Un cane è come il Principe Azzurro, quello giusto esiste, bisogna solo trovarlo. Queste sono le domande che India Knight, autrice del libro «Il metodo Bau Bau», consiglia di farsi prima di prendere un cane. Perché non c’è niente di più triste del sentirsi pieni di gioia al solo pensiero per poi scontrarsi con una realtà che ha ben poco a che vedere con le aspettative. Perché volete prenderre un cane? Avete abbastanza tempo? (L’arrivo di un cucciolo è come quello di un neonato). Avete abbastanza tempo?Avete un’area verde vicino a voi? Ve lo potete permettere? Avete figli? Quanta pazienza avete? Viaggiate spesso? Avete a disposizione dei rinforzi? Cercate di essere le persone che il vostro cane si aspetta che siate.
Evitate i nomi che i vostri amici hanno preso (o potrebbero prendere) in considerazione per i loro figli. È una cosa leggermente passivo-aggressiva. Non chiamate il vostro cane come i vostri ex. I nomi dei cani dovrebbero essere associati a un buon karma, quindi non dategli il nome di qualcosa o di qualcuno che non vi piace. Prima di dare un nome al cane, fate qualche prova: uscite per strada e gridatelo e vedete come vi fa sentire. I nomi di tre sillabe possono essere un po’ troppo lunghi e spesso vengono accorciati. I nomi di due sillabe funzionano meglio di quelli di una sillaba sola. State alla larga da nomi troppo adorabili e da cuccioli perché ancheda adulto dovrà portare quel nome, e ha una sua dignità.
Ecco cosa bisognerebbe insegnare ai propri bambini quando il cucciolo fa il suo arrivo a casa: non coglierlo alla sprovvista, tirandogli la coda per esempio, avvicinarsi al cibo del cane, fargli i dispetti, abbracciarlo. «Se il vostro cane si sente tormentato da bambini piccoli, iper-esuberanti e iper-affettuosi, potrebbe diventare il genere di cane che non ama i bambini», spiega India Knight.
L’importanza dello snack: sono una sorta di bacchetta magica e un’espressione d’amore. Uno snack è una conferma concreta della vostra approvazione. Se il cane fa qualcosa di buono, siate rapidissimi nel fargli i complimenti e nell’offrirgli una ricompensa. Il cucciolo è ancora troppo piccolo per imparare a comportarsi in modo impeccabile, ma non troppo per imparare ad associare un buon comportamento ai complimenti.
Un cane non ha frequentato la scuola di bon ton, e nemmeno l’asilo. Ha bisogno di imparare un sacco di cose su come ci si comporta, perché è un animale. Non ha idea di cosa siano le buone maniere. Sta a voi insegnargliele ed essere la sua scuola. La buona notizia riguardo questa faccenda delle buone maniere è che il vostro cane è super impaziente di imparare, e lo fa in fretta perché il suo obiettivo è compiacervi in modo che voi lo amiate.
Durante le prime passeggiate, il cucciolo potrebbe essere spaventato e si fermerà, si appiattirà a terra, rifiutando di muoversi. Non lo fa per infastidirvi ma per farvi capire che è terrorizzato. Non strattonate mai con il guinzaglio un cucciolo riluttante e spaventato, non gridate e non rimproveratelo, ma prendetelo in braccio e rassicuratelo. I metodi basati sulla punizione non funzionano e creano uno stato d’ansia perenne negli animali, che non sanno mai cosa aspettarsi dal proprio padrone. Cercate di fargli conoscere il più possibile e di mostrargli oggetti e persone che diventeranno familiari alla sua vista e al suo olfatto.
Imparare a capirlo. Un cane rilassato ha un’aria esplicitamente rilassata; un cane spaventato o ansioso può tenere la coda del tutto o in parte tra le zampe, e le orecchie possono essere tirate indietro. Un cane che sbadiglia quando non è stanco o che si lecca il naso e le labbra quando non sta per mangiare, potrebbe essere ansioso. «I più qualificati per interpretare il linguaggio del corpo del vostro cane siete voi. Se pensate che abbia un’aria infelice o stressata o che sia in preda a una gioia incontenibile, probabilmente è così», spiega India Knight.
Restare immobili e farsi agghindare non è qualcosa che viene naturale ai cani, il primo passo è farli abituare all’idea. Abituate, quindi, il vostro cane a essere spazzolato fin da cucciolo, quando ha il mantello ancora corto. Non dovrebbe essere un’esperienza stressante e gli piacerà. Tenete a portata di mano un giocattolo da offrirgli in alternativa.
L’unica persona a cui interessa se il vostro cane è sporco siete voi. Certamente non lui, che invece è molto soddisfatto del suo odore corporeo. Ma i cani sanno di cane, e questo è un fatto della vita. Non potete continuare a mettergli il deodorante: fargli il bagno una volta al mese è sufficiente.
I cani amano la compagnia, non sono fatti per stare da soli, è una condizione che li fa sentire stressati e ansiosi oltre che annoiati e tristi. Ci sono alcune cose che potete fare per rendere il problema della separazione più gestibile: evitate che il vostro cane sviluppi un attaccamento morboso per voi, abituatelo fin da quando è ancora un cucciolo a restare solo per brevi lassi di tempo, lasciate sempre il cane con qualcosa di interessante da fare. Prima di uscire, fatelo stancare, la passeggiata del mattino deve essere vigorosa ed energica, non chiudetelo in una stanza specifica che associerà alla solitudine.
«State accanto al vostro cane durante tutta l’adolescenza e alla fine lui non mancherà di mettere in chiaro che ama voi sopra ogni cosa e che ha compiuto questa scelta in assoluta libertà. Il legame tra di voi, che ora è stato cementato, durerà per il resto della vita del vostro cane», scrive la Knight.