Vi siete mai chiesti perché i cani, all’improvviso, iniziano a correre all’impazzata anche quando non si trovano in ampi spazi aperti? Può sembrare un comportamento anomalo, ma in realtà si tratta di un fenomeno molto comune e necessario per i nostri amici a quattro zampe: ecco la spiegazione della scienza.
Sul web il fenomeno è conosciuto soprattutto come ‘turbo mode’, ma in realtà c’è un nome preciso definito dai veterinari come ‘Momenti di attività frenetica casuale’, tradotto dall’inglese ‘Frenetic Random Activity Periods’ (Frap). Si tratta di un vero e proprio bisogno naturale dei cani, che in determinati momenti hanno bisogno di scaricare energia in eccesso accumulata dall’organismo.
Essendo una necessità naturale, il ‘Frap’ non va represso, ma canalizzato in modo da farlo avvenire in condizioni di sicurezza: occorre cercare di evitare che il cane inizia a correre all’impazzata dentro casa o comunque in presenza di ostacoli, è bene fargli scaricare tutta l’energia in spazi aperti come possono essere parchi, ville e aree cani. Un buon modo per indurre il proprio cane a scaricare tutta l’energia è quello di invitarlo a correre accanto a voi, ma c’è anche un modo per capire quando questo si verificherà: alcuni cani scodinzolano vistosamente, altri si impuntano sulle zampe posteriori. Se non potete far sfogare il cane in sicurezza, è possibile tentare di fare una leggera pressione sulle spalle o accarezzarlo dietro le orecchie allo scopo di tranquillizzarlo.
Va detto che il Frap è un fenomeno piuttosto usuale nei cani più giovani, che poi diminuisce di frequenza con l’età. Alcune razze sono più soggette di altre a questo bisogno del tutto naturale: tra queste troviamo i levrieri e i ‘terrier’, tra cui i Jack Russell, i Pitbull e gli Yorkshire.
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