Diamo spesso per scontato che i cani, obbedendo ai comandi, riescano a capire perfettamente ciò che diciamo. Ho trovato un simpatico esempio, riportato da trovalazampa.corriere.it che sintetizza perfettamente ironicamente il modo in cui i cani ci capiscono.
Se per noi il comando è un modo per comunicare con il cane e tenerlo sotto controllo, per loro, si tratta di veri e propri doveri da adempiere. Ecco qui cosa comprende il cane quando il padrone gli dà un ordine:
- Vieni / mi sta chiamando
- Seduto / vuole che mi sieda
- Terra / devo mettermi a terra
- Resta / non mi devo muovere da qui
Ecco un altro esempio se l’uomo aggiunge altre parole all’ordine che dà al cane :
- Vieni immediatamente qui! / Cavoli, è arrabbiato, meglio stare alla larga
- Ti ho detto di sederti subito! / Cavoli, è arrabbiato, meglio fare un passo indietro
- Mettiti un po’ giù porca miseria! / Cavoli, è arrabbiato, meglio star pronti alla fuga
- Ma vuoi stare un po’ fermo? / Cavoli, è arrabbiato, meglio scappare
Ecco invece un esempio di ciò che il cane comprende quando una donna che non è addestrata dà gli ordini al cane :
- tesoro corri subito dalla mamma /ma che sta a dì?
- su fai seduto bene / ma che vuole?
- amore santo vai un po’ a cuccia per favore / forse vuole farmi le coccole, quasi quasi le salto in braccio
- aspettami qui e stai buono che torno subito /sta per uscire e lasciarmi solo: adesso le disfo la casa.
Il sito College Humour ha realizzato un simpatico articolo dedicato al modo in cui pensano i nostri cani, a cosa capiscono nell’interazione con l’uomo. Grazie al giovane artista americano, Robert Brown, che ha disegnato una serie di vignette, è stato possibile tradurre la visione del cane affiancata a quella del suo padrone in varie situazioni. Robert Brown, con le sue vignette divertenti è riuscito a sintetizzare magnificamente la differenza tra il mondo degli umani e la realtà vissuta dai cani. Chi ha una cane sa che drammatizza sempre. Se il padrone esce, improvvisa uno sguardo implorante come se fosse sul punto di essere abbandonato in autostrada nel cuore della notte. La sua espressione quando usciamo di casa è un miscuglio di tristezza, implorazione, orrore. “Torno tra mezz’ora tesoro!” diventa “Ti lascio per sempre, goditi la tua eternità fatta di solitudine”.
Quando poi il padrone ritorna, ciò che per lui è un semplice ritorno a casa dopo una mezz’ora, per il cane è il ritorno di Ulisse dopo vent’anni di assenza. “Hey Buddy”, dice il padrone nella vignetta dopo essere tornato a casa. Ma per il cane si tratta di un eroe in carne e ossa da festeggiare con tutti gli onori dovuti a un condottiero che gli ha salvato la vita. “Sono tornato da te, amore mio!“.
Se invece l’umano mangia qualcosa, per il cane è come se non avesse mangiato nulla negli ultimi mesi. Per i cani non è soltanto cibo, è una droga.
Il bagnetto è una vera e propria tortura.
Per un umano la Terra è il pianeta sul quale viviamo. Per un cane… è una gigantesca toilette.
Comunque, si sa, il cane è il migliore amico dell’uomo e chi ne ha uno in casa sa quanto affetto sia capace di regalare al proprio padrone nel corso della giornata. Ricordate di non far mai mancare al vostro cane la giusta dose di carezze ed affetto e verrete ricompensati come solo lui sa fare in termini di amicizia e fedeltà.
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