ad esempio, piò destabilizzare il gatto, che deve abituarsi all’odore del piccolo. Un aiuto può arrivare, secondo gli esperti, dalla lavanda o da uno spray ai feromoni, che avrebbero sui gatti un effetto calmante.
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Portare il gatto al guinzaglio non è una trovata senza senso. Ecco … – L’Huffington Post
Molti gatti amano stare fuori, godersi il cinguettio degli uccelli, o il profumo dell’erba appena tagliata, proprio come molti umani. Inoltre, questo tipo di attività può aiutare a rafforzare il rapporto tra il gatto e il suo padrone. La consulente e esperta di comportamenti animali Sherry Woodard, ha spiegato all’Huffington Post perché ogni gatto dovrebbe avere la possibilità di passeggiare con le sue proprie zampe in mezzo alla natura.
Fuori i gatti dalla borsa! I guinzagli non servono solo ai cani. Ecco tutto quello che hai bisogno di sapere:
#cat #catonleash lol it’s moms cat
A video posted by adam h (@greenreaver7) on Jun 22, 2015 at 1:57pm PDT
Non tutti i gatti hanno voglia di camminare al guinzaglio, ma dovrebbero almeno avere l’opportunità.
Far passeggiare un gatto, regala all’animale una vita più ricca. Molti di loro, amano andare fuori, annusare, osservare e rotolarsi nella sabbia, nell’erba e nella sporcizia, e soprattutto amano graffiare dei veri alberi. Queste sono le cose, che possono fare durante una passeggiata – spiega la Woodward.
Quando è fuori casa, il gatto usa il suo cervello in modo differente e soprattutto è più riflessivo. “Il gatto ragiona di più, ragiona su come usare il suo corpo e infine sperimenta meglio gli odori, In questo modo sono più brillanti e si tengono impegnati”, continua la Woodward. Tenersi in allenamento, è un bonus aggiuntivo.
A photo posted by cocoa0814 (@cocoa0814) on Jun 3, 2015 at 7:14pm PDT
Uscire per una passeggiata, trasforma un gatto spaventato in un gatto più sicuro di se stesso.
“A molti può mancare la sicurezza necessaria, ma la guadagnano dopo che sono stati addestrati.” Dargli la possibilità di esplorare quello che lo circonda, può rendere migliore la sua vita quotidiana.
Non tutti i gatti sono d’accordo con i tuoi desideri
Ed è giusto, se un gatto non mostra interesse per i grandi spazi, la sua decisione dovrebbe essere rispettata.
Prima di tutto, addestralo dentro casa.
Per motivi di scurezza, è fondamentale inziare l’allenamento tra le mura dell’appartamento. La Woodward consiglia di procurarsi un’imbracatura con guinzaglio, e lasciarla dentro casa in modo che il gatto ci possa giocare e odorarla, per poi non esserne spaventato. Poi, chiudere l’imbragatura intorno al felino, e assicurarsi che sia chiusa in maniera corretta e che ci stia dentro in maniera comoda. Infine lascia che il micio indossi il tutto dentro casa. Trascinando con se il guinzaglio,si abituerà ad averlo intorno al proprio corpo.Secondo la Woodward, può essere d’aiuto, premiarlo e distrarlo con del cibo mentre allo stesso tempo, lo si infila nell’imbragatura.
I gatti dovrebbero essere a proprio agio prima che mettano piede fuori casa.
Quando sei pronto a farlo uscire, apri la porta e lascialo odorare in giro e scegliere dove andare (mentre lo tieni al guinzaglio).
Se possibile, lo spazio all’aperto dovrebbe essere chiuso da una recinzione, e senza rumori e stimoli d’ogni sorta. Se vivi in città, portalo in luoghi più tranquilli, senza rumori assordanti e persone nei dintorni che possano opprimerlo.Solo quando sono a loro agio, aggiungi la passeggiata alla lunga lista delle cose che potete fare insieme.
A photo posted by I love hairbands! (@migukithecat) on Apr 4, 2015 at 2:15pm PDT
Assicurati che il tuo gatto non sia un “maestro della fuga”.
Una volta che hanno assaporato il sapore degli spazi aperti, alcuni gatti potrebbero aspettare davanti la porta e provare a correre fuori quando è aperta. Fagli capire che che l’unica possibilita che ha di uscire e con la sua pettorina.
Scopri le alternative.
Se il tuo gatto non è fatto per una vita al guinzaglio, e vuoi comunque fargli scoprire spazi nuovi, prova un ambiente artificiale, in cui il tuo gatto può camminare liberamente. Uno spazio da costruire nel tuo terrazzo o nel tuo giardino, e poi provatelo insieme. In questo modo si rafforza il vostro rapporto. Ma puoi anche provare con una gabbietta o una borsa dedicata, esistono molte possibilità di dare al tuo timido animale l’opportunità di odorare e ascoltare il mondo in tutta sicurezza.
Allora, cosa ne pensi, vorresti lasciare che il tuo gatto diventi un cane?
A photo posted by I love hairbands! (@migukithecat) on Mar 12, 2015 at 9:37pm PDT
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Anche i gatti hanno i loro momenti difficili…
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Gatto esplora meno e si nasconde? Potrebbe essere stressato – L’Huffington Post
Questi sarebbero alcuni dei segnali che il vostro gatto è stressato, così come la tendenza a marcare maggiormente il territorio con l’urina, o ancora si dedica in maniera compulsiva alla toelettatura e si gratta al punto da perdere i peli o diminuisce le interazioni positive con gli altri gatti e gli uomini, rimanendo più spesso vigile. A rivelarlo è la ricerca di alcuni veterinari spagnoli, dell’Università autonoma di Barcellona, pubblicata sulla rivista Journal of Feline Medicine and Surgery.
Gli amanti dei felini non devono però preoccuparsi perché gli studiosi hanno anche individuato come alleviare lo stress. Ad esempio comprare un giocattolo che rappresenti una preda da cacciare o nascondere il cibo in diverse zone dell’abitazione. Anche offrire al vostro gatto un posto dove accucciarsi e da cui può avere un punto di vista diverso della casa può andar bene. O, ancora, offrirgli una zona di comfort in alto, come le mensole o gli alberi per gatti.
Se tenete alla salute psicologica del vostro gatto, può essere utile anche avere una ciotola dell’acqua abbastanza grande in modo che i baffi, parte sensibile dell’animale, non tocchino i lati. Un po’ di spazio in più fa poi piacere a tutti: per alleviare l’eventuale stress del gatto si può infatti separare la lettiera dalla zona cibo e da quella dedicata al relax.
Anche le novità possono essere motivo di stress per l’animale e bisognerebbe introdurle gradualmente. L’arrivo di un bambino in casa, ad esempio, piò destabilizzare il gatto, che deve abituarsi all’odore del piccolo. Un aiuto può arrivare, secondo gli esperti, dalla lavanda o da uno spray ai feromoni, che avrebbero sui gatti un effetto calmante.
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Anche i gatti hanno i loro momenti difficili…
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Gatti famosi: il gatto cattivo nei film di James Bond – Petpassion.tv
Il gatto è l’animale domestico per antonomasia: presente in moltissime famiglie, amorevole ed affettuoso anche con i bambini. Eppure nel cinema e nelle serie tv spesso questo animale viene affiancato al personaggio antagonista della storia. Scopriamo perchè.
Le motivazioni di questa scelta
E’ una discriminazione bella e buona: i gatti vengono spesso rappresentati al fianco di personaggi cattivi, ma perchè?
Una motivazione può riguardare la storia di questo animale, che nell’immaginario collettivo è stato sempre associato al male. Un altro motivo potrebbe invece trovarsi nel suo carattere: astuto indipendente e spesso schivo, nonchè imprevedibile, tutte caratteristiche che ben si associano al personaggio cattivo di una storia.Spesso poi nei film si scelgono gatti di razza, come ad esempio il persiano o il siamese: accade nell’ispettore Gadget, dove il Boss Artiglio è sempre affiancato da un grosso gatto di nome Satanasso, ma anche nei primi film di James Bond, dove era immancabile un gatto persiano bianco sulle gambe del cattivissimo Ernst Stavro Blofeld.
Un persiano nemico dell’agente 007
A discapito del suo carattere docile e mansueto, anche il gatto persiano nei primi film di James Bond viene rappresentato dalla parte del cattivo. Si tratta del gatto di Ernst Stavro Blofeld, il mitico nemico di James Bond. Ma perchè scegliere proprio un gatto persiano? Sicuramente per il suo pelo, lungo e morbido come la seta, ma non escludiamo che sia stato scelto anche per la sua proverbiale pigrizia: il persiano infatti ama passare le sue giornate tra poltrone e divani di casa. Non a caso infatti nei film di James Bond il gatto viene sempre rappresentato sulle gambe del temibile proprietario, intento ad accarezzare il suo morbido mantello, seduto su una comoda poltrona scura.Vuoi saperne di più sul gatto persiano nemico di James Bond? Leggi l’approfondimento »
Conosci altri gatti famosi? Scoprili qui »
Fonte immagine: wikipedia – Kasper2006
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10 cose che (forse) non sapevi sulle lettiere per gatti – Petpassion.tv
Strumento fondamentale nella vita dei gatti, la lettiera è presente in tutte le case in cui si trova un felino. Eppure non tutti sanno come utilizzarla e qual è la migliore. Ecco dunque dieci consigli utili per tutti i proprietari di uno o più gatti.
Forse non sapevi che…
1. I gatti vanno abituati alla lettiera sin da cuccioli. Con un po’ di pazienza anche i piccoli impareranno presto ad utilizzarla, e da allora saranno completamente autonomi. Leggi l’approfondimento »
2. Con il termine “lettiera” si intende la sabbia in cui i gatti espletano i loro bisogni. Il recipiente che la contiene invece si può chiamare cassettina, vaschetta o semplicemente contenitore.
3. Meglio non cambiare cassettina nel corso del tempo: i gatti sono abitudinari e potrebbero non apprezzare! Il rischio è che inizino a fare i loro bisogni fuori dalla lettiera: meglio quindi una vecchia cassettina che un pavimento sporco! Leggi anche: Come insegnare al gatto a usare la lettiera? 5 semplici consigli! »
4.
Le sabbie più efficaci sono quelle agglomeranti. Sono le migliori in termini di controllo degli odori, assorbenza e assenza di polvere. Tutte caratteristiche incluse nella nuova lettiera Tidy Cats Dual Power, che neutralizza gli odori più persistenti e li racchiude all’interno dei grumi, senza lasciare residui.
5. La dimensione della cassettina deve essere proporzionata alla grandezza del gatto. Se si tratta di un cucciolo, potrebbe avere difficoltà a scavalcare i bordi, mentre se il gatto è molto grande, deve avere lo spazio per girarsi, scavare e muoversi.
6. La cassettina deve essere posizionata in un ambiente tranquillo e appartato. No quindi a balcone e giardino, dove non c’è privacy, meglio il bagno o lo stanzino, purchè non vi siano lavatrici o altri oggetti rumorosi.
7. La sabbia va pulita con regolarità. Non è necessario cambiarla ogni giorno, basta rimuovere giornalmente gli escrementi e i grumi che si sono formati. Se si lascia la lettiera sporca, il rischio è che il gatto non la usi: sappiamo infatti quanto questi animali siano amanti della pulizia. Leggi anche: Leggi come tenerla pulita e profumata »
8. Una volta rimossi i grumi, è sufficiente aggiungere un po’ di lettiera per mantenere uno strato sufficiente per scavare. Periodicamente invece bisognerà sostituire tutta la sabbia.
09. Quando si cambia la lettiera, è opportuna lavare anche la cassettina. E’ importante non usare detersivi, bastano un po’ di acqua e aceto per disinfettarla.Leggi come lavare la cassettina »
10. Se hai più di un gatto, utilizza una cassettina diversa per ciascuno. I gatti non amano condividere i propri spazi, specie se così personali.
Foto di copertina: odina
Foto interna: chiaradelfranck -
Gatti famosi: il gatto cattivo nei film di James Bond – Petpassion.tv
Scopriamo perchè.
Le motivazioni di questa scelta
E’ una discriminazione bella e buona: i gatti vengono spesso rappresentati al fianco di personaggi cattivi, ma perchè?
Una motivazione può riguardare la storia di questo animale, che nell’immaginario collettivo è stato sempre associato al male. Un altro motivo potrebbe invece trovarsi nel suo carattere: astuto indipendente e spesso schivo, nonchè imprevedibile, tutte caratteristiche che ben si associano al personaggio cattivo di una storia.Spesso poi nei film si scelgono gatti di razza, come ad esempio il persiano o il siamese: accade nell’ispettore Gadget, dove il Boss Artiglio è sempre affiancato da un grosso gatto di nome Satanasso, ma anche nei primi film di James Bond, dove era immancabile un gatto persiano bianco sulle gambe del cattivissimo Ernst Stavro Blofeld.
Un persiano nemico dell’agente 007
A discapito del suo carattere docile e mansueto, anche il gatto persiano nei primi film di James Bond viene rappresentato dalla parte del cattivo. Si tratta del gatto di Ernst Stavro Blofeld, il mitico nemico di James Bond. Ma perchè scegliere proprio un gatto persiano? Sicuramente per il suo pelo, lungo e morbido come la seta, ma non escludiamo che sia stato scelto anche per la sua proverbiale pigrizia: il persiano infatti ama passare le sue giornate tra poltrone e divani di casa. Non a caso infatti nei film di James Bond il gatto viene sempre rappresentato sulle gambe del temibile proprietario, intento ad accarezzare il suo morbido mantello, seduto su una comoda poltrona scura.Vuoi saperne di più sul gatto persiano nemico di James Bond? Leggi l’approfondimento »
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Fonte immagine: wikipedia – Kasper2006
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10 cose che (forse) non sapevi sulle lettiere per gatti – Petpassion.tv
Ecco dunque dieci consigli utili per tutti i proprietari di uno o più gatti.
Forse non sapevi che…
1. I gatti vanno abituati alla lettiera sin da cuccioli. Con un po’ di pazienza anche i piccoli impareranno presto ad utilizzarla, e da allora saranno completamente autonomi. Leggi l’approfondimento »
2. Con il termine “lettiera” si intende la sabbia in cui i gatti espletano i loro bisogni. Il recipiente che la contiene invece si può chiamare cassettina, vaschetta o semplicemente contenitore.
3. Meglio non cambiare cassettina nel corso del tempo: i gatti sono abitudinari e potrebbero non apprezzare! Il rischio è che inizino a fare i loro bisogni fuori dalla lettiera: meglio quindi una vecchia cassettina che un pavimento sporco! Leggi anche: Come insegnare al gatto a usare la lettiera? 5 semplici consigli! »
4. Le sabbie più efficaci sono quelle agglomeranti. Sono le migliori in termini di controllo degli odori, assorbenza e assenza di polvere. Tutte caratteristiche incluse nella nuova lettiera Tidy Cats Dual Power, che neutralizza gli odori più persistenti e li racchiude all’interno dei grumi, senza lasciare residui.
5. La dimensione della cassettina deve essere proporzionata alla grandezza del gatto. Se si tratta di un cucciolo, potrebbe avere difficoltà a scavalcare i bordi, mentre se il gatto è molto grande, deve avere lo spazio per girarsi, scavare e muoversi.
6. La cassettina deve essere posizionata in un ambiente tranquillo e appartato. No quindi a balcone e giardino, dove non c’è privacy, meglio il bagno o lo stanzino, purchè non vi siano lavatrici o altri oggetti rumorosi.
7. La sabbia va pulita con regolarità. Non è necessario cambiarla ogni giorno, basta rimuovere giornalmente gli escrementi e i grumi che si sono formati. Se si lascia la lettiera sporca, il rischio è che il gatto non la usi: sappiamo infatti quanto questi animali siano amanti della pulizia. Leggi anche: Leggi come tenerla pulita e profumata »
8. Una volta rimossi i grumi, è sufficiente aggiungere un po’ di lettiera per mantenere uno strato sufficiente per scavare. Periodicamente invece bisognerà sostituire tutta la sabbia.
09. Quando si cambia la lettiera, è opportuna lavare anche la cassettina. E’ importante non usare detersivi, bastano un po’ di acqua e aceto per disinfettarla.Leggi come lavare la cassettina »
10. Se hai più di un gatto, utilizza una cassettina diversa per ciascuno. I gatti non amano condividere i propri spazi, specie se così personali.
Guarda il video di presentazione della nuova lettiera Tidy Cats Dual Power:
Foto di copertina:odina
Foto interna:chiaradelfranckPin It
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