Pensare al fine vita di un cane o di un gatto è un qualcosa che ogni proprietario di un animale domestico vorrebbe non dover fare mai. Quando però purtroppo fatalmente arriva il giorno in cui bisogna distaccarsi definitivamente dal proprio amico a quattro zampe esiste ormai in tutta Italia l’opportunità di procedere alla sua cremazione.
In questo senso si può optare tra la cremazione collettiva, che solitamente avviene insieme ad altri esemplari, oppure a quella individuale. Nello specifico scegliendo quest’ultima pratica è poi possibile anche ricevere le ceneri del proprio cane o del proprio gatto in un’urna che può pure essere personalizzata con una targa o ricordo del proprio animale da compagnia.
Per chi lo desidera inoltre, c’è anche la chance di assistere alle operazioni di cremazione attraverso un monitor vicino al forno crematorio.
La pratica della cremazione, partita ormai alcuni anni fa dagli Stati Uniti, sta prendendo piede in maniera sempre più diffusa anche alle nostre latitudini. Il servizio infatti si è consolidato e permette dare l’ultimo saluto in maniera dignitosa al cane o al gatto ad un prezzo relativamente abbordabile che si aggira intorno ai 100 euro.
Da tenere in considerazione comunque anche il fatto che la cremazione degli animali non è solo un dovere etico e morale, ma è diventato pure un obbligo di legge. La normativa attualmente vigente in Italia (Regolamento UE 1069/2009/CE) in tema di smaltimento delle spoglie degli animali domestici non consente di seppellire cani e gatti in luoghi non autorizzati e/o non di proprietà, quali ad esempio giardini, boschi o parchi.
Dato quindi che non tutti hanno nelle proprie disponibilità un terreno nel quale dare degna sepoltura al proprio animale domestico, ecco che l’ipotesi della cremazione diventa quella più vantaggiosa, anche in termini di tutela ambientale.