Venerdì, 12 Febbraio 2016 10:56
Si tratta del documento annuale che individua gli indirizzi generali dell’attività ministeriale e che conferisce ai centri di responsabilità amministrativa gli obiettivi strategici e operativi da realizzare nel corso dell’anno.
La Direttiva dettaglia – fra gli altri- il programma e le priorità in sanità veterinaria, benessere animale e sicurezza degli alimenti.
On line i prodotti richiamati- Nel 2016 il MInistero della Salute procederà a dare attuazione al documento relativo alla pubblicazione dei provvedimenti di richiamo su apposito sistema informativo per renderle pubbliche sul sito internet del Ministero. Nel corso dell’anno, inoltre, si prevede di dare attuazione all’applicazione da parte delle Regioni del Sistema informatico europeo I-RASFF per la notifica delle allerta alimentari.
Frodi- Il Ministero sarà punto di contatto nazionale per la rete sulle frodi alimentari mediante il sistema informatico AAC System in corso di approntamento da parte della Unione Europea.
Audits– Di rilievo per l’anno 2016 sarà la prosecuzione del programma di Audits, in convenzione con l’Istituto Superiore Sanità, dei laboratori, concernente la gestione della biosicurezza con particolare riferimento a quelli che detengono o manipolano agenti biologici o tossine comprese nella ex-lista “A” dell’ Office International des Epizooties (O.I.E).
Farmaci e dispositivi veterinari- Nel settore concernente il medicinale veterinario proseguiranno le attività di supporto per assicurare un efficace ed efficiente sistema di farmacosorveglianza, attraverso l’implementazione della tracciabilità volta al maggiore controllo delle fasi della produzione, distribuzione e somministrazione del medicinale veterinario e sarà avviata la fase sperimentale della prescrizione veterinaria informatizzata. Si prevede, inoltre, di continuare il monitoraggio sull’antibiotico resistenza dei medicinali veterinari e si provvederà al controllo delle attività di produzione dei medicinali veterinari, con l’obiettivo di rispettare il programma annuale delle ispezioni avendo riguardo alle Norme di Buona Fabbricazione (NBF).
Rientrano inoltre negli obiettivi operativi dell’anno:
-Sviluppo della normativa per la regolamentazione del settore dei dispositivi medici veterinari
-Miglioramento delle procedure operative per la valutazione della documentazione scientifica dei medicinali veterinari da parte della Commissione Consultiva dei Farmaci Veterinari
Per il rafforzamento della sorveglianza epidemiologica, rientrano negli obiettivi operativi del Ministero:
– Garantire la tracciabilità e il funzionamento delle reti di epidemiosorveglianza attraverso il completamento delle anagrafi animali e adeguamento delle stesse.
– Garantire l’attuazione delle disposizioni contenute nel Piano di eradicazione per la peste suina africana anno 2016 relativamente alle attività svolte dalle ASL in Sardegna.
TSE– Il 2016 è l’anno di entrata in vigore del decreto ministeriale riguardante il piano nazionale di selezione genetica per la resistenza alla scrapie classica degli ovini, “che richiederà un notevole sforzo ed impegno di risorse in fase applicativa”.
Malattie a forte impatto sulle economie nazionali ed extra-nazionali– Sarà necessario attuare i piani di sorveglianza ed eradicazione nonché i piani di emergenza con i relativi manuali operativi conformi alle norme comunitarie e internazionali, per poi integrare i manuali con le prescrizioni inerenti la tutela del benessere degli animali eventualmente da abbattere nei focolai.
BTV e vaccinazione di massa- Relativamente alla febbre catarrale degli ovini, cosiddetta Blue Tongue, proseguiranno le attività di sorveglianza e di eradicazione, ivi compresa l’effettuazione di una vaccinazione di massa di tutta la popolazione sensibile insistente nelle aree soggette a restrizione per i sierotipi circolanti.
Classificazione degli allevamenti suinicoli– In tutto il settore continuerà il processo di miglioramento dei controlli sia in allevamento che durante il trasporto implementando l’efficienza del sistema di informatizzazione e del sistema di rendicontazione, in accordo con quanto stabilito nel Piano nazionale sul benessere animale. Nel corso del 2016 si concluderà la ricognizione del grado di adempimento alla normativa vigente degli allevamenti suini nazionali, con l’elaborazione dei risultati e l’ottenimento di un quadro statisticamente rappresentativo della realtà italiana. Tali informazioni verranno poi utilizzate per una classificazione degli allevamenti suinicoli in base al “rischio benessere” oltre che al rischio sanitario (adempimenti alle previsioni in materia di anagrafe degli animali, situazione epidemiologica, quantitativo di medicinali veterinari impiegati in allevamento).
Per i polli da carne (broilers), a seguito della pubblicazione del D.M. 4 febbraio 2013, attuativo del d.lgs. n. 181/2010 (recante a sua volta attuazione della direttiva 2007/43/CE, che stabilisce norme minime per la protezione di polli allevati per la produzione di carne), verrà realizzata e verificata nel corso del 2016 l’efficienza del sistema di monitoraggio al macello delle condizioni di benessere animale realizzato dai Servizi Veterinari locali, attraverso una richiesta di informazioni alle Regioni.
Più collaborazione con EFSA– Per l’anno 2016, al fine di migliorare il sistema di valutazione del rischio della catena alimentare, la Direttiva considera “necessaria l’ottimizzazione dell’attività di collaborazione con l’Autorità europea e l’integrazione dei rispettivi sistemi di valutazione del rischio”. L’obiettivo sarà perseguito attraverso:
– un migliore raccordo e coordinamento degli scienziati italiani che fanno parte dei panels scientifici, dei gruppi di lavoro e dei networks, istituiti presso detta Autorità;
– la predisposizione di un programma di lavoro sulla valutazione dei rischi per il triennio 2016-2018 ai fini di una sua condivisione con l’EFSA con l’obiettivo di evitare sovrapposizioni e massimizzare l’uso delle risorse umane e materiali;
– il supporto alle istituzioni scientifiche italiane che collaborano con EFSA ai sensi dell’articolo 36 del Regolamento del Parlamento e del Consiglio Europeo n. 178/2002, con la finalità di aumentare la loro partecipazione a grants e procurements promossi dalla stessa Autorità europea;
– la divulgazione delle metodologie aggiornate di valutazione del rischio della catena alimentare adottate da EFSA, al fine di fornire una solida base scientifica ad Istituzioni, Organismi ed Enti
nazionali competenti nella valutazione del rischio;
– l’elaborazione di misure idonee per la tutela degli interessi dei consumatori fornendo loro i principi base per una scelta consapevole.
Sperimentazione animale- Con riferimento alla Direttiva 2010/63/UE, si dovrà porre particolare attenzione all’estensione dei controlli sugli stabilimenti utilizzatori di animali, allo sviluppo di metodi alternativi all’impiego di animali ed alla formazione del personale.
Valorizzazione delle professioni sanitarie– Nel 2016 la Direzione Generale delle professioni sanitarie sarà ancora impegnata nella realizzazione dell’obiettivo della valorizzazione delle competenze dei professionisti. La Direttiva 2016 considera necessario continuare ad assicurare la vigilanza sul ruolo e le competenze delle professioni sanitarie a livello nazionale, attraverso il necessario confronto con gli Ordini e le associazioni maggiormente rappresentative dei professionisti”.
Occorrerà, altresì, adottare ogni opportuna iniziativa volta ad assicurare la mobilità dei professionisti sanitari nel rispetto della legislazione europea vigente in materia.
Le stringenti disposizioni che a legislazione vigente comportano limitazioni alle disponibilità finanziarie pongono l’ulteriore esigenza di assicurare lo sviluppo di adeguati modelli per una razionale programmazione di fabbisogni di professionisti nell’ambito del sistema sanitario.
Direttiva generale per l’attività amministrativa e la gestione – Anno 2016