Il successo di Zac è qualcosa di impronosticabile. Sulla moquette milanese hanno sfilato 30 mila tra i migliori cani di tutte le razze, provenienti da ogni continenti. Zac è l’orgoglio di Guido Dellarovere. L’ex sindaco di Occhieppo Superiore, lasciata alle spalle una frenetica attività politica, sposa la grande passione per la caccia: «Nel 2013 cercavo un ausiliario per la pratica venatoria, esclusivamente dedicata agli ungulati (cervo, camoscio, capriolo, cinghiale), e ho indirizzato la scelta su un cane da traccia. In Italia questi sono cani specialisti tutelati dalla Sact, di cui sono il delegato per Piemonte e Valle d’Aosta». La scelta cade su uno dei 9 cuccioli (4 maschi e 5 femmine) nati a Gerosa (Bergamo) il 15 marzo 2013, nell’allevamento di Roberto Rasmo e Adriana Corticelli. Il racconto nelle parole di Dellarovere: «Ho sempre avuto cani maschi e la scelta era scontata. Ho seguito il consiglio dell’amico e grande competente cinofilo Enzio Fanton. E lui mi ha indicato quello che i miei figli Lorenzo e Letizia chiameranno Zac. A loro dissi che il nome doveva essere corto e che pronunciandolo sembrasse ci fosse la volontà di impartire un ordine».
Amore vero
Il feeling inizia il 23 maggio 2013: «Questi cani in primis sono molto testoni e hanno bisogno della presenza assidua del padrone. Da allora Zac fa parte della mia quotidianità». Zac è un predestinato. Solo vittorie a qualunque latitudine: Biella, Vercelli, Lodi, Bolzano, Trento, San Marino. La ciliegina è il mondiale.