Giovedì, 12 Gennaio 2017 15:45
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Inoltre l’articolo 3 della Costituzione “risulta violato per l’incongrua scelta di sacrificare l’interesse istituzionale” della Cassa “ad un generico e macroeconomicamente esiguo impiego nel bilancio statale”.
Una sentenza importante per la previdenza privata, perché, dichiara all’ANSA il presidente dell’Adepp (l’Associazione degli Enti, cui sono iscritti poco meno di un milione e mezzo di professionisti, ndr) Alberto Oliveti, “viene ribadita dai giudici finalmente la nostra autonomia gestionale, ai fini del perseguimento della finalità pubblica”.
Nel 2015, secondo dati Adepp, sono stati dati all’Erario “10 milioni 777.468 euro”. Adesso, riferisce il presidente della Cassa forense Nunzio Luciano, “possiamo chiedere il rimborso del pregresso versato”. Per il Presidente dell’ENPAV Gianni Mancuso è la “fine del prelievo forzoso” e non esclude di avviare iniziative di rimborso.