Tara, avvelenata a Camparada (Foto Facebook Flavio Chiara Confalonieri)
In paese c’è un killer di cani e l’amministrazione comunale emette un’ordinanza con cui si vieta la preparazione e l’abbandono di bocconi avvelenati in città e si suggerisce ai padroni di condurre i propri animali al guinzaglio e provvisti di museruola.
Il provvedimento (ordinanza n.6 del 26 agosto 2015) firmato dal primo cittadino Giuliana Carniel è la conseguenza della mobilitazione informativa portata avanti da una coppia di Camparada che nei giorni scorsi ha visto morire il proprio cane a causa di un avvelenamento.
“Vista la nota dell’Istituto Sperimentale di Zooprofilassi della Lombardia e dell’Emilia Romagna ‘Bruno Umbertini’ con la quale si confermava, sulla base dell’esame tossicologico, l’avvelenamento per stricnina a carico di un cane in località Cabella in Camparada” si legge nel testo dell’ordinanza “E’ fatto divieto a chiunque di utilizzare in modo improprio, preparare e miscelare esche avvelenate o conteneti sostanze tossiche o nocive”.
Tra i divieti, diffusi anche tramite un’apposita cartellonistica predisposta in paese, c’è anche la detenzione e l’utilizzo di alimenti preparati in maniera da poter causare lesioni o intossicazioni al soggetto che li ingerisce.
In attesa che sull’accaduto venga fatta ulteriore chiarezza intanto ai padroni da parte dell’amministrazione comunale arriva il suggerimento di tenere i propri animali al guinzaglio e provvisti di museruola.
L’avviso apparso in città (Fb/Flavio Chiara Confalonieri)
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