crocetta“Abbiamo sospeso i veterinari coinvolti e partirà una rotazione delle figure nel Messinese e poi in tutta la Sicilia”.
Parole del Presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta, in conferenza stampa a Palazzo d’Orleans. “Gli inquirenti – ha detto- in questa vicenda hanno trovato una Regione che non ha coperto le carte, ma che ha ampiamente collaborato e continuerà a farlo, rafforzando l’attività dell’ufficio speciale e della struttura veterinaria e su questo il ministro della Salute Lorenzin deve sostenerci”.

“Servono azioni e misure straordinarie e le stiamo assumendo. Abbiamo sospeso i veterinari coinvolti e partirà una rotazione delle figure nel Messinese e poi in tutta la Sicilia”, ha detto l’assessore alla Salute della Regione siciliana Baldo Gucciardi che ha assicurato “tolleranza zero per sradicare un fenomeno criminale con gravi profili di complicità che ha proliferato per troppo tempo. Non lo consentiremo più”.

“Cosa nostra ha il controllo del mercato alimentare delle carni e gestisce la macellazione clandestina. E’ una situazione terrificante, basti pensare che solo nelle provincia di Messina l’anno scorso abbiamo registrato il furto di 30 mila ovini e di 6 mila bovini”. In realtà la vicenda delle carni adulterate nei Nebrodi, nel Messinese, “non ci ha stupiti per nulla. In occasione dell’agguato a Giuseppe Antoci avevamo detto – ha spiegato Crocetta – che era la spia di una realtà sommersa, ma anche che non sarebbe finita lì. Quel fatto non sarebbe rimasto impunito e siamo andati fino in fondo”.

La Sicilia “si è mossa, altre parti d’Italia no”, ha aggiunto, “e continuerà la sua azione la commissione ispettiva speciale che deve estendere la sua attività. Non ci saranno sconti per nessuno”, sottolinea il presidente, per il quale è evidente “il ruolo di Cosa nostra non solo nella gestione dei pascoli, ma anche nel settore della macellazione. E nei Nebrodi agisce anche la ‘Ndrangheta”.
Risulterebbero “numerosi i casi di omessi controlli e omessi provvedimenti amministrativi, con i veterinari che dovrebbero fare due controlli annui, ma ne fanno uno o zero e dichiarano altro. Ci sono profili di complicita’ spaventose e ignobili”.

Crocetta ha assicurato che la reazione della Regione “continuerà a essere determinata e durissima”. Sono trentamila, ha poi aggiunto il Presidente della Regione Siciliana, gli ovini spariti in un anno nel Messinese, 6.000 i bovini. Dati che rimandano a profili oscuri e di mancato controllo nella gestione degli animali e della macellazione. Solo a Caronia (Messina), è stato detto nel corso della conferenza stampa , ci sono cento focolai di tubercolosi bovina; e 130 casi di brucellosi umana (10 volte di più rispetto all’anno prima) solo nella città metropolitana di Messina a fronte di 200 casi a livello nazionale.

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