Condannata per maltrattamenti di sei cuccioli di cane, erano segregati senza acqua e cibo, coperti di urina e rifiuti
CAVALESE. Una donna di Cavalese è stata condannata in primo grado per maltrattamenti a sette cani, una femmina e sei cuccioli. L’esemplare adulto sarebbe stato tenuto legato con la catena all’aperto, anche d’inverno, senza cibo e acqua, mentre i cuccioli sarebbe stati segregati in tre locali fatiscenti, senza cure e luce, tanto che sarebbero stati ritrovati dalla polizia locale coperti di urina, escrementi e rifiuti vari.
La donna dovrà pagare 3.500 euro di multa, mentre gli animali, confiscati, sono stati prima affidati ad un’associazione amici degli animali in Valle di Fiemme e quindi adottati da altre famiglie.
L’indagine è partita in dicembre scorso, quando la presidente dell’associazione si era rivolta alla Procura per possibili maltrattamenti compiuti dalla donna sugli animali: alcune persone avevano, infatti, segnalato che dall’abitazione provenivano guaiti di cane, senza però che questi si fossero mai visti in giardino.
In gennaio il sopralluogo delle forze dell’ordine e del veterinario dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari e la scoperta dei sette cani maltrattati. La visita veterinaria avrebbe completato il quadro, certificando che gli animali, soprattutto i cuccioli, versavano in condizioni di malnutrizione e rachitismo, ma anche comportamenti fobici.