Categoria: Gatti

  • Captain Marvel: nel poster ufficiale è nascosto Chewie, il “gatto” di … – Comics Universe (Blog)

    Captain Marvel: nel poster ufficiale è nascosto Chewie, il “gatto” di … – Comics Universe (Blog)

    Un fan ha analizzato il poster di Captain Marvel, rivelando quello che sembra essere Chewie, l’animale domestico alieno di Carol Danvers.

    Come promesso, durante il Good Morning America di oggi l’attrice protagonista Brie Larson ha presentato il primissimo trailer di Captain Marvel, ventunesimo film dell’Universo Cinematografico Marvel in uscita l’8 marzo del 2019.

    Successivamente i Marvel Studios hanno diffuso online il poster del film, che ci mostra la protagonista con il costume rosso e blu all’interno di un hangar. Quello che ha attirato l’attenzione dei fan è una misteriosa figura volutamente nascosta sulla sinistra, che a primo impatto potrebbe essere un peluche, ma che invece dovrebbe essere la coda di un animale ben preciso: Chewie, il gatto di Carol Danvers!

    Per l’esattezza, non si tratta proprio di un gatto, ma di un Flerken, una razza aliena molto simile ai gatti, ma in grado di teletrasportarsi.

    A voi le conclusioni:

    Ecco il poster integrale ed il trailer:

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    Il film sarà ambientato negli anni ’90 ed includerà la guerra tra Kree e Skrull, ed oltre a Carol Danvers e le due razze aliene, mostrerà anche Nick Fury (Samuel L. Jackson) invecchiato digitalmente di ben 25 anni), Phil Coulson (Clark Gregg), Korath e Ronan l’Accusatore, già visti in Guardiani della Galassia.

    Captain Marvel uscirà nelle sale l’8 marzo 2019 e sarà diretto da Anna Boden e Ryan Fleck. Nel cast anche Jude Law, Ben Mendelsohn, Djimon Hounsou, Lashana Lynch, Gemma Chan, Algenis Perez Soto, Rune Temte, McKenna Grace e Kenneth Mitchell.

    Di seguito la sinossi ufficiale:

    «Basata sul personaggio Marvel apparso per la prima volta nel 1968, la storia segue Carol Danvers nel suo percorso per diventare uno dei più potenti eroi dell’universo quando la Terra si ritrova nel mezzo di una guerra galattica tra due razze aliene. Ambientata negli anni ’90, Captain Marvel è un’avventura tutta nuova che si svolge in un periodo mai ancora esplorato dall’Universo Cinematografico Marvel».

  • I Dodici Gatti, Grill & Pizza in Galleria – Amica

    I Dodici Gatti, Grill & Pizza in Galleria – Amica

    Avete mai pensato, passeggiando per la Galleria Vittorio Emanuele II – il salotto di Milano, di poter mangiare una pizza sopra quella volta di acciaio e vetro? I Dodici Gatti, Grill & Pizza è il posto che vi permette di avverare questo sogno nel cassetto: è infatti la prima pizzeria sui tetti della Galleria più famosa d’Italia, dove gustare pizza tradizionale e gourmet in una location mozzafiato.

    Lievitazione lenta (12-24 ore) e farine semi integrali per un menù di 20-25 pizze tutte rigorosamente cotte in forno a legna come da tradizione partenopea, da assaporare nei tavolini all’interno o direttamente nelle terrazze affacciate sulla Galleria, che offrono una vista unica e impareggiabile dello skyline di Milano.

    Menu

    Una curiosità: il nome della pizzeria deriva da una piccola colonia felina di – appunto – 12 gatti che vivono sui tetti della Galleria. La leggenda narra di una vecchina che abitava in uno dei sottotetti della Galleria Vittorio Emanuele II, insieme a una coppia di gatti neri che lasciava girovagare liberamente sui tetti. Un giorno la signora lasciò il sottotetto per trasferirsi altrove, ma i mici decisero di rimanere: oggi i gatti si sono moltiplicati e sui tetti della galleria vive una colonia di dodici mici tutti neri. Il ristorante, insieme al Comune di Milano e alla ONLUS Mondo Gatto, si occupa con grande entusiasmo di mantenere i felini, perché un tetto senza gatti non è un tetto.

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    Per tutti i pizza lovers, i Dodici Gatti, Grill & Pizza, grazie alla location unica nel suo genere, è un posto imperdibile!

    Dove?

    I Dodici Gatti, Grill & Pizza
    Galleria Vittorio Emanuele II 11/12 ang. Piazza della Scala
    20122 Milano
    +39 02 36594689
    www.duomo21.it/ita/Pizzeria-I-Dodici-Gatti

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  • Gatto cacciatore cattura e porta a casa un sacchetto… stupefacente – tio.ch

    Gatto cacciatore cattura e porta a casa un sacchetto… stupefacente – tio.ch

    REGNO UNITO

    18.09.2018 – 08:00

    E ci ha pure dormito a fianco tutta la notte di domenica. La polizia: «Il proprietario era un po’ scioccato ma ci ha chiamato subito»

    BRISTOL – Ci sono gatti che portano a casa uccellini, topi e lucertole e poi quelli che invece recuperano… degli stupefacenti!

    È il caso di un micio britannico, residente in uno dei sobborghi di Bristol che domenica notte ha recuperato e trascinato a casa un sacchetto di plastica pieno zeppo di droghe di vario tipo. E poi si è pacificamente addormentato di fianco alla sua “preda”.

    «Altroché cani antidroga», ha postato spiritosamente la polizia su Twitter, «dovremmo addestrare i gatti! Il proprietario di questo gattino ha trovato il malloppo nella cuccia e – dopo un attimo di shock – ci ha chiamati immediatamente». Non è ancora chiaro di quali sostanze si tratti – si ipotizza cocaina ed eroina –  ma i risultati del laboratorio non tarderanno ad arrivare.

    SOLETTA

    6 anni

    Sparatore di Soletta: la Polizia circonda una casa

    99 %

    ZURIGO

    1 anno

    «Sapevamo fosse collerico, ma non che avesse così tante armi»

    94 %

    TURGOVIA

    2 anni

    Rogo in una casa, il proprietario non si trova

    87 %

    BASILEA CITTÀ

    7 mesi

    Segni misteriosi sulla buca delle lettere: opera dei ladri?

    76 %

    casa

    sacchetto

  • Il gatto di Schrödinger? Ha temperature diverse contemporaneamente – Wired.it

    Il gatto di Schrödinger? Ha temperature diverse contemporaneamente – Wired.it

    Il gatto di Schrödinger? Ha temperature diverse contemporaneamente – Wired

    Dopo decenni, un team di fisici dell’Università di Exeter ha enunciato un nuovo principio di incertezza nel mondo dei quanti, che stavolta riguarda la relazione tra temperatura e energia di un oggetto

  • Bologna, scomparso il gatto Jack. Tutta San Mamolo lo cerca – Il Resto del Carlino

    Bologna, scomparso il gatto Jack. Tutta San Mamolo lo cerca – Il Resto del Carlino

    Bologna, 18 settembre 2018 – Da alcuni giorni via san Mamolo e la Santissima Annunziata si sono unite in una vera e propria ‘cordata’ di solidarietà alla ricerca di Jack, il gatto della parrocchia. Il micio, allontanatosi dalla chiesa all’alba di giovedì scorso, mentre le suore recitavano le preghiere del mattino, è uscito da una delle porte della parrocchia, ma, non essendo abituato ad andarsene ‘a zonzo’ per la città, potrebbe essersi smarrito visto che non ha più fatto ritorno.

    Jack venne trovato quattro anni fa, quand’era cucciolo, da Francesco, un signore della zona che, a causa di gravi problemi economici e di salute, nell’ultimo periodo di vita venne accudito dalla parrocchia che si trova a porta San Mamolo.

    Alla morte del proprietario, tre anni fa, Jack è stato allevato dalla grande comunità dell’Annunziata, di cui era diventato il beniamino. «Il giorno del funerale di Francesco il gattone si mise di fianco alla bara e non voleva muoversi – racconta Roberta Gentile, fedele parrocchiana, nonché persona a capo delle ricerche –: da allora è sempre rimasto in parrocchia».

    Gentile, che da giorni guida il quartiere alla ricerca di Jack, con l’aiuto di cartelli affissi dai Giardini Margherita a porta Saragozza e con il supporto dei commercianti della zona, sottolinea poi come la parrocchia, negli anni, si sia prodigata affinché il convento diventasse un ambiente ospitale per il gatto. «Ogni porta ha una piccola apertura per Jack in modo che si possa muovere liberamente all’interno del convento e nei vari chiostri, ma non è abituato a girare da solo in città, non ha neanche una targhetta».

    Ed ecco che, quando giovedí il gatto è sparito, sono iniziate ricerche a tappeto. «Siamo andati in giro per un passaparola e abbiamo preparato dei croccantini per attirarlo nel caso fosse in zona – prosegue la parrocchiana –; ci sono venuti incontro tantissimi gatti, ma nessuno era Jack».

    Bianco e nero, con occhi verdissimi e castrato: sono queste le caratteristiche della mascotte della parrocchia per cui il quartiere si è mobilitato. «Sono felice e sorpresa dall’impegno che i fedeli e i commercianti stanno mettendo nelle ricerche, ognuno fa qualcosa per aiutare, del resto la preoccupazione per Jack è generale», aggiunge la Gentile.

    La paura, infatti, è che il gatto – abituato a girare libero solo in campagna, in estate, quando viene portato in una comunità monastica di Pian di Balestra – sia in difficoltà: «Abbiamo paura che si sia fatto male, o sia rimasto imprigionato da qualche parte. Sono arrivate tante segnalazione infruttuose, ma continuiamo a sperare».

    DI ZOE PEDERZINI

  • Meno immigrati e più hotel a 5 stelle per i gatti… – Il Cambiamento

    Meno immigrati e più hotel a 5 stelle per i gatti… – Il Cambiamento

    Arriva a Pavia il primo hotel di lusso per i gatti. A 5 stelle…!

    E del resto ne sentivamo certamente la mancanza…! Non è forse vero?!

    In Italia, dove le persone sono così orgogliose della loro razza che fanno sempre meno bambini, gli animali domestici sono ormai il surrogato dei figli con il vantaggio di dare meno problemi.

    Nonostante i presunti milioni di poveri, si spendono cifre notevoli per mantenere i nostri piccoli amici con interi supermercati per animali domestici che vendono ogni possibile stupidaggine e non si capisce come abbiamo potuto vivere per millenni senza giochi, cucce, abiti da sera, ecc. Ora ci spingiamo ancora più avanti nell’assurdo e si arriva all’hotel a 5 stelle per i simpatici pelosetti. 

    Mentre si vogliono cacciare gli immigrati perché la parola d’ordine è che ci levano soldi, si mandano gatti in hotel con tutti i comfort, in spregio a qualsiasi (buon) senso, compreso quello del ridicolo. E sapete quanto costa un giorno di hotel per il gatto? Ben 20 euro, però ognuno ha la sua bella casetta costruita in legno da apposito artigiano e i gatti di sicuro apprezzeranno questa particolarità.  Ma quando i gatti hanno mai avuto bisogno di un hotel di lusso? Mai appunto, ma il progresso significa proprio questo, inventare costantemente spese inutili, insensate e farle considerare normali. Quel normale che poi diventa indispensabile e per quell’indispensabile si lavora di più per guadagnare più soldi e dire che bisogna lavorare, che ci sono mille spese, non me ne parli signora mia….

    Poi andando a verificare chissà quante delle cosiddette spese per cui la gente si ammazza di lavoro e trascura amici e famiglia, sono assolutamente superflue così come lo è di sicuro un hotel di lusso per gatti. Se fossimo in una società con un senso, una attività del genere chiuderebbe dopo un minuto fra la disapprovazione unanime, forse non avrebbe mai aperto ma invece nella nostra società del progresso, è un evento simpatico da riportare sui media piuttosto che citare iniziative lodevoli e benefiche.  E così si costruiscono hotel a 5 stelle per i gatti e allo stesso tempo ci sono molti lager per altri tipi di animali e non si capisce come mai chi è tanto sensibile a gatti e cani, non lo sia per milioni di animali che finiscono sulle tavole di quegli stessi padroni dei pelosetti. Misteri della nostra società allo sfascio.

    Ma è tutto normale, va tutto bene, andiamo avanti tranquillamente, diceva il comandante del Titanic…

  • I proprietari di cani e gatti perdono ore di sonno: ecco quante – GreenStyle

    I proprietari di cani e gatti perdono ore di sonno: ecco quante – GreenStyle

    Sono sempre più i proprietari che permettono a cani e gatti di sonnecchiare in camera da letto. Per quanto la compagnia dell’amico a quattro zampe sia in grado di garantire affetto e serenità, nel lungo periodo potrebbe avere però conseguenze sul riposo. È quanto rivela una nuova iniziativa avviata negli Stati Uniti, pronta a sottolineare quante siano le ore di sonno perdute a causa di Fufi e Fido.

    Come ampiamente noto, cani e gatti seguono cicli del sonno molto diversi da quelli umani. Per gli esemplari scodinzolanti, ad esempio, il sonno notturno non è solo molto leggero, ma anche alternato: i cani, oltre a divenire immediatamente attivi dopo qualsiasi rumore, tendono ad alternare fasi di riposo e altre di attenzione. I felini, invece, sono degli animali perlopiù notturni e proprio durante le ore del riposo potrebbero generare trambusto e movimento, spinti dalla loro curiosità e dall’istinto di caccia. Dei comportamenti normali per queste specie, ma capaci di rovinare il giusto riposo al proprietario, disturbato di continuo e incline a svegliarsi più volte nel corso della stessa notte.

    => Scopri perché dormire con il cane può essere benefico

    Hyllarys, una società britannica specializzata in tende e altri strumenti per il riposo, ha lanciato online un apposito strumento per stimare, seppure in modo generico, le ore di sonno perse dai proprietari. Chi accudisce un gatto di cinque anni, ed è solito ospitarlo a letto durante la notte, perde ben 2.188 ore di sonno, corrispondenti a 91 giorni. Un cane della stessa età, invece, comporta la perdita di 954 ore di riposo, pari a 40 giorni.

    => Scopri quante ore devono dormire i cani anziani

    Ovviamente, questi dati non devono essere considerati come un deterrente alla compagnia di cani e gatti, bensì suggeriscono di trovare altre soluzioni per l’amico di casa durante le ore deputate al riposo. Una cuccia in tessuto morbido, da posizionare in salotto, terrà certamente Fido tranquillo per tutta la notte. Nel frattempo, per il maggiormente attivo Fufi, sarà più che sufficiente creare un percorso stimolante, fatto di giochi e piccoli premi alimentari, per tenerlo a lungo occupato. Nel mentre, alcuni studi in passato hanno dimostrato come abbracciare il cane o il gatto durante il sonno possa avere effetti positivi per l’organismo, purché per periodi limitati, come un sonnellino pomeridiano.

    17 settembre 2018

  • Il gatto porta a casa una busta piena di droga: la polizia lo ringrazia … – Today

    Il gatto porta a casa una busta piena di droga: la polizia lo ringrazia … – Today

    Dopo i cani poliziotti, ecco il gatto antidroga. Arriva da Bristol, in Gran Bretagna, la storia di un gatto che ha ritrovato un cospicuo quantitativo di droga, riconsegnato poi alle forze dell’ordine. A diffondere la notizia è stata proprio il commissariato di Avon & Somerset, che su Twitter ha ironizzato molto sull’accaduto: “Dimenticate i cani-poliziotto: dovremmo iniziare ad addestrare i gatti”.

    Ma come sono andati i fatti? Durante la sua consueta passeggiata notturna, il felino ha rinvenuto, chissà dove, una busta appartenente con tutta probabilità ad un pusher, con dentro diverse dosi. Trovato il sacchetto con la sostanza stupefacente, il gatto ha poi portato il ‘bottino‘ a casa, dove il padrone ha subito scoperto il contenuto illegale e ha avvertito la polizia. Gli agenti hanno chiarito che il contenuto della busta deve essere sottoposto ad analisi scientifica, ma l’ipotesi principale è che si tratti di cocaina.

  • In Giappone potete trasformare il vostro gatto in Kirby – GameSoul

    In Giappone potete trasformare il vostro gatto in Kirby – GameSoul

    In Giappone, si sa, le stranezze sono all’ordine del giorno. Vi piace Kirby? Amate i gatti? Potete unire le vostre due passioni grazie a questi simpatici cappellini per gatti di Kirby, che renderanno il vostro amico neko davvero irresistibile, almeno per i pochi secondi necessari a scattare una foto prima che il gatto decida di toglierselo dalla testa a suon di artigliate. Questi carinissimi cappellini sono disponibili nelle gacha machine giapponesi, ovvero quei distributori automatici di “sorprese” che conosciamo anche noi al prezzo di circa 400 yen (poco meno di 4 euro).

    Pare siano disponibili  ben cinque modelli, che renderanno il vostro micione una vera star videoludica. Come potete vedere dalle foto qui in basso, i gattini non apprezzano moltissimo questi teneri orpelli, ma d’altronde se bello vuoi apparir…

    Gatti Kirby


    Fonte

  • I gatti più belli alle Fiere di Reggio Emilia. FOTO & VIDEO – Reggionline

    I gatti più belli alle Fiere di Reggio Emilia. FOTO & VIDEO – Reggionline

    Livio Ramolini

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    Nel weekend la nostra città ha ospitato un evento di caratura mondiale con felini in arrivo da ogni parte del mondo

    REGGIO EMILIA – Qualcuno ha stimato che nelle case degli italiani vivano 60 milioni di animali. Di questi, sette milioni e mezzo sono gatti. Insomma, il popolo dei “gattari” è alquanto affollato. E ci perdonino tutti se definiamo così i tanti che amano convivere con questi straordinari quattro zampe, che si prendono cura di loro, li coccolano, li viziano.

    Che questa passione sia sempre più radicata lo dimostra anche il successo che ottengono le tante manifestazioni dedicate ai mici. Siano essi pregiati, rari o semplicemente “di casa”. Le Fiere di Reggio Emilia anche quest’anno hanno ospitato centinaia di esemplari per la Mostra Internazionale Felina. Una passione intorno alla quale ruota anche un florido indotto legato agli alimenti, ai prodotti per la bellezza e la cura di questi nostri animali.

    Quanto ai protagonisti, davvero di ogni razza: dai magnifici Bengal (dal mantello leopardato) ai giganti Maine Coon, dai Singapura (i gatti più piccoli del mondo, che sembrano cuccioli anche da adulti) all’American Curt (il gatto con le orecchie all’insù). E ancora: gli Sphinx (gli esemplari senza pelo), i Devon Rex delle miniere inglesi, gli Egyptian Mau (di antichissima origine), i Blu di Russia (i gatti degli Zar). Molti in gara per essere giudicati.

    Nell’ambito della mostra, spazio anche alla solidarietà felina con la presenza dell’Oipa, l’organizzazione internazionale protezione animali, che si occupa dei mici meno fortunati di questi campioni.

    Guarda le foto (clicca sulla freccia per scorrere le immagini)

    Gatti da tutto il mondo sfilano alle Fiere di Reggio Emilia

    Reggio Emilia  foto  gatti  Fiere di Reggio Emilia