E l’intuizione è stata confermata dai fatti: «Noi siamo stati i primi a proporre questo servizio e lavoriamo in tutta Italia. Tra l’altro, siamo in procinto di aprire una filiale anche a Palermo, che seguirà tutta la Sicilia, regione da cui mi arrivano tantissime richieste». La sede principale è Roma, poi ci sono sedi in franchising in Veneto, Lombardia, Emilia, Liguria e Toscana. Scegliamo persone che vogliono diventare imprenditore e che lo fanno soprattutto con molto amore. Vengono formati personalmente da me».
Tra le doti richieste, una forte empatia con gli animali, un grande amore per gli amici a 4 zampe e possibilmente esperienze cinofile pregresse.
Ma cosa fa esattamente il wedding dog sitter? «Facciamo sì che i cani degli sposi partecipino a tutte le fasi della giornata, come ospiti d’onore. Seguiamo i cani degli sposi, se possono entrare in chiesa portano le fedi oppure aspettiamo all’esterno la fine della cerimonia, andiamo a fare le foto con gli sposi (il nostro servizio prevede sempre in omaggio per gli sposi il servizio fotografico dal punto di vista del cane con fotografi specializzati in animali che seguono e raccontano il matrimonio attraverso gli occhi del cane)». Taglia, numero e razza non sono un problema (ovviamente, cambiano le tariffe): il cane, quindi, partecipa a tutta la giornata delle nozze. «Gli sposi hanno accanto i loro amici pelosi tutte le volte che vogliono, ma allo stesso tempo stanno tranquilli perché il cane è seguito e gestito da un professionista».
Ma non solo il giorno del matrimonio, se gli sposi vogliono: «Abbiamo un’agenzia specializzata in viaggi di nozze che ha studiato per noi la possibilità di fare dei viaggi di nozze a misura anche di cane». La parola d’ordine è rispetto per gli animali: «I cani hanno l’accessorio che non è mai nulla di ridicolo, in quanto io sono molto rigida su questo: per noi il cane è un animale che va rispettato nella sua natura. Già sono belli di natura, quando hanno un fiocchettino sono strabelli e va bene così». Senza stravaganze di “abiti” eleganti o veli da sposa.
Un servizio evidentemente richiesto dal mercato a cui ha risposto la Wedding dog sitter: attualmente in azienda lavorano i 5 wedding dog sitter delle filiali esistenti, presto si aggiungerà quello in Sicilia, in più ci sono una decina di fotografi e l’ufficio stampa: in totale una ventina di persone. «In 6 anni abbiamo fatto più di 200 matrimoni (circa 40-50 all’anno). Ho messo su il franchising perché l’anno prima avevo rifiutato più di 225 matrimoni che non potevo seguire da sola».
Con momenti anche commoventi: «Quest’anno abbiamo avuto un matrimonio in cui uno dei tre cani della sposa è un cane disabile e cammina con un carrellino: gli sposi hanno voluto fare portare le fedi a lui con il carrellino. È stata una cosa molto tenera».