Se un cane non ha la possibilità di “fare il cane” ma viene costantemente allontanato da quella che ai nostri occhi appare come una minaccia, finisce per rafforzare la sua aggressività
Probabilmente è uno dei fenomeni maggiormente diffusiSono convinto che se uso i termini “cani-coccodrillo” la nostra mente ci porta simpaticamente a tutti quei cani di piccola taglia che, per il loro modo di approcciarsi agli estranei, sembrano molto più simili a lucertoloni preistorici che non ai nostri fedeli amici a quattro zampe.
Ma è davvero colpa loro o c’è stato qualcosa che li ha portati ad essere così aggressivi? Il riferimento al “cane da borsetta” è d’obbligo: meravigliosi cani di taglia toy o nana costretti dai loro padroni a viaggiare per lo più a tracolla, dimenticandosi così di avere delle zampe. Ma non è un problema, o almeno non così grave, andarsene tranquillamente a passeggio con il proprio cagnolino… ogniqualvolta ci compare dinnanzi un cane più grande, o un gruppo di bambini intenti a giocare, o un ciclista, prenderlo in braccio, quello si, è un problema!
Come ho già scritto qualche settimana fa (http://www.targatocn.it/2015/08/05/leggi-notizia/argomenti/quattrozampe/articolo/cani-o-umani-mascherati.html), per quanto un cane possa essere di grande o piccola taglia, possiede un’identità e un carattere proprio. Siamo però noi esseri umani il vero punto di collegamento tra il loro e il nostro mondo. Se un cane non ha la possibilità di “fare il cane” potendosi avvicinare, annusare, comunicare e interagire con i suoi conspecifici, ma verrà costantemente allontanato da quella che ai nostri occhi appare come una minaccia, non faremo altro che rafforzare questa sua aggressività.
Il cane, infatti, comincerà a credere che tutto quello che gli si avvicina sia un pericolo per sé stesso e il suo proprietario (visto che è proprio lui in primis ad allontanarlo) reagendo con ringhi, abbai e morsi rivolti al povero malcapitato umano o canino di turno.
Il mio consiglio è quello di far socializzare il più possibile dall’età infantile tutte le diverse tipologie di cane, dal più piccolo Chihuahua al più grosso Alano. Solo in questa maniera avremo dei cani equilibrati, dei fedeli guardiani, degli ottimi cani da lavoro, o degli splendidi cani da compagnia per la nostra famiglia.Piuttosto fermiamoci a ragionare: se un cane ci ringhia contro, che sia un Pinscher o un Rottweiler non dovrebbe fare nessuna differenza.
Il ringhio, così come l’abbaio, l’ululato e gli altri vocalizzi del cane, hanno un significato specifico (http://www.targatocn.it/leggi-notizia/argomenti/quattrozampe/articolo/come-fanno-a-comunicare-tra-loro-i-cani-scopriamolo-insieme.html) e il fatto che Fido pesi 4 kg e Rex 50 kg non deve costituire una scusante: un morso è pur sempre un morso, sia che venga dato da un cane di piccola, che da uno di grossa taglia.
Cerchiamo piuttosto di capire perché è successo!Per qualsiasi curiosità, informazione e suggerimento non esitate a contattare la redazione.
Un bau a tutti e a mercoledì prossimo!