Mercoledì, 24 Febbraio 2016 17:52
Le condanne si riferiscono al veterinario della struttura e al cogestore di Green Hill, condannati a un anno e sei mesi, mentre il direttore dell’allevamento ha avuto confermata la condanna a un anno. Confermata anche la sospensione dalle attività per due anni, per i condannati, e la confisca dei cani.
L’azienda Green Hill, annunciando il ricorso in Cassazione, ha spiegato che “il processo è stato fin dalle fasi iniziali fortemente influenzato da una campagna animalista ingiustamente accanita che in realtà vuole vedere l’azienda condannata non per i metodi di allevamento, ma piuttosto per le finalità di quest’ultimo e non ne considera la necessità per la ricerca medico-scientifica”. Secondo Green Hill poi “non sono stati presi in considerazione la gran quantità di documenti e materiali prodotti dalla difesa che certificano il rispetto del benessere animale, l’assenza di maltrattamenti e l’eccellenza dell’allevamento”.